Cronaca
Operazione “Garden”, torna in libertà Salvatore Gioco in attesa di processo

Anche Salvatore Gioco, uno dei coinvolti nell’operazione “Garden” condotta lo scorso anno dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catania, è stato scarcerato. Dopo l’uscita di Davide Santangelo (altro giovane che era finito in manette), anche Gioco, assistito dall’avv. Vincenzo Nicolsi, nei giorni scorsi è tornato in libertà, in attesa del processo. Associazione a delinquere di stampo mafioso: è l’accusa di cui è chiamato a rispondere.
Fratello di Nicola, ucciso in via Pistoia, e nipote di Alfredo Maglia, assassinato ad Adrano, Gioco, durante l’operazione “Garden” eseguita dalla polizia, si era reso irreperibile. Una latitanza durata appena un mese, dopo essere stato all’estero.
Il giovane, come svelato lo scorso novembre in esclusiva da Biancavilla Oggi, appena qualche giorno dopo l’uccisione del fratello, in quel terribile gennaio del 2014 in cui fu ammazzato pure Agatino Bivona in via Fallica, sarebbe stato oggetto di una tentata esecuzione in campagna.
Un episodio mai denunciato alle forze dell’ordine, ma che emerge dalle intercettazioni telefoniche. Un ulteriore, inquietante dettaglio che si aggiunge a quel “romanzo criminale” descritto nell’ordinanza del Giudice delle indagini preliminari, Loredana K. Pezzino.
L’operazione “Garden” aveva portato in più “puntate” al coinvolgimento di undici persone per associazione mafiosa, detenzione di armi ed estorsioni. Per il processo, in nove saranno sottoposti a rito abbreviato, mentre gli altri con rito ordinario.
Nel corso delle indagini, sequestrato un arsenale e sventati due omicidi (uno dei quali doveva avvenire il giorno di San Placido dello scorso anno).
Tutti movimenti criminali per ambizioni di potere e desideri di vendetta determinati dalla frattura dello storico clan mafioso di Biancavilla, platealmente sancita con l’eliminazione del boss Giuseppe Mazzaglia, detto “Fifiddu”, nell’aprile del 2010, in via Carlo Pisacane.
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Cronaca
Condivise video hot di una donna, condannato ad un anno di reclusione
Sentenza di primo grado dopo 5 anni: per l’uomo cade l’accusa di stalking, assolti altri tre imputati

Trattamento illecito di dati personali e diffamazione aggravata: sono i reati per i quali il Tribunale di Catania ha condannato un biancavillese, ritenuto responsabile della diffusione di immagini hot di una donna, anche lei di Biancavilla.
Alla quarta sezione penale, il giudice Dora Anastati ha inflitto una pena (sospesa) di un anno di reclusione e 1000 euro di multa. L’imputato dovrà sostenere anche il pagamento delle spese processuali, il pagamento delle spese legali della vittima (quantificati in 2500 euro) e il risarcimento danni (da definire in sede civile).
L’uomo è stato assolto, invece, dall’accusa di stalking. La Procura aveva chiesto per lui una condanna a 2 anni di carcere.
Nello stesso procedimento, assolti per non aver commesso il fatto altri tre biancavillesi, accusati di diffusione illecita di foto intime ai danni di una seconda donna di Biancavilla. Per ciascuno di loro, il pm aveva chiesto 1 anno di reclusione.
Morbosità su WhatsApp e Messenger
La vicenda risale al 2019 (non esisteva ancora il reato del “revenge porn”) e, seppur per episodi distinti, ha coinvolto due donne di Biancavilla. Video e foto in pose e atteggiamenti erotici che le ritraevano sono stati diffusi senza il loro consenso, diventando virali tramite WhatsApp e Messenger.
Le vittime hanno raccontato agli inquirenti gli effetti devastanti della condivisione non autorizzata di quelle immagini. Una di loro, in particolare, ha riferito come la sua vita sia stata sconvolta e distrutta, in ambito familiare e lavorativo.
Le indagini si sono avvalse anche delle attività tecniche della polizia postale, tenendo conto dell’attivismo di profili anonimi. L’inchiesta si è poi allargata, per un imputato, all’ipotesi degli atti persecutori. Un’accusa non provata, circoscrivendo quindi la condotta illecita alla sola diffusione dei video erotici con conseguente diffamazione e violazione della privacy.
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Cronaca
Pedone investito da un’auto nel viale Europa: trasferito in codice rosso
Il malcapitato trasportato all’ospedale “San Marco” di Catania, intervento dei vigili urbani

Un pedone è stato investito all’incrocio tra via Montessori e viale Europa, a Biancavilla. Secondo le prime informazioni, l’uomo stava attraversando la strada quando è stato colpito in pieno da un’auto in transito.
Sul posto, intervento del servizio del 118, il cui personale ha riscontrato ferite al volto e alla testa al malcapitato. Necessario, quindi, il suo trasferimento in codice rosso all’ospedale “San Marco” di Catania.
È toccato alla polizia municipale regolare il traffico e avviare i rilievi necessari a ricostruire la dinamica dell’incidente.
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