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Irrigare l’aiuola? Ci pensa il Comune: tecniche “creative” fuori manuale

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Scene a dir poco curiose nella rotonda vicina all’ospedale con personale intento a curare lo spazio (verde?) con modalità… discutibili. C’è bisogno di essere agronomi?

 

di Alessandro Rapisarda

Regola n. 1: l’irrigazione delle aiuole non va fatta nelle ore più calde della giornata. Lo capisce anche un bambino. Non bisogna essere un agronomo o avere conseguito chissà quali master. Lo comprendono tutti. Tutti, tranne il personale del Comune di Biancavilla. I dipendenti municipali si affidano forse a tecniche “creative” per curare i pochi e spennacchiati spazi verdi cittadini.

In queste ultime settimane, in tanti, passando dalla rotonda vicina all’ospedale, tra le undici e mezzogiorno, hanno assistito ad una scena curiosa. Un addetto, impegnato a bagnare con un tubo flessibile in gomma (sì, insomma, una “cordina”) quello che rimane del prato, ormai ingiallito, a causa di questa pratica non riportata da alcun manuale.

«Basti leggere qualsiasi indicazione per prati e giardini, in schede illustrative o sul web, per notare che una delle prime raccomandazioni è quella di evitare di irrigare in certe ore della giornata, in estate, per non andare incontro a bruciature certe», commenta con una buona dose d’ironia un signore che prende il caffè nel vicino bar.

«Non ci aspettiamo che chi si prende cura delle aiuole debba fare la mattinata, come agricoltori e florovivaisti (lasciamo che ad alzarsi all’alba sia chi ormai è abituato tale fatica). Basterebbe, tuttavia, dotare l’aiuola di un banalissimo dispositivo d’aspersione con temporizzatore, che ormai si trovano in giro con poche decine di euro», suggerisce un altro.

Suggerimento che indirizziamo al palazzo comunale, visto che l’aiuola in questione è quella che accoglie chiunque arrivi in paese. Al momento non è un gran vedere quella “collinetta di paglia” con tanto di cartello “Benvenuti a Biancavilla”.

«Non ci aspettiamo che venga abbellita con fiori stagionali e siepi, che richiedono un più ampio impegno. Ma almeno –è l’auspicio che sentiamo davanti al bancone del caffè– si presenti un prato verde minimamente curato. Non giallo e a chiazze, con vari ciuffetti di infestante». Senza sottovalutare la salute del dipendente comunale, che con quaranta gradi è costretto a stare al sole per irrigare a mano… un prato rinsecchito.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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1 Comment

1 Comment

  1. Alba

    12 Luglio 2017 at 18:22

    Il sindaco non ha mai lavorato come si pretendono certe cose? Non bisogna scagliarsi contro gli addetti del comune che fanno il proprio lavoro ma bensì contro dirigenti e’ sindaco che non capiscano una beata mazza…da dieci anni a questa parte Biancavilla non esiste …e’ abbandonato a se stesso….tra sporcizia…macchine ad alta velocità…fracasso notturno…ma tanto consiglieri, assessori, presidente del Consiglio, sindaco, qual’è la loro priorità?? Stipendi è gettoni di presenza….del paese non frega proprio niente….

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Operai muniti di motosega in piazza Falcone-Borsellino: tagliati gli alberi

Lavori in corso a “Spartiviale”: prosegue la riqualificazione dell’intero quartiere sud di Biancavilla

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© Foto Biancavilla Oggi

Gli alberi di pino presenti in piazza Falcone-Borsellino di Biancavilla sono stati abbattuti. Tagliati del tutto. Operai, minuti di motosega, al lavoro nell’area vicina alla chiesa Santissimo Salvatore. Un intervento radicale che cambia la fisionomia della piazza e che ha suscitato perplessità in quanti sono passati da viale Europa.

È noto che i pini non siano adatti alle aree urbane, a causa della loro mole e delle radici che, con il tempo, rovinano la pavimentazione o creano deformazioni del manto stradale. Ecco perché verranno sostituiti con alberi più adeguati al luogo.

I lavori in corso si inseriscono nell’ambito del più articolato progetto di riqualificazione dell’interno quartiere di Spartiviale. Non soltanto la piazza intitolata ai due magistrati antimafia. Anche lo stesso viale Europa, così come via Filippo Turati, la strade limitrofe, lo spazio in cui si svolge la fiera settimanale e via Belvedere sono interessati agli interventi.    

A quasi 2 milioni di euro ammontano i finanziamenti. Opere che cambieranno l’aspetto dell’area sua di Biancavilla. I lavori riguarderanno strade, marciapiedi e nuove attrezzature di svago per i bambini. Saranno piantati nuovi alberi e verrà migliorato il sistema di captazione delle acque.

© RIPRODUZIONE RISERVATA 

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L’Etna dà spettacolo, ma attenzione: soccorsi in territorio di Biancavilla

Nonostante l’ordinanza del sindaco Antonio Bonanno, visitatori improvvisati nella zona sommitale

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© Foto di Placido Recupero

La colata di lava che sta “rigando” i fianchi dell’Etna attira sulla parte sommitale del Vulcano molti curiosi che vogliono ammirare da vicino uno spettacolo unico. Accade nonostante i divieti. Il rischio di incidenti è alto.

In località monte Denza, in territorio di Biancavilla, un uomo ha riportato un infortunio ad una caviglia, impendendo di proseguire. È scattato così l’intervento del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Nicolosi. In meno di mezz’ora i militari hanno raggiunto il malcapitato, che presentava alcuni principi di ipotermia e lamentava un forte dolore. I soccorritori hanno posizionato l’infortunato sulla barella speciale per il trasporto a mezzo motoslitta. Raggiunto il cancello della pista Altomontana “Filiciusa-Milia”, l’uomo è stato affidato alle cure degli operatori sanitari del 118 intervenuti in ambulanza, che hanno provveduto successivamente a condurlo in ospedale.

Il sindaco di Biancavilla, Antonio Bonanno, ha firmato un’ordinanza per impedire che visitatori improvvisati si avventurino in luoghi che in questo momento presentino condizioni ad alto rischio.

«Gli esperti – spiega Bonanno – ci informano del rischio di esplosioni idro-magmatiche provocate dall’interazione tra colata lavica e neve. Frammenti di lava incandescente possono raggiungere curiosi ed escursionisti sprovveduti, con conseguenze che è facile immaginare. Va bene, quindi, ammirare lo spettacolo ma la sicurezza viene prima di ogni altra cosa».

Certo è che anche dal versante di Biancavilla, la colata offre una visuale spettacolare. La foto che pubblichiamo qui a seguire è stata scattata proprio da un nostro lettore, Placido Recupero, appassionato di fotografia, al punto che la sua Reflex è diventata la sua compagna di viaggio. «Grazie alla fotografia – ci dice – riesco a condividere con gli altri momenti ed emozioni uniche che rimangono immortalate per sempre». L’immagine dell’Etna innevato con l’eruzione e la linea di fuoco ne è un esempio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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