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Politica

Effetti politici del blitz antiracket Merlo ha rassegnato le dimissioni

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L’assessore esce dalla Giunta Glorioso: «Ragioni personali e di lavoro». Fuori dalle frasi di circostanza, la decisione sarebbe dettata da motivi di opportunità per la parentela con due soggetti coinvolti nella recente operazione “Onda d’urto”. Il consigliere Luigi D’Asero possibile sostituto?

 

di Vittorio Fiorenza

Ha partecipato alla riunione di Giunta e poi ha rassegnato le sue dimissioni da assessore. Marzia Merlo ha lasciato l’amministrazione comunale di Biancavilla, motivando la decisione per ragioni «personali e di lavoro». Frasi di circostanza in chiaro stile politichese.

La scelta, come da giorni si vociferava sia all’interno del palazzo comunale che del Pd (partito di appartenenza della Merlo), sarebbe stata dettata da ragioni di opportunità etico-politica. L’assessore è, infatti, imparentata con due dei soggetti coinvolti nella recente operazione antiracket “Onda d’urto”, condotta dai carabinieri della compagnia di Paternò, grazie al coraggio e alla ribellione di un giovane imprenditore.

Marzia Merlo è entrata nella Giunta del sindaco Giuseppe Glorioso per conto del Partito democratico lo scorso gennaio. Secondo una prassi politica consolidata con Glorioso, l’incarico assessoriale avrebbe dovuto avere una durata annuale. Merlo, che in questi mesi ha seguito le deleghe delle Pari opportunità, dell’Associazionismo e dello Sport, avrebbe dovuto dimettersi ad inizio del 2017 per consentire un ulteriore rimpasto. I fatti di cronaca degli ultimi giorni, tuttavia, sembra abbiano avuto i loro effetti anche sulla politica.

Il posto lasciato vuoto da Merlo, secondo indiscrezioni, potrebbe essere occupato ora dal consigliere Luigi D’Asero, esponente della lista autonomista “Volare per Biancavilla”, che già in passato ha ricoperto la carica di vicesindaco. L’ingresso in Giunta di D’Asero era previsto per gennaio, ma la scelta della Merlo potrebbe anticiparlo. In alternativa, visti i migliorati rapporti, Glorioso potrebbe aprire le porte al gruppo misto.

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Politica

Addio all’avv. Enzo Trantino: fu anche consigliere comunale a Biancavilla

Illustre giurista dall’inconfondibile oratoria, figura simbolo della Destra catanese: aveva 90 anni

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© Foto Biancavilla Oggi

Enzo Trantino se ne è andato all’età di 90 anni. In queste ore viene ricordato con partecpazione per essere stato il “principe del Foro” a Catania e per l’attivismo politico come figura storica della Destra.

Il suo legame con Biancavilla ha radici profonde, soprattutto con la militanza del Movimento Sociale Italiano. A Biancavilla è stato spesso in sezione e in comizi in piazza Roma.

Circa 40 anni fa, l’avv. Trantino ricoprì anche la carica di consigliere comunale di Biancavilla. A ricordarlo è il sindaco Antonio Bonanno: «Per beneficiare della immensa popolarità di Trantino, politico stimatissimo da tutti e imbattibile oratore, il Movimento Sociale di Biancavilla decise di metterlo in lista. Trantino venne eletto e rimase in carica per 12 mesi circa».

Il primo cittadino non manca di tracciare un suo personale ricordo: «Con l’avv. Enzo Trantino se ne va un Maestro assoluto della politica, un uomo di legge di una preparazione straordinaria. Per grazia del destino, la mia e la sua famiglia hanno avuto modo di frequentarsi negli anni. Quando Trantino, già parlamentare nazionale, era per tutta la Destra un punto di riferimento nel territorio, a Biancavilla arrivavano con regolarità mai violata plichi contenenti i suoi dotti interventi alla Camera dei deputati assieme a tutti i provvedimenti da lui promossi».

«Per noi giovani di destra, Trantino – prosegue Bonanno – è sempre stato un mito irraggiungibile, faro di saggezza, intelligenza e onestà cui fare riferimento. Una delle ultime volte che ebbi la fortuna di intrattenermi con lui, fui sorpreso dalla affettuosa cordialità con la quale mi raccomandò di stare sempre dalla parte giusta della politica, quella al servizio degli altri, e di tenere alta l’attenzione per evitare insidie indesiderate. Porgo un abbraccio affettuoso ai figli Enrico e Novella. Addio, avv. Enzo Trantino. Oggi anch’io piango per un gigante».

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