Politica
Il deputato Nino D’Asero: “Il centro di riabilitazione motoria non chiuderà”
«Il Centro di recupero e riabilitazione di Biancavilla verrà salvaguardato». A riferirlo è il deputato all’Ars Nino D’Asero, che ha ricevuto rassicurazioni dall’assessore regionale alla Salute, Baldo Gucciardi, dal direttore generale dell’assessorato, Ignazio Tozzo, e dal direttore generale dell’Asp di Catania, Giuseppe Giammanco.
«La nuova rete ospedaliera siciliana – sottolinea D’Asero – terrà conto della struttura che è al servizio non solo dei cittadini di Biancavilla ma anche di quelli del territorio circostante. Un centro all’avanguardia che ha una reale esigenza di sopravvivenza in quanto rivolto a decine di migliaia di utenti e che, per la sua specificità, si integra con il reparto di ortopedia dell’ospedale e con i nosocomi di Paternò e Bronte».
«Aspetti questi – continua il parlamentare di Alternativa popolare –che sono stati illustrati all’assessore Gucciardi e ai due dirigenti della Regione e dell’Asp e che sono stati pienamente condivisi. Pertanto mi è stato garantito che nel nuovo piano, nel rispetto di quelli che sono i principi di equilibrio, si procederà al mantenimento di questa struttura sanitaria».
Parole, quelle di D’Asero, che mirano a placare le preoccupazioni suscitate dal sindaco Giuseppe Glorioso, che ha riferito di una lettera inviata al ministero della Salute contro la decisione di chiusura della struttura sanitaria biancavillese, scomparsa dalla nuova rete ospedaliera siciliana, recentemente approvata. Sulla decisione anche Fratelli d’Italia ha chiesto un Consiglio Comunale urgente, invitando tutti alla mobilitazione.
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Politica
Segreteria Pd, l’elezione contestata: ricorso rigettato, in attesa di altri due
Il partito resta dilaniato su Vincenzo Cantarella, il gruppo antagonista ribadisce: «Irregolarità»
La Commissione di Garanzia del Partito democratico di Catania ha stabilito la regolare elezione di Vincenzo Cantarella alla guida della sezione di Biancavilla. L’organismo ha respinto così il ricorso presentato da un’ala del partito, che aveva definito «una farsa» l’esito di quella elezione. I retroscena della vicenda erano stati svelati e raccontati da Biancavilla Oggi, dopo le dimissioni di Giuseppe Pappalardo, di cui Cantarella è diretta prosecuzione.
La decisione della commissione provinciale di garanzia è stata resa nota, ora, dallo stesso Cantarella. «Per mia onestà intellettuale – evidenzia lui – comunico che, gli stessi iscritti, non contenti, hanno trasmesso un nuovo ricorso, questa volta alla commissione regionale e nazionale Pd, contro la suindicata-circostanziata recente decisione, della uguale commissione di garanzia provinciale. E non paghi, forse alla fine nel 2025, faranno ricorso pure alla Commissione europea per i “diritti umani”».
Da parte sua, il gruppo antagonista, in una nota firmata “Democratici per Biancavilla”, ribadisce le irregolarità sul nuovo segretario, chiedendo una nuova elezione all’insegna dell’unità. «Restiamo fiduciosi – specificano – che i nuovi ricorsi presentati ai livelli superiori offriranno un’analisi più approfondita e soprattutto imparziale delle irregolarità segnalate». E aggiungono: «Proprio per garantire una partecipazione responsabile e trasparente chiediamo che l’elezione del segretario venga rivista, così che tutti gli iscritti possano riconoscersi pienamente nelle istituzioni del nostro partito».
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santino
12 Aprile 2017 at 9:26
…praticamente sta già indirettamente chiedendo voti per le prossime elezioni regionali…”votatemi e non vi farò chiudere il centro”….un po’ come da 10 anni dice “votatemi e sistemerò la strada delle calanche”, si…come no, s’è visto….la solita vecchia politica…