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Cronaca

Mamme derubate all’asilo: coro di indignazione per un gesto vile

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L’ingresso del plesso “Cielo stellato” di Biancavilla

Miserabili, vergogna, meschini. Sono questi i termini che su Facebook si rincorrono e si ripetono a commento del link, cliccatissimo e condiviso decine di volte, riferito alla notizia, riportata da Biancavilla Oggi, sulle due mamme derubate all’asilo “Cielo stellato”, mentre assistevano alla recita dei propri bambini. Un episodio di cui con ogni probabilità è protagonista uno dei genitori stessi.

Sul social network, dove nel giro di poche ore il link è stato visualizzato da oltre 13mila utenti, c’è un coro unanime di indignazione. “Ma come si fa?”, si chiede un papà. “Come ci siamo ridotti in questo paese?”, osserva un altro. “Dovevano perquisirli tutti, anche all’asilo dobbiamo guardarci le spalle”, sbotta un’altra utente. E ancora: «Hanno rovinato la festa a quei piccoli».

Intervengono pure alcuni che si trovavano a scuola: «Sono il genitore di uno dei bambini che si sono esibiti stamattina ed ero presente, un episodio veramente meschino e vergognoso. L’autore del gesto sicuramente non ha dignità alcuna. Sono schifato!».

Un’altra mamma commenta così: «I bambini non hanno percepito, ma noi tutti siamo rimasti di stucco. Non hanno avuto neanche un briciolo di pudore per gli insegnanti, che per i nostri figli si fanno in quattro. È stato uno schifo anche per l’istituto: la dirigente era presente. Vergognoso, soprattutto sotto Natale».

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Cronaca

La cocaina nascosta nel frigorifero: 40enne arrestato dai carabinieri

Trovato pure il “libro mastro” con i nomi dei clienti e la rendicontazione dell’attività di spaccio

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I Carabinieri della Stazione di Biancavilla e i colleghi dello “Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia” hanno arresto un pregiudicato 40enne per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.  

L’uomo – con precedenti per droga – era stato notato in atteggiamento “sospetto” in alcune aree a verde del paese. Così sono scattati appostamenti e pedinamenti da parte dei militari. Un’attività poi conclusa con un blitz nella sua abitazione, dove si è proceduto ad un’accurata perquisizione.

In cucina, i militari si sono accorti che l’uomo era diventato estremamente nervoso. In effetti, in un pensile erano nascosti un bilancino di precisione, numerose bustine in plastica trasparente, un coltellino, un quaderno con nomi e prezzi di vendita, 145 euro e un mini smartphone senza sim card.

Ma non è finita qui. I carabinieri hanno proceduto ad ispezionare anche l’interno del frigorifero. All’interno dell’elettrodomestico, in uno scompartimento laterale, erano stati infilati 3 tubetti apparentemente di farmaci. È stato aprirli per scoprire il vero contenuto: 16 dosi di cocaina.

Trovata la droga, il materiale necessario al suo confezionamento, il denaro e il “libro mastro” relativo alla rendicontazione dell’attività di spaccio, l’uomo è stato arrestaro e rinchiuso nel carcere catanese di Piazza Lanza.

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