News
Il caso “Ambulanza della morte”, l’Asp: «Ecco le Onlus autorizzate»
Da oggi in poi non c’è nessuna ambulanza di nessuna associazione di Biancavilla autorizzata al trasporto privato di malati. Dopo il caso della “ambulanza della morte”, sollevato dalla trasmissione “Le Iene”, su cui la Procura di Catania ha aperto un’inchiesta, l’Asp di Catania ha indicato le associazioni autorizzate in tutto il territorio provinciale.
Un elenco con bollino di qualità di organizzazioni ritenute serie e, per questo, possono essere contattate da chi ha necessità di effettuare il trasporto di infermi. Un elenco che riguarda tutti i presidi ospedalieri di competenza dell’Asp di Catania e che mette in evidenza non soltanto le organizzazioni non lucrative con i dovuti requisiti, ma anche i mezzi con relativi numeri di targa.
Salta subito all’occhio che per l’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla non figuri alcuna Onlus autorizzata. Quelle più vicine sono la “Misericordia Adrano” (due mezzi a disposizione con targhe EK977CA e BZ732ME) e la Misericordia Santa Maria di Licodia (un mezzo con targa CE482JW).
«È una scelta di trasparenza e di legalità – afferma il dr. Giuseppe Giammanco, direttore generale dell’Asp di Catania -, con la quale oltre a dare ancora maggiori informazioni ai cittadini, vogliamo contrastare in maniera decisa l’abusivismo presente in questo settore. L’elenco sarà reso disponibile in ogni Presidio ospedaliero e saranno maggiori i controlli in sinergia con le forze dell’ordine e le autorità competenti».
L’elenco, visionabile nella pagina del Siav (Servizio Igiene ambienti di vita) sarà aggiornato ogni sei mesi.
►CONSULTA L’ELENCO
Le procedure di autorizzazione degli operatori privati al trasporto dei malati in ambulanza sono istruite dall’UOC Igiene ambienti vita (Siav), diretta dalla dr.ssa Emma Pulvirenti. Il Siav effettua anche i controlli periodici previsti e cura l’aggiornamento degli elenchi, che da oggi sono riuniti in uno solo.
In Provincia sono 50 i soggetti privati autorizzati, con attestato di verifica annuale regolare, attivi in 23 Comuni della Provincia, per un totale di 107 ambulanze.
«Nel percorso intrapreso, – dichiara il dr. Franco Luca, direttore sanitario dell’Asp di Catania -, abbiamo riscontrato l’approvazione e la piena condivisione di tutti i maggiori attori della sanità catanese, dei rappresentati dei consumatori e della associazioni di volontariato, che ringrazio per il loro prezioso contributo».
La pubblicazione dell’elenco unico era stata annunciata dal direttore dell’UOC Igiene ambienti vita, dr.ssa Emma Pulvirenti, nel corso di una riunione, svoltasi nei giorni scorsi nei locali della Direzione sanitaria dell’azienda sanitaria.
Alla riunione, presieduta dal dr. Domenico Torrisi, in rappresentanza del Direttore sanitario dell’ASP di Catania, e promossa dal presidente nazionale di Federconsumatori europei, dott. Nunzio Vasta, hanno partecipato: l’avv. Ettore Denti, presidente AIOP Catania; il dr. Domenico Grimaldi, segretario provinciale della Fimmg etnea; il dott. Filippo La Noce, coordinatore zonale delle Misericordie d’Italia della Provincia di Catania; il dott. Stefano Casabianca, presidente dell’Associazione Autisti soccorritori italiani; la dott.ssa Dina Castronovo, presidente Volontari ospedalieri italiani.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

News
Una stagione, un cappello: questi i modelli ideali in base al periodo dell’anno

Quando si parla del cappello, si inquadra un accessorio che ha attraversato i secoli e che, da sempre, permette di distinguersi per originalità o ricercatezza.
Di modelli in commercio ce ne sono così tanti che, a volte, può essere difficile trovare quello più adatto alle proprie esigenze.
Fortunatamente il cappello è un accessorio che diversamente da altri può essere indossato 365 giorni all’anno e questo grazie all’esistenza di modelli prettamente estivi o primaverili – in cui sono inclusi anche quelli da baseball, di cui vengono mostrate diverse varianti su Fullgadgets.com – e di altri decisamente più adatti alle stagioni fredde, ovvero autunno e inverno.
Quali sono i più trendy? Scopriamone qualcuno nelle prossime righe!
Cappellino da baseball con visiera
Il berretto da baseball con visiera – questo è il nome tecnico dell’accessorio – è entrato a far parte della storia della moda nel 1860. Nel corso di quella stagione sportiva, i giocatori della squadra di baseball Brooklyn Excelsiors indossarono quello che, a tutti gli effetti, può essere definito come un antenato dell’accessorio attualmente disponibile sul mercato e indossato ogni giorno da milioni di persone, con le influencer che mettono al centro dell’attenzione modelli con specifici colori.
Indossato inizialmente per proteggere gli occhi dei giocatori di baseball, oggi è molto amato sia in tinta unita, sia con loghi di squadre sportive e atenei, senza dimenticare le città (alcune, come New York, sono dei veri e propri brand).
Si indossa soprattutto nei mesi caldi dell’anno, ma nessuno vieta di indossarlo pure in autunno o in inverno come dettaglio in più capace di aggiungere carattere al look.
Coppola
Cappello tra i simboli universali della Sicilia, la coppola, secondo alcune teorie, sarebbe stata inventata non in Trinacria, bensì nel Regno Unito. Sarebbero stati poi alcuni inglesi, emigrati in Sicilia, a diffondere il suo utilizzo nell’isola.
Apprezzato dai fan dello stile vintage e reso trendy, negli ultimi anni, da celebrities come David Beckham e Brad Pitt, viene indossata soprattutto in inverno. Per proteggersi dal freddo e, nel contempo, non rinunciare allo stile, è il caso di focalizzarsi verso tessuti come il velluto a coste, non plus ultra dell’eleganza, e il tweed.
Bucket hat
Il bucket hat, meglio conosciuto, in Italia, come cappello da pescatore, è un altro accessorio versatile che, negli ultimi anni, soprattutto grazie ai social sta vivendo un grande momento di popolarità.
Nato in Irlanda all’inizio del ‘900, è adatto a tutte le stagioni ed è anche un’icona della cultura hip hop e del rap.
A seconda del materiale, può essere indossato in una stagione piuttosto che in un’altra.
Nei mesi freddi dell’anno si può, per esempio, focalizzarsi su modelli in pile e in tessuto.
In primavera e in estate, invece, si può rendere speciale il look con un cappello da pescatore in denim, dettaglio originalissimo nei look total denim che si ispirano agli anni ‘90, ma anche indossarne uno in feltro.
Berretto di lana
Se c’è un modello di cappello che, nei mesi freddi dell’anno, va tantissimo, questo è il berretto di lana, un grande classico della moda casual. Il celebre beanie è comodissimo quando si tratta di proteggersi dal freddo, in quanto permette, a differenza degli altri modelli descritti, di coprire completamente le orecchie.
Ancora una volta, parliamo di un accessorio che, al di là della comodità, deve molta della sua popolarità alle influencer.
Sono numerose le star di Instagram che lo indossano sia nei loro post, sia quando vengono fotografate per strada.
Degna di menzione, in questo caso, è Chiara Ferragni, che lo sfoggia di frequente nei suoi street look e che lo ha incluso anche nelle collezioni del suo brand di moda.
Tornando alla stagionalità, rammentiamo che molti VIP, soprattutto internazionali, lo scelgono pure per look estivi, abbinandolo a capi come la canottiera.
-
Cronaca3 mesi fa
“Ultimo atto”, ecco gli affari del clan di Biancavilla nel racconto dei pentiti
-
Cronaca3 mesi fa
Pellegriti: «Collaboro con la giustizia per dare un futuro ai miei figli…»
-
Biancavilla3 mesi fa
Operazione “Ultimo atto” con 13 indagati: blitz notturno dei carabinieri
-
Cronaca3 mesi fa
Droga, pizzo e trasporti: Pippo Mancari “u pipi” a capo del clan di Biancavilla