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Effetti politici del blitz antiracket Merlo ha rassegnato le dimissioni

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L’assessore esce dalla Giunta Glorioso: «Ragioni personali e di lavoro». Fuori dalle frasi di circostanza, la decisione sarebbe dettata da motivi di opportunità per la parentela con due soggetti coinvolti nella recente operazione “Onda d’urto”. Il consigliere Luigi D’Asero possibile sostituto?

 

di Vittorio Fiorenza

Ha partecipato alla riunione di Giunta e poi ha rassegnato le sue dimissioni da assessore. Marzia Merlo ha lasciato l’amministrazione comunale di Biancavilla, motivando la decisione per ragioni «personali e di lavoro». Frasi di circostanza in chiaro stile politichese.

La scelta, come da giorni si vociferava sia all’interno del palazzo comunale che del Pd (partito di appartenenza della Merlo), sarebbe stata dettata da ragioni di opportunità etico-politica. L’assessore è, infatti, imparentata con due dei soggetti coinvolti nella recente operazione antiracket “Onda d’urto”, condotta dai carabinieri della compagnia di Paternò, grazie al coraggio e alla ribellione di un giovane imprenditore.

Marzia Merlo è entrata nella Giunta del sindaco Giuseppe Glorioso per conto del Partito democratico lo scorso gennaio. Secondo una prassi politica consolidata con Glorioso, l’incarico assessoriale avrebbe dovuto avere una durata annuale. Merlo, che in questi mesi ha seguito le deleghe delle Pari opportunità, dell’Associazionismo e dello Sport, avrebbe dovuto dimettersi ad inizio del 2017 per consentire un ulteriore rimpasto. I fatti di cronaca degli ultimi giorni, tuttavia, sembra abbiano avuto i loro effetti anche sulla politica.

Il posto lasciato vuoto da Merlo, secondo indiscrezioni, potrebbe essere occupato ora dal consigliere Luigi D’Asero, esponente della lista autonomista “Volare per Biancavilla”, che già in passato ha ricoperto la carica di vicesindaco. L’ingresso in Giunta di D’Asero era previsto per gennaio, ma la scelta della Merlo potrebbe anticiparlo. In alternativa, visti i migliorati rapporti, Glorioso potrebbe aprire le porte al gruppo misto.

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Cronaca

Sicurezza, il sindaco Antonio Bonanno chiede un incontro con il Prefetto

Interviene pure il candidato primo cittadino del Pd, Andrea Ingiulla: «La politica sia unita»

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© Foto Biancavilla Oggi

«Esprimo apprezzamento per le 22 misure di prevenzione personale disposte dalla Questura di Catania e notificate dai Carabinieri ad altrettanti soggetti resisi responsabili, in due distinte vicende, di mega risse nel centro cittadino e nell’ospedale. È un bene che, tra Daspo e avvisi orali, le autorità facciano sentire la propria presenza. Devo dire che attendevo con fiducia un provvedimento del genere. Nel frattempo, dispiace purtroppo registrare che a Biancavilla per la seconda volta un esercizio commerciale è stato preso di mira con il metodo della ‘spaccata’. Oltre a esprimere solidarietà e vicinanza al titolare del negozio, comunico sin d’ora di essermi già attivato per chiedere alla Prefettura un incontro urgente per affrontare il tema della sicurezza nel nostro territorio. La tutela dei cittadini è al primo posto delle mie priorità».

Sono le parole del sindaco Antonio Bonanno in riferimento ai provvedimenti emessi dalla Questura di Catania su due risse che si erano verificate lo scorso anno a Biancavilla. Altro riferimento di cronaca riguarda il furto con “spaccata” subita da un esercizio commerciale di viale dei Fiori.

Andrea Ingiulla: «La politica sia unita»

«Chiediamo al Prefetto di Catania la convocazione di un tavolo del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica a tutela della sicurezza delle nostre città e a supporto dei nostri commercianti che non possono vivere in una condizione di continua preoccupazione per le loro attività».

Lo dichiara il candidato sindaco del Partito Democratico, Andrea Ingiulla, intervenendo anche lui sull’ultimo episodio di furto di viale dei Fiori.

«La politica – specifica Ingiulla – deve muoversi in un’unica direzione, senza inutili contrapposizioni, non possiamo permetterci di mettere la testa sotto la sabbia e fare finta che non ci sia un oggettivo problema legato alla sicurezza della nostra comunità,  dal centro alla periferia».

«La politica – prosegue ancora il candidato alle prossime Amministrative – ha il sacrosanto dovere di assumere un’iniziativa forte e coraggiosa per affrontare il problema. Bisogna agire con fermezza perché la già provata condizione economica di aziende, piccole imprese e famiglie della nostra città non può essere messa a repentaglio da atteggiamenti di balordi e criminali che colpiscono le attività commerciali».

«Confidiamo nell’incessante quanto prezioso lavoro dei Carabinieri e delle Forze dell’Ordine – dice ancora Ingiulla – e chiediamo al Governo nazionale e al Governo regionale che possano essere intraprese azioni immediate per intensificare il personale, i mezzi e strutture adeguate a tutela delle nostre città. Per quanto mi riguarda, la nostra parte politica è sempre disponibile per un confronto con chi rappresenta le istituzioni».

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