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Intesa dopo anni di scaricabarile «Pulizia e controlli sulla Sp 156»

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Sopralluogo dei tecnici comunali e provinciali dello scorso anno

Ennesimo annuncio per la bonifica della “strada della vergogna”, la cui spesa dovrebbe essere divisa a metà tra Comune ed ex Provincia. Sarà la volta buona?

 

di Vittorio Fiorenza

C’è un accordo di massima tra Comune di Biancavilla ed ex Provincia di Catania per bonificare dalla grande quantità di spazzatura accumulata la “strada della vergogna”, appellativo coniato dal quotidiano “La Sicilia” per definire la Sp 156 ed ora diventato di uso comune.

Per anni è stato uno scaricabarile a vicenda tra i due enti su competenze e ruoli, lasciando sull’intero tratto un chilometrico tappeto di rifiuti di ogni tipo, come documentato in moltissime occasioni da Biancavilla Oggi con foto e video. Persino rifiuti pericolosi, come l’eternit, o rifiuti di tipo ospedaliero. Anche lo scorso anno, a giugno, c’è stato un sopralluogo di tecnici del Comune e della ex Provincia di Catania, ma non ha portato a nessun concreto risultato.

Adesso –fa sapere con una nota il Comune– sembra essere arrivati ad un preliminare di accordo. Si attende una conferenza dei servizi per stabilire un piano operativo. Le spese per ripulire tutta l’arteria dovrebbero essere divise a metà e si pensa allo stesso tempo di installare un sistema di videosorveglianza.

Se si è creato lo scempio ambientale con cumuli spesso dati alle fiamme è dovuto anche all’assenza di controlli. Viene annunciata anche una maggiore presenza della polizia provinciale nel tentativo di sorprendere gli incivili e sanzionarli.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Coltre nera su Biancavilla: alla pioggia si aggiunge adesso la cenere vulcanica

Il sindaco Antonio Bonanno attiva la protezione civile: «Chiedo a tutti la massima attenzione»

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© Foto Biancavilla Oggi

Alle forti raffiche di vento e alla pioggia che stanno colpendo da diverse ore il nostro territorio si sono aggiunti i boati e la cenere vulcanica che sta cadendo copiosa su Biancavilla e su tutto il comprensorio. Una coltre nera ricopre piazze, strade, terrazze e balconi.

Secondo quanto comunicato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia «il tremore vulcanico, già al livello alto, ha registrato un repentino aumento dei valori». E «il sistema Etnas è nello stato F2», che comporta quindi l’altissima probabilità di accadimento imminente o in corso di fontane di lava.

È per questo che i sindaci e i comuni delle aree sommitali dell’Etna sono stati invitati ad attivare nuovamente il sistema di protezione civile.

«Con gli uomini della Protezione Civile stiamo monitorando la situazione», ha fatto sapere il primo cittadino di Biancavilla, Antonio Bonanno. Per queste ragioni «chiedo a tutti la massima attenzione: guidare con prudenza e raccomando di evitare l’uso di motocicli e mezzi a due ruote».

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