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Alessandro Rapisarda eletto nuovo presidente del Circolo San Placido

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Rinnovate le cariche, per il prossimo triennio, del gruppo di devoti del santo patrono di Biancavilla. L’assemblea si è svolta in basilica alla presenza di padre Pino Salerno.

 

di Vittorio Fiorenza

Il Circolo San Placido di Biancavilla ha rinnovato le proprie cariche interne. Il nuovo presidente è Alessandro Rapisarda, che è stato eletto per acclamazione e prende il posto di Antonio Spedalieri. L’uscente, nel nuovo direttivo, che avrà una durata triennale, ha assunto la carica di vicepresidente.

Rapisarda e Spedalieri saranno affiancati da Vincenzo Sberni (nel doppio ruolo di segretario e tesoriere), Antonio Alberti e Teresa Castro (consiglieri), Francesco Floresta (maestro dei novizi) e Vincenzo Petralia (cerimoniere).

L’assemblea dei soci del circolo si è svolta nella cappella di San Placido, alla presenza del prevosto-parroco della chiesa madre, padre Pino Salerno.

«Continueremo sul solco già tracciato in questi anni –ha assicurato il neopresidente Rapisarda– nella promozione dell’importante figura di San Placido e della famiglia benedettina. Per noi la festa dedicata al nostro patrono non è legata al banale culto di una statua, ma vuole essere il momento più alto di un impegno costante come portatori di un valido esempio di santa vita cristiana».

L’attività del circolo, soprattutto negli ultimi anni, non a caso, non è stata orientata soltanto alla processione del simulacro durante i festeggiamenti di ottobre. Diverse iniziative, per esempio, hanno coinvolto le scuole, nelle quali è stata fatta conoscere la vita del martire benedettino attraverso incontri in classe, documentari e concorsi. Non sono mancate le iniziative nei quartieri con la realizzazione di edicole dedicate a San Placido. Su questa scia proseguirà il nuovo direttivo, allargando, nello stesso tempo, il proprio impegno a tematiche ed aspetti di carattere sociale.

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Video-lettera al sindaco dall’oratorio Don Bosco: «Ti affidiamo i nostri sogni»

Amore e speranza per la città, Bonanno: «Il mio impegno perché ognuno sia orgolgioso di Biancavilla»

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«Caro sindaco, chi ti scrive siamo noi, i piccoli della parrocchia Annunziata…». Una video-lettera indirizzata al primo cittadino di Biancavilla, Antonio Bonanno, al termine delle attività dell’oratorio inclusivo “Tu X Tutti”. L’hanno scritta i ragazzini dell’oratorio “Don Bosco” dopo tre settimane di incontri (aperti anche ai diversamente abili), laboratori nei quartieri, gite in montagna e al mare. Tutte le attività hanno ruotato attorno al tema centrale del “prendersi cura degli altri”.

E proprio queste riflessioni hanno portato i giovanissimi dell’oratorio a scrivere al sindaco per «raccontare la loro esperienza per le strade» di Biancavilla: «Tu Biancavilla la conosci bene, si sa, o non saresti Sindaco, ma possiamo dirti che per noi è stata una vera scoperta, anzi una riscoperta».

«Avere cura di ciò che ci sta attorno non è solo rispettare il creato e quanto ci è stato donato da Dio ma è anche conoscere questo splendido regalo e soprattutto imparare ad amarlo e a custodirlo», sottolineano i piccoli dell’oratorio.

E proseguono: «Biancavilla è una realtà che cresce come facciamo noi, con noi, ed è per questo che ci siamo finti degli esperti architetti e con l’aiuto di animatori ed educatori abbiamo immaginato un belvedere nuovo come simbolo della nostra città del futuro, pulita e a portata di tutti».

Lo sguardo al futuro

Da qui, lo sguardo rivolto al futuro: «Vogliamo una Biancavilla organizzata, ma soprattutto valorizzata, perché in fondo non possiamo solo essere influencer criticoni e senza sogni. Forse tra noi, piccoli cittadini che crescono, ci sono già dei futuri medici, avvocati e, perché no, prossimi sindaci e assessori. Non vogliamo crescere in un mondo che non ci appartiene ma, al contrario, vogliamo appartenere a questo mondo, ed è per questo che ci rivogliamo a te, caro Sindaco: per affidarti i nostri sogni, le nostre speranze e soprattutto i nostri progetti».

Già, la speranza dei piccoli cittadini di Biancavilla: «Abbiamo in mente una Biancavilla speciale, accogliente e bella, così come l’hanno trovata i nostri antenati quando l’hanno fondata. Se l’hanno chiamata Callìcari, “bella contrada”, ci sarà un motivo. Ecco, caro Sindaco, siamo ai saluti. Visto che tu hai le chiavi della nostra città e hai tante responsabilità nei nostri confronti vogliamo proporti un accordo: tu ci prometti che ti prenderai cura dei nostri alberi, delle nostre panchine, delle nostre strade, ma anche dei nostri anziani e delle nostre mamme, e noi faremo in modo che nella Biancavilla che erediteranno i tuoi figli ci sarà sempre un posto per chi vorrà renderla sostenibile e sicura, diventando proprio noi i suoi angeli custodi. Abbi cura di tutti noi! Con affetto, i tuoi piccoli grandi concittadini».

Bonanno: «Darò il mio impegno massimo»

L’appello dei piccoli dell’oratorio è stato subito accolto dal sindaco Antonio Bonanno, che ha definito la testimonianza “bellissima” e si è emozionato, apprezzando la loro «autentica volontà di essere cittadini attivi di Biancavilla, sempre propositivi e mai brontoloni».

E ha garantito: «Accetto con gioia di rinnovare, come mi chiedete, il mio impegno per la cura di strade, piazze e alberi e per i nostri anziani, le nostre mamme e i nostri piccoli. Darò il mio massimo, ragazzi cari, affinché ciascuno di voi possa essere orgoglioso di vivere in questa città. Grazie, ragazzi. Contate sempre su di me».

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