Politica
Staffetta tra Portale e Amato: frecciate ai “traditori” e a Glorioso


Fabrizio Portale e Vincenzo Amato, dimissionario e subentrante nel gruppo di Forza Italia
Come annunciato, anche Portale ha lasciato l’assemblea cittadina. Ma prima ha riservato frecciate ai “traditori” che dal Centrodestra sono passati con Glorioso e un duro giudizio sul primo cittadino, reo di un «profondo letargo politico senza precedenti nella storia di Biancavilla».
Daniele Sapia aveva già rassegnato le sue dimissioni da capogruppo di Forza Italia con una lettera, lasciando il posto a Dino Caporlingua, che nella seduta consiliare di oggi ha prestato giuramento e si è insediato in Aula. Nella stessa seduta è stata la volta di Fabrizio Portale, altro esponente forzista, formalizzare l’abbandono dell’attività consiliare per permettere, nella prossima seduta, l’ingresso in assemblea cittadina al primo dei non eletti, Vincenzo Amato.
Il gruppo di Forza Italia dunque cambia “volto” al Consiglio Comunale di Biancavilla.
«La decisione nasce a seguito di un preciso accordo politico di alternanza, a suo tempo assunto con i sostenitori della lista e con i candidati», ha spiegato Fabrizio Portale in un documento politico consegnato assieme alle lettere di dimissioni.
«Ritengo che gli accordi politici vanno assolutamente rispettati, per dimostrare così all’opinione pubblica, che fare il Consigliere Comunale non è un impiego né un mestiere, come purtroppo pare essere diventato per alcuni politici, ma un servizio per la Città, che può essere dato anche senza rivestire alcuna carica Istituzionale, cosa che il Sottoscritto, per il lavoro che svolge continuerà a fare con responsabilità e dedizione per la nostra Città».
Queste le motivazioni di Portale. Ma il giovane consigliere sembra volere mettere le mani avanti, ricordando al suo sostituto la matrice politica “anti-Glorioso” del progetto politico che li ha visti accomunati alle ultime elezioni.
Voltagabbana e poltronismo
«Abbiamo assunto un preciso impegno –ricorda Portale– con noi stessi e soprattutto con gli elettori, quello che in caso di elezione a Consigliere, nessuno di noi avrebbe sostenuto il sindaco Glorioso e la sua maggioranza di Centro Sinistra, respingendo con decisione ogni eventuale offerta di poltrona o di potere proveniente dal sindaco, offerta cui purtroppo sono caduti alcuni Consiglieri che, eletti nello schieramento opposto, oggi si ritrovano a sostenere incredibilmente il sindaco e non si sa bene per quali ragioni, avendo tradito così i propri elettori».
Chiaro riferimento a Vincenzo Mignemi e a Veronica Rapisarda, eletti nello schieramento del candidato sindaco Antonio Bonanno e fagocitati dalla coalizione di Glorioso.
«Biancavilla nel più profondo letargo politico»
E un giudizio politico senza possibilità d’appello, prima di abbandonare l’Aula, Portale l’ha voluto dare proprio all’esperienza Glorioso: «Sono convinto che l’esperienza amministrativa acquisita mi servirà in futuro a dare il mio contributo per risolvere i gravi problemi che, purtroppo la fallimentare Amministrazione Glorioso non ha saputo risolvere, gettando la nostra città nel più profondo letargo politico-amministrativo, mai verificatosi nella storia politica di Biancavilla».
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Politica
Il taglio dei pini dà ossigeno alla politica: attacchi da destra a sinistra
Marco Cantarella e Alfio Distefano contro le modalità dei lavori in piazza Falcone-Borsellino

Il taglio degli alberi di pino di piazza Falcone-Borsellino, a Biancavilla, dà ossigeno alla politica locale. Prese di posizione e interventi polemici contro l’amministrazione comunale arrivano da destra e sinistra.
Non passano inosservati i toni usati da Marco Cantarella, già assessore ed attuale consigliere comunale di maggioranza. Prendendo spunto dal video pubblicato da Biancavilla Oggi, Cantarella non usa mezzi termini.
In un post su Facebook scrive: «Una riqualificazione che distrugge l’identità di una piazza… anziché avviare delle opere di valorizzazione e conservazione del bello, dell’unico polmone verde di un quartiere, si pensa bene di abbattere e uccidere decine di pini adulti… Un intervento vergognoso, uno sfregio inutile e costoso che andrà a vantaggio solo di qualche fortunato vivaista. Mi dissocio da questi tipi di interventi, che appartengono ad un modus operandi post guerra».
Dal fronte opposto, interviene pure Alfio Distefano del Partito democratico. «Il Consiglio Comunale – ricorda – aveva approvato all’unanimità una mia mozione per piantare 100 nuovi alberi in città, rimpiazzando le aiuole esistenti. Decisione ignorata, ancora una volta, da un’amministrazione che procede indisturbata, calpestando il ruolo del Consiglio Comunale e il bene della città».
«Dicono che verranno piantati nuovi alberi, ma – sottolinea Distefano, riferendosi al taglio dei pini – nel frattempo si taglia un pezzo di storia e si impoverisce il nostro verde pubblico. Ancora una volta, la destra cittadina si dimostra tutto tranne che una soluzione per l’ambiente e la qualità della vita. Chi ne paga le conseguenze? Sempre e solo i cittadini».
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Politica
Battiato aderisce all’Mpa: «Delusione e amarezza, scelta che non gli fa onore»
Dura reazione del gruppo “Biancavilla in azione” nel quale il consigliere comunale era stato eletto

«La scelta del consigliere Battiato, per i suoi modi sbrigativi e irrispettosi, provoca delusione e amarezza a quanti – noi per primi – hanno lavorato per raggiungere obiettivi importanti. Nessuno di noi ha compreso le ragioni di questa decisione e, a dirla tutta, ci pare che Francesco Battiato non abbia scritto una pagina politica che gli fa onore».
Parole dure, quelle scritte in una nota dal gruppo “Biancavilla in azione“, nella cui lista era stato eletto Francesco Battiato. Lo stesso che, in aula, ha formalizzato la sua adesione al Movimento per l’Autonomia con tanto di “benvenuto” di Giuseppe Lombardo.
«Un annuncio a sorpresa che ci amareggia non poco. Il consigliere Battiato, infatti, non ha avuto la correttezza di informare preventivamente il gruppo politico che lo ha candidato e grazie al quale è stato eletto. In sostanza, siamo stati messi davanti al fatto compiuto». Lo sottolineano Placido Santanocita e Antonio Greco, primi firmatari della lista “Biancavilla in azione”, che in Consiglio rimane rappresentata da Salvo Pulvirenti.
Critiche anche al presidente del Consiglio
«Battiato – prosegue la nota – ha giustificato la propria scelta, affermando che la stessa è dettata da motivi politici e di condivisione di valori appartenenti al gruppo cui ha aderito. Tale motivazione si presta a molteplici interpretazioni, la più importante delle quali è che il gruppo “Biancavilla in azione” è ispirato a una idea di politica che mette al centro il valore del bene comune. Valore che, evidentemente, egli non condivide. Gli auguriamo buon lavoro, non prima di avergli ricordato che il tempo è galantuomo».
Il gruppo critica anche l’atteggiamento assunto dalla guida dell’assemblea cittadina, esponente autonomista: Esprimiamo, infine, stupore e amarezza per le parole di benvenuto nel proprio gruppo Mpa pronunciate dal Presidente del Consiglio Comunale, Luigi D’Asero. Dichiarazione incompatibile con il ruolo “super partes” che è chiamato a rappresentare una figura istituzionale come il Presidente dell’assise cittadina».

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