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Scuole senz’acqua ed alunni a casa, le mamme: «Disagi da anni ‘80»

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Orari di uscita anticipati all’Istituto comprensivo “Antonio Bruno” e al Secondo circolo didattico per disservizi idrici. Grossa perdita alle condutture. Operai al lavoro da giorni. I genitori: «Non c’è pace per i nostri figli, prima i problemi di riscaldamento e adesso manca pure l’acqua».

 

di Vittorio Fiorenza

Dai disagi sui riscaldamenti lo scorso inverno ai disagi idrici di questi giorni. L’edificio scolastico di zona Sberno, a Biancavilla, non ha pace. Nonostante la struttura sia stata costruita e inaugurata meno di vent’anni fa continua a fare emergere falle agli impianti ai danni del servizio scolastico.

Tra ieri e oggi, gli alunni dell’Istituto comprensivo “Antonio Bruno” e del Secondo Circolo didattico, ospitati nell’edificio esteso tra via dei Mandorli e viale dei Fiori, sono dovuti uscire prima. Alle 11, fine delle lezioni e tutti i casa. Il motivo? Mancanza di acqua che, comprensibilmente, ha creato problemi di carattere igienico nei bagni.

«I nostri figli –racconta una mamma a Biancavilla Oggi– evitavano di andare in bagno perché non c’era acqua, ci chiediamo se sia possibile che nello stesso anno scolastico bisogna subire prima i problemi di riscaldamento e poi quelli dell’acqua, sembriamo tornare alle inefficienze degli anni ‘80, non c’è pace».

Già dalla scorsa settimana, le scuole hanno segnalato tutto agli uffici comunali. Diverse volte un’autobotte ha dato la fornitura d’acqua, ma a distanza di qualche ora si era al punto di partenza. Tutta colpa di una grossa perdita idrica in qualche parte delle condutture.

«Nell’immediato –fa sapere l’ufficio stampa del Comune a Biancavilla Oggi– è stato fatto un sopralluogo e i serbatoi sono stati riforniti d’acqua. Pare, però, esserci una perdita (sarebbe un banale guasto) e da tre giorni operai sono al lavoro per risalire alla perdita, cosi come concordato con la scuola».

Un banale guasto che, però, ha costretto a mandare a casa gli alunni. Il loro rientro è ora previsto martedì. «Pretendiamo –avverte un gruppo di mamme– che per quel giorno sia tutto risolto».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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3 Comments

3 Comments

  1. Alba

    28 Aprile 2017 at 20:36

    Il mio grave errore di Biancavilla il sindaco glorioso…non fa lavorare nessuno al comune…se si fa un giro per il paese guarda con i propri okki le varie perdite di acqua che si versa per le strade….ne indaco una la parte sopra del bar colombo da mesi acqua per le vie….ma faccio una riflessione…ma i cittadini o non segnalano queste falle o se ne fregano al comune???? Io penso alla seconda….perché non vedo nessun lavoratore del comune a verificare i danni e ripararli….

    • Una biancavillese

      9 Maggio 2017 at 13:10

      Provare a sentire loro e ti rispondono:
      non ci sono fondi, non ci sono fondi…mannaggia! Chissà che fine fanno i soldi stanziati annualmente per questi lavori…chiedere al caro sindaco magari! Eccoti la risposta, Alba! ; )

  2. Salvo

    28 Aprile 2017 at 19:07

    Leggo di un banale guasto. Mi saprebbe dire di cosa si tratta in particolare?

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Operai muniti di motosega in piazza Falcone-Borsellino: tagliati gli alberi

Lavori in corso a “Spartiviale”: prosegue la riqualificazione dell’intero quartiere sud di Biancavilla

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© Foto Biancavilla Oggi

Gli alberi di pino presenti in piazza Falcone-Borsellino di Biancavilla sono stati abbattuti. Tagliati del tutto. Operai, minuti di motosega, al lavoro nell’area vicina alla chiesa Santissimo Salvatore. Un intervento radicale che cambia la fisionomia della piazza e che ha suscitato perplessità in quanti sono passati da viale Europa.

È noto che i pini non siano adatti alle aree urbane, a causa della loro mole e delle radici che, con il tempo, rovinano la pavimentazione o creano deformazioni del manto stradale. Ecco perché verranno sostituiti con alberi più adeguati al luogo.

I lavori in corso si inseriscono nell’ambito del più articolato progetto di riqualificazione dell’interno quartiere di Spartiviale. Non soltanto la piazza intitolata ai due magistrati antimafia. Anche lo stesso viale Europa, così come via Filippo Turati, la strade limitrofe, lo spazio in cui si svolge la fiera settimanale e via Belvedere sono interessati agli interventi.    

A quasi 2 milioni di euro ammontano i finanziamenti. Opere che cambieranno l’aspetto dell’area sua di Biancavilla. I lavori riguarderanno strade, marciapiedi e nuove attrezzature di svago per i bambini. Saranno piantati nuovi alberi e verrà migliorato il sistema di captazione delle acque.

© RIPRODUZIONE RISERVATA 

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L’Etna dà spettacolo, ma attenzione: soccorsi in territorio di Biancavilla

Nonostante l’ordinanza del sindaco Antonio Bonanno, visitatori improvvisati nella zona sommitale

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© Foto di Placido Recupero

La colata di lava che sta “rigando” i fianchi dell’Etna attira sulla parte sommitale del Vulcano molti curiosi che vogliono ammirare da vicino uno spettacolo unico. Accade nonostante i divieti. Il rischio di incidenti è alto.

In località monte Denza, in territorio di Biancavilla, un uomo ha riportato un infortunio ad una caviglia, impendendo di proseguire. È scattato così l’intervento del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Nicolosi. In meno di mezz’ora i militari hanno raggiunto il malcapitato, che presentava alcuni principi di ipotermia e lamentava un forte dolore. I soccorritori hanno posizionato l’infortunato sulla barella speciale per il trasporto a mezzo motoslitta. Raggiunto il cancello della pista Altomontana “Filiciusa-Milia”, l’uomo è stato affidato alle cure degli operatori sanitari del 118 intervenuti in ambulanza, che hanno provveduto successivamente a condurlo in ospedale.

Il sindaco di Biancavilla, Antonio Bonanno, ha firmato un’ordinanza per impedire che visitatori improvvisati si avventurino in luoghi che in questo momento presentino condizioni ad alto rischio.

«Gli esperti – spiega Bonanno – ci informano del rischio di esplosioni idro-magmatiche provocate dall’interazione tra colata lavica e neve. Frammenti di lava incandescente possono raggiungere curiosi ed escursionisti sprovveduti, con conseguenze che è facile immaginare. Va bene, quindi, ammirare lo spettacolo ma la sicurezza viene prima di ogni altra cosa».

Certo è che anche dal versante di Biancavilla, la colata offre una visuale spettacolare. La foto che pubblichiamo qui a seguire è stata scattata proprio da un nostro lettore, Placido Recupero, appassionato di fotografia, al punto che la sua Reflex è diventata la sua compagna di viaggio. «Grazie alla fotografia – ci dice – riesco a condividere con gli altri momenti ed emozioni uniche che rimangono immortalate per sempre». L’immagine dell’Etna innevato con l’eruzione e la linea di fuoco ne è un esempio.

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