Politica
Il gruppo misto si rivolge a Glorioso: «Azzeramento e Giunta tecnica»
L’INTERVENTO I consiglieri Ventura, Chisari, Furnari e Giuffrida si rivolgono alla redazione di Biancavilla Oggi per chiarire la propria posizione. E da queste pagine ribadiscono al sindaco la via per uscire dalla crisi politica.
Egregio direttore,
desideriamo rispondere al suo articolo del 9 settembre dal titolo “Un sì al bilancio per una poltrona“. Consideriamo doverosa la nostra risposta per fare chiarezza, una volta per tutte, sulla situazione che si è venuta a creare da alcuni mesi a questa parte nell’amministrazione comunale.
Non si può più negare lo stallo nel quale ci troviamo, uno stallo la cui responsabilità non è da imputare a bieche logiche di poltrone -come da lei scritto- quanto alla mancata condivisione delle linee politiche espresse in seno alla maggioranza nei mesi scorsi. Siamo stati noi a fare i portavoce di questo disagio, mantenendo tuttavia una condotta leale e trasparente nei confronti del sindaco Glorioso e additando, a più riprese, lo status qua: una crisi strisciante che avrebbe comportato a lungo andare l’Immobilismo nella gestione della vita amministrativa ordinaria e straordinaria del Comune
Proprio per evitare che da un immobilismo paventato si giungesse a una condizione di blocco senza più ritorno non ci siamo mai sottratti al dialogo con tutti i componenti della Giunta e del Consiglio. Ma questo non è bastato.
Direttore, lei conclude il suo articolo parlando di “vecchia politica” e di “poltrone”. Noi preferiamo parlare di politica. E basta. La politica si fa con i numeri e con i fatti. Entrambi distanti, in questo momento, dalla Giunta attuale.
Per questo -e anche per fugare ogni dubbio sulla nostra presunta ricerca di poltrone-facciamo una proposta dalle colonne del suo giornale al sindaco Glorioso. Quella di azzerare la giunta e di procedere alla nomina di un governo tecnico. E proprio per evitare gli effetti deleteri derivanti da una arresto della gestione ordinaria, vista anche l’incombenza di appuntamenti a cui tutti noi siamo chiamati (a cominciare dai preparativi per la festa imminente del Patrono), gli proponiamo di coinvolgere delle personalità al di fuori della politica per costituire un esecutivo tecnico.
Una volta espletati nel modo migliore i compiti inderogabili fissati in precedenza nell’agenda dell’amministrazione comunale, potremo procedere a una verifica serena degli assetti di governo, che contempli una rivalutazione complessiva di tutte le forze in campo e della loro disponibilità a collaborare per rispondere sempre meglio ai bisogni dell’intera collettività biancavillese. Anche questa proposta puzza di vecchia politica e di poltrone? Saranno i cittadini a giudicarlo.
Dino Furnari, Salvatore Giuffrida, Vincenzo Chisari, Grazia Ventura
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Politica
Bonifica, forse è la volta buona: operai e mezzi in azione a monte Calvario
Lavori al via dopo gli intoppi post-appalto (ritocco dei costi dei materiali e interdittiva antimafia ad un’impresa)
Operai e mezzi, da qualche settimana, si muovono all’interno dell’area di monte Calvario. Forse è la volta buona perché le opere di bonifica possano entrare nel vivo. «In questo momento i lavori sono in corso, si sta predisponendo la cantierizzazione dell’intervento, a seguito dell’approvazione del piano di lavoro da parte di Spresal», conferma il sindaco Antonio Bonanno a Biancavilla Oggi.
Nonostante la consegna dei lavori, con tanto di nastro inaugurale, alla presenza del ministro Nello Musumeci, sia avvenuta nel febbraio 2023, una serie di inghippi hanno bloccato gli operai. Dopo l’assegnazione dell’appalto, l’impresa Rem aveva sollecitato l’aggiornamento dei costi dei materiali che nel frattempo erano aumentati. Impresa e Comune si erano ritrovati davanti al Collegio Consultivo Tecnico, esprimendosi poi a favore dell’ente pubblico e sollecitando l’avvio dei lavori. Ma lo scorso aprile, come svelato da Biancavilla Oggi, la “Gentile Ambiente” con sede a Casoria (l’altra impresa che con la Rem si era aggiudicata l’appalto) era stata raggiunta da informativa antimafia ostativa da parte della Prefettura di Napoli. «L’amministrazione – specifica Bonanno – ha proceduto alla sua esclusione dall’Associazione Temporanea d’Impresa a seguito della comunicazione di interdittiva. Il provvedimento è diventato definitivo senza che sia stato impugnato».
Opere di bonifica con l’impresa Rem
A portare avanti i lavori, dunque, sarà soltanto la Rem. «La ditta – dice il primo cittadino – che si è aggiudicata l’appalto ha previsto circa 2 anni. La speranza è che non ci siano altri incidenti di percorso per finire i lavori di bonifica nel 2026». Ma Bonanno preferisce stare con i piedi piantati a terra: «Bisogna essere fiduciosi, ma anche realistici. Il sistema degli appalti e il codice degli stessi merita una revisione. L’intoppo è sempre dietro l’angolo».
Certo è, come dimostrano le immagini che abbiamo pubblicato sopra, in questi giorni nell’area di monte Calvario si sono visti operai e mezzi in azione. L’obiettivo finale, come è noto, è trasformare la zona in un parco verde, mettendo in sicurezza le rocce e le aree delle ex cave, da cui si sono diffuse nel corso dei decenni le fibre minerali di fluoroedenite. La micidiale fibra-killer, simile all’amianto, responsabile di oltre 70 decessi accertati per mesotelioma pleurico.
Monte Calvario e poi?
La bonifica di monte Calvario non è l’ultimo capitolo di quelle prescrizioni fornite già a fine degli anni ’90 dagli esperti che si sono occupati del caso Biancavilla. La bonifica degli immobili privati e la realizzazione di un sito di stoccaggio di materiali edili (potenzialmente inquinati) sono due filoni da non dimenticare.
«Abbiamo approvato quest’anno – fa presente Bonanno – il progetto di fattibilità tecnico economica sulla bonifica dell’edilizia privata, con priorità degli interventi sulle abitazioni più vecchie. L’iter del progetto esecutivo sulla discarica va anche avanti. Nonostante gli uffici siano al lavoro sulle opere del PNRR e della bonifica del monte calvario in fase di attuazione, si prosegue con attenzione anche su questi fronti».
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carmine
23 Settembre 2016 at 9:25
Ma queste poltrone “tecniche” chi le dovrebbe occupare? chi sarebbero questi tecnici al di fuori dalla politica? il gruppo misto ha risposto a metà….come se non avesse risposto affatto e proprio questa proposta puzza di vecchia politica e di poltrone. Signora, lei quante ne vuole poltrone? e a voi, signori, quante ve ne spettano? suvvia….ma non siate ridicoli. La politica NON si fa con i numeri e con i fatti, ma si fa con gente competente e NON al di fuori della politica, e purtroppo in questo secondo mandato Glorioso, tra consiglieri e assessori, di competenze ce ne sono state davvero poche a causa della totale inesperienza di determinate persone. farebbero bene a dimettersi…e a far commissariare il comune…se vogliono davvero un governo tecnico.
Antonio
21 Settembre 2016 at 22:25
Avevo con colpa giudicato male quelli del gruppo misto. Avevo pensato che si sarebbero venduti per un posto di assessore. Invece dopo l’articolo pubblicato da biancavillaoggi, mi sono dovuto ricredere.
Faccio i complimenti a quelli del gruppo misto per la loro coerenza.
Faccio altresì una considerazione sulla scarsità del nostro sindaco. Unica richiesta: dimissioni del sindaco della giunta e alla fine del consiglio.
Firmato: antonio grasso