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Politica

Il mar. Rapisarda va in Consiglio: «C’è pure una Biancavilla perbene»

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Invitato del presidente Vincenzo Cantarella, il comandante della stazione dei carabinieri è intervenuto in Aula: «La presenza forte dei militari in città destinata ad aumentare».

 

di Vittorio Fiorenza

Visita del maresciallo Roberto Rapisarda al Consiglio Comunale. Il comandante della stazione di Biancavilla è intervenuto per portare il suo saluto ai consiglieri, in vista delle festività natalizie, tracciando anche un breve bilancio dell’attività condotta fin dal suo insediamento.

Rapisarda ha sottolineato l’intensificazione della presenza dei militari, sia quelli della stazione che quelli del battaglione “Sicilia”. Una presenza, ha specificato il comandante, destinata ad aumentare.

Il riferimento ai fatti di cronaca di cui Biancavilla è stata protagonista nell’ultimo anno è implicito. Ma la risposta dello Stato –è stato evidenziato– è stata sempre puntuale e decisa, prova ne è il grande numero di arresti e di denunce.

L’invito rivolto da Rapisarda è stato quello di «essere positivi» e a tenere conto che la parte migliore di Biancavilla è numericamente maggioritaria rispetto a coloro che delinquono e sono criminali. «La gente perbene che lavora è superiore a coloro che fanno i parassiti», ha detto il comandante.

La presenza di Rapisarda nell’assemblea cittadina è stata possibile per l’invito rivoltogli dal presidente Vincenzo Cantarella, che ha anche annunciato iniziative politiche che prenderà l’Aula in riferimento all’ultimo blitz antiracket, “Onda d’urto”. L’intento è quello di impegnare e spingere l’amministrazione a costituirsi parte civile nel procedimento che scaturirà dagli arresti effettuati.

Una mozione necessaria, visto che finora la Giunta Glorioso non ha fatto nessun annuncio in tal senso, peraltro in linea con la scelta di non costituirsi parte civile già in due procedimenti antimafia (quelli innescati dai blitz “The Wall” e “Garden”).

Oltre a Rapisarda, in Aula sono intervenuti il comandante della polizia municipale, Vincenzo Lanaia, e il sindaco Giuseppe Glorioso. Quest’ultimo ha sottolineato il lavoro svolto dai carabinieri nel territorio comunale. Un lavoro potenziato all’indomani degli omicidi Bivona e Gioco, in quelle “48 ore di fuoco” del gennaio 2014, e proseguito fino ad oggi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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1 Comment

1 Comment

  1. erica

    17 Dicembre 2016 at 15:53

    chi non si costituisce parte civile è complice…io la vedo così

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Istituzioni

Luigi D’Asero lascia la presidenza e il Consiglio: è il turno di Portale e Stissi

L’esponente del Movimento per l’Autonomia conclude un ciclo politico: «Accordi di maggioranza»

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© Foto Biancavilla Oggi

Luigi D’Asero si dimetterà a giorni da presidente del Consiglio Comunale di Biancavilla e anche dalla carica di consigliere.

Lo ha annunciato lui stesso nel corso di una conferenza stampa, motivando la scelta come un passaggio politico concordato con la coalizione di maggioranza e con il proprio gruppo politico, il Movimento per l’Autonomia.

Nello scranno più alto dell’assemblea cittadina andrà ora, secondo gli accordi, Fabrizio Portale. Per la carica di consigliere, D’Asero sarà sostituito dal primo dei non eletti del Mpa, Giuseppe Stissi.

Per l’occasione, davanti anche ad esponenti politici e assessori, D’Asero ha tracciato un bilancio dell’attività svolta: 60 delibere all’anno, quelle del Consiglio Comunale. Sicurezza urbana, salute pubblica, stesura dei regolamenti, adesione all’Unione dei Comuni: alcuni dei punti citati dal presidente uscente.

Quasi vent’anni di esperienza politico-istituzionale hanno consentito a D’Asero di ricoprire i ruoli di consigliere ma anche di assessore. «Con la mia presidenza si chiude un ciclo, le mie dimissioni nascono da accordi politici di maggioranza e impegni nei confronti delle forze che la compongono. Scelte concordate all’inizio della consiliatura», ha detto D’Asero, a tratti visibilmente commosso.

«Spesso la figura del presidente viene percepita in secondo piano, rispetto a quella di assessore, ma – ha specificato – non è affatto così e io ho avuto l’onore di ricoprirla in chiave “istituzionale”». In questo senso, D’Asero ha sottolineato il supporto dato all’unica componente di minoranza. Un supporto con una “firma di garanzia” che ha consentito all’esponente del Pd di presentare atti che, altrimenti, con una sola firma, per regolamento, non avrebbero potuto raggiungere l’ordine del giorno.

Un’ultima riflessione D’Asero l’ha voluta fare sulla distanza dei cittadini dal Palazzo. «Il contatto politico si è perso, c’è sfiducia da parte dei cittadini», ha detto, auspicando «una loro partecipazione attiva con un confronto diretto».

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Politica

Gli astenuti affossano i referendum: il 79% dei biancavillesi è rimasto a casa

I cittadini che si sono recati ai seggi elettorali sono stati appena 3686 su 18.151 aventi diritto

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© Foto Biancavilla Oggi
QUESITISINO
Licenziamenti illegittimi94,58% 5,42%
Lavoratori piccole imprese94,05%  5,95%
Lavoro precario94,08% 5,92% 
Sicurezza sul lavoro91,12% 8,88%
Cittadinanza italiana65,68%32,32% 

Fonte: Comune di Biancavilla

Quorum non raggiunto: referendum non validi. La consultazione, nelle due giornate di domenica e lunedì, è stata affossata dal forte astensionismo. Per quanto riguarda Biancavilla, il dato ha raggiunto la vetta del 78,78%.

Soltanto 3686 biancavillesi (1755 maschi e 1931 femmine) si sono recati alle urne. Su un totale di 18.151 aventi diritto, l’affluenza si è fermata quindi al 21,22%. Biancavilla ha fatto registrare, peraltro, un astensionismo più marcato rispetto al dato regionale e a quello nazionale.

I cinque quesiti referendari, come si vede dalla tabella in alto, riguardavano i diritti dei lavoratori e la cittadinanza per gli stranieri. Tematiche fondamentali, eppure il quorum è rimasto lontano.

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