Politica
Francesca Grigorio si dimette, Rosanna Neri è il nuovo assessore

di Vittorio Fiorenza
Rimpasto di Giunta, terzo atto. Esce dall’amministrazione comunale Francesca Grigorio, entra Rosanna Neri. Nominata dal sindaco Giuseppe Glorioso, la Neri ha prestato il giuramento di rito al palazzo comunale di Biancavilla. A giorni le saranno attribuite le deleghe.
Già candidata alle scorse elezioni amministrative nella lista autonomista “Volare per Biancavilla”, la Neri è il terzo assessore che nelle ultime settimane ha fatto il suo ingresso nell’Esecutivo cittadino.
Un turnover “rateale” tra le forze della maggioranza a sostegno del primo cittadino. A dare il via al valzer assessoriale è stato Giuseppe Salvà, dimessosi da vicesindaco per cedere il posto a Giuseppe Sapienza, il quale ha conservato pure la carica di consigliere comunale. Poi è stato il turno di Giusi Mursia, che ha lasciato la Giunta per fare posto a Marzia Merlo, anche lei tra le candidate alle ultime Amministrative per la corsa, tra i candidati del Partito Democratico, al Consiglio Comunale. Adesso, dopo le dimissioni di Francesca Grigorio, l’entrata di Rosanna Neri.
Un’ebollizione politica ancora non placata. Ci sono ancora due tasselli del puzzle da incollare. L’altra casella assessoriale, quella occupata dall’assessore Grazia Ventura, dovrebbe cambiare a marzo. Stesso discorso per la presidenza del Consiglio Comunale, carica finora ricoperta da Dino Furnari. Due poltrone che andranno al Partito Democratico e al gruppo consiliare “CittAttiva”. I nomi di chi le occuperà sono ancora da decidere.
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Istituzioni
Luigi D’Asero lascia la presidenza e il Consiglio: è il turno di Portale e Stissi
L’esponente del Movimento per l’Autonomia conclude un ciclo politico: «Accordi di maggioranza»

Luigi D’Asero si dimetterà a giorni da presidente del Consiglio Comunale di Biancavilla e anche dalla carica di consigliere.
Lo ha annunciato lui stesso nel corso di una conferenza stampa, motivando la scelta come un passaggio politico concordato con la coalizione di maggioranza e con il proprio gruppo politico, il Movimento per l’Autonomia.
Nello scranno più alto dell’assemblea cittadina andrà ora, secondo gli accordi, Fabrizio Portale. Per la carica di consigliere, D’Asero sarà sostituito dal primo dei non eletti del Mpa, Giuseppe Stissi.
Per l’occasione, davanti anche ad esponenti politici e assessori, D’Asero ha tracciato un bilancio dell’attività svolta: 60 delibere all’anno, quelle del Consiglio Comunale. Sicurezza urbana, salute pubblica, stesura dei regolamenti, adesione all’Unione dei Comuni: alcuni dei punti citati dal presidente uscente.
Quasi vent’anni di esperienza politico-istituzionale hanno consentito a D’Asero di ricoprire i ruoli di consigliere ma anche di assessore. «Con la mia presidenza si chiude un ciclo, le mie dimissioni nascono da accordi politici di maggioranza e impegni nei confronti delle forze che la compongono. Scelte concordate all’inizio della consiliatura», ha detto D’Asero, a tratti visibilmente commosso.
«Spesso la figura del presidente viene percepita in secondo piano, rispetto a quella di assessore, ma – ha specificato – non è affatto così e io ho avuto l’onore di ricoprirla in chiave “istituzionale”». In questo senso, D’Asero ha sottolineato il supporto dato all’unica componente di minoranza. Un supporto con una “firma di garanzia” che ha consentito all’esponente del Pd di presentare atti che, altrimenti, con una sola firma, per regolamento, non avrebbero potuto raggiungere l’ordine del giorno.
Un’ultima riflessione D’Asero l’ha voluta fare sulla distanza dei cittadini dal Palazzo. «Il contatto politico si è perso, c’è sfiducia da parte dei cittadini», ha detto, auspicando «una loro partecipazione attiva con un confronto diretto».
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Politica
Gli astenuti affossano i referendum: il 79% dei biancavillesi è rimasto a casa
I cittadini che si sono recati ai seggi elettorali sono stati appena 3686 su 18.151 aventi diritto

QUESITI | SI | NO |
Licenziamenti illegittimi | 94,58% | 5,42% |
Lavoratori piccole imprese | 94,05% | 5,95% |
Lavoro precario | 94,08% | 5,92% |
Sicurezza sul lavoro | 91,12% | 8,88% |
Cittadinanza italiana | 65,68% | 32,32% |
Fonte: Comune di Biancavilla
Quorum non raggiunto: referendum non validi. La consultazione, nelle due giornate di domenica e lunedì, è stata affossata dal forte astensionismo. Per quanto riguarda Biancavilla, il dato ha raggiunto la vetta del 78,78%.
Soltanto 3686 biancavillesi (1755 maschi e 1931 femmine) si sono recati alle urne. Su un totale di 18.151 aventi diritto, l’affluenza si è fermata quindi al 21,22%. Biancavilla ha fatto registrare, peraltro, un astensionismo più marcato rispetto al dato regionale e a quello nazionale.
I cinque quesiti referendari, come si vede dalla tabella in alto, riguardavano i diritti dei lavoratori e la cittadinanza per gli stranieri. Tematiche fondamentali, eppure il quorum è rimasto lontano.
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