Cronaca
Mamme derubate all’asilo: coro di indignazione per un gesto vile


L’ingresso del plesso “Cielo stellato” di Biancavilla
Miserabili, vergogna, meschini. Sono questi i termini che su Facebook si rincorrono e si ripetono a commento del link, cliccatissimo e condiviso decine di volte, riferito alla notizia, riportata da Biancavilla Oggi, sulle due mamme derubate all’asilo “Cielo stellato”, mentre assistevano alla recita dei propri bambini. Un episodio di cui con ogni probabilità è protagonista uno dei genitori stessi.
Sul social network, dove nel giro di poche ore il link è stato visualizzato da oltre 13mila utenti, c’è un coro unanime di indignazione. “Ma come si fa?”, si chiede un papà. “Come ci siamo ridotti in questo paese?”, osserva un altro. “Dovevano perquisirli tutti, anche all’asilo dobbiamo guardarci le spalle”, sbotta un’altra utente. E ancora: «Hanno rovinato la festa a quei piccoli».
Intervengono pure alcuni che si trovavano a scuola: «Sono il genitore di uno dei bambini che si sono esibiti stamattina ed ero presente, un episodio veramente meschino e vergognoso. L’autore del gesto sicuramente non ha dignità alcuna. Sono schifato!».
Un’altra mamma commenta così: «I bambini non hanno percepito, ma noi tutti siamo rimasti di stucco. Non hanno avuto neanche un briciolo di pudore per gli insegnanti, che per i nostri figli si fanno in quattro. È stato uno schifo anche per l’istituto: la dirigente era presente. Vergognoso, soprattutto sotto Natale».
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Cronaca
La droga e un “pizzino” a casa del figlio di un esponente del clan di Biancavilla
Arrestato dai carabinieri un 41enne, già indagato a piede libero nell’inchiesta “Ultimo atto”

Il suo nome figura già tra gli indagati a piede libero del blitz “Ultimo atto” (traffico di sostanze stupefacenti è il reato contestatogli) ed è figlio di uno degli esponenti storici del clan mafioso Toscano – Mazzaglia – Tomasello. Adesso, i carabinieri di Biancavilla lo hanno arrestato per detenzione di marijuana nella sua abitazione.
Il blitz è scattato nell’abitazione dell’uomo, un 41enne, con l’ausilio del Nucleo cinofili. È stato King, il cane antidroga, a fiutare la sostanza stupefacente, nascosta in una cassettiera, in cucina.
I militari, qui, hanno trovato una busta sottovuoto trasparente piuttosto capiente, contenente diverse decine di grammi di marijuana. Sulla parte alta della stessa cassettiera, invece, trovato un bicchiere di plastica, al cui interno erano presenti 135 euro in banconote di diverso taglio, oltre a diverse monete, ritenute provento di attività illecita.
La perquisizione ha consentito di notare pure, nel comodino della camera da letto, un “pizzino” con nomi e numeri, adesso al vaglio dei militari perché si suppone sia un resoconto dello spaccio. Un “promemoria” che costituisce il tassello conclusivo grazie al quale i militari hanno ricostruito l’attività illegale messa in piedi dal 41enne.
Per lui sono scattate le manette. La marijuana sequestrata verrà sottoposta ad analisi di laboratorio, in modo da capire il tasso di tetraidrocannabinolo contenuto.
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