Connect with us

Politica

Sul caso “Ambulanza della morte” Ignazio La Russa investe tre ministri

Published

on

L’esponente di Fratelli d’Italia ha presentato ai ministri della Salute, dell’Interno e della Giustizia una interrogazione. La Procura di Catania, intanto, prosegue le indagini. Acquisiti altri raccapriccianti dettagli. Probabili sviluppi a breve.

 

di Vittorio Fiorenza

C’è l’inchiesta della Procura della Repubblica di Catania e c’è l’indagine interna avviata dall’Asp. Il caso dell’«Ambulanza della morte», sollevato dalla trasmissione “Le Iene”, investe ora anche il governo nazionale. Ignazio La Russa ha presentato un’interrogazione ai ministri della Salute, dell’Interno e della Giustizia. Il parlamentare di Fratelli d’Italia chiede azioni di verifica ed atti «al fine di tutelare il comparto sanitario dalle infiltrazioni della criminalità organizzata».

Sono stati i carabinieri ad avere acquisito una cinquantina di cartelle cliniche per “morti sospette”. È il sostituto procuratore Andrea Bonomo a seguire le indagini, che negli ultimi giorni pare si siano avvalse di ulteriori testimonianze e dettagli più raccapriccianti, rispetto a quanto già raccontato in due servizi del programma di Italia 1. Una svolta nell’inchiesta potrebbe, quindi, avvenire in tempi brevi.

LEGGI L’ARTICOLO

Indagine sui barellieri della morte, “Le Iene” attivano la Procura

I fatti riguarderebbero un’associazione, che per anni avrebbe gestito, con la copertura dei gruppi mafiosi locali, il trasporto privato dei malati in ambulanza. Secondo le testimonianze-choc, decine di malati terminali dimessi sarebbero stati uccisi, durante il tragitto dall’ospedale a casa, con un’iniezione d’aria nelle vene. Gli ambulanzieri senza scrupoli, in questo modo, si sarebbero accaparrati un funerale da proporre ad agenzie funebri compiacenti in cambio di 300 euro, contro le 20-30 euro che avrebbero guadagnato con il semplice trasporto a casa del malato.

È di questi giorni, comunque, la notizia dell’aggiornamento, da parte dell’Asp di Catania, dell’elenco delle associazioni e delle relative ambulanze private autorizzate in tutti i presidi ospedalieri della provincia. Al “M. Ss. Addolorata” di Biancavilla non figura adesso nessuna Onlus riconosciuta per il trasporto di infermi. Le associazioni più vicine a cui rivolgersi in caso di bisogno sono la Misericordia di Adrano (due le ambulanze con targhe EK977CA e BZ732ME) e quella di Santa Maria di Licodia (con un’ambulanza targata CE482JW).

LEGGI GLI ARTICOLI

L’Asp: «Ecco l’elenco delle Onlus e delle ambulanze autorizzate»

“Ambulanza della morte”, l’Asp: «Noi saremo parte civile»

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Advertisement


Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Politica

Battiato aderisce all’Mpa: «Delusione e amarezza, scelta che non gli fa onore»

Dura reazione del gruppo “Biancavilla in azione” nel quale il consigliere comunale era stato eletto

Published

on

«La scelta del consigliere Battiato, per i suoi modi sbrigativi e irrispettosi, provoca delusione e amarezza a quanti – noi per primi – hanno lavorato per raggiungere obiettivi importanti. Nessuno di noi ha compreso le ragioni di questa decisione e, a dirla tutta, ci pare che Francesco Battiato non abbia scritto una pagina politica che gli fa onore».

Parole dure, quelle scritte in una nota dal gruppo “Biancavilla in azione“, nella cui lista era stato eletto Francesco Battiato. Lo stesso che, in aula, ha formalizzato la sua adesione al Movimento per l’Autonomia con tanto di “benvenuto” di Giuseppe Lombardo.

«Un annuncio a sorpresa che ci amareggia non poco. Il consigliere Battiato, infatti, non ha avuto la correttezza di informare preventivamente il gruppo politico che lo ha candidato e grazie al quale è stato eletto. In sostanza, siamo stati messi davanti al fatto compiuto». Lo sottolineano Placido Santanocita e Antonio Greco, primi firmatari della lista “Biancavilla in azione”, che in Consiglio rimane rappresentata da Salvo Pulvirenti.

Critiche anche al presidente del Consiglio

«Battiato – prosegue la nota – ha giustificato la propria scelta, affermando che la stessa è dettata da motivi politici e di condivisione di valori appartenenti al gruppo cui ha aderito. Tale motivazione si presta a molteplici interpretazioni, la più importante delle quali è che il gruppo “Biancavilla in azione” è ispirato a una idea di politica che mette al centro il valore del bene comune. Valore che, evidentemente, egli non condivide. Gli auguriamo buon lavoro, non prima di avergli ricordato che il tempo è galantuomo».

Il gruppo critica anche l’atteggiamento assunto dalla guida dell’assemblea cittadina, esponente autonomista: Esprimiamo, infine, stupore e amarezza per le parole di benvenuto nel proprio gruppo Mpa pronunciate dal Presidente del Consiglio Comunale, Luigi D’Asero. Dichiarazione incompatibile con il ruolo “super partes” che è chiamato a rappresentare una figura istituzionale come il Presidente dell’assise cittadina».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Continue Reading
Advertisement

DOSSIER MAFIA

I più letti

Registrazione al Tribunale di Catania n. 25/2016
Iscrizione al Roc n. 36315
Direttore responsabile: Vittorio Fiorenza

━━━━━
Nel rispetto dei lettori e a garanzia della propria indipendenza, "Biancavilla Oggi" non chiede e rifiuta finanziamenti, contributi, sponsorizzazioni, patrocini onerosi da parte del Comune di Biancavilla, di forze politiche e soggetti locali con ruoli di rappresentanza istituzionale o ad essi riconducibili.
━━━━━