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Vallone rosso, ultimato tratto stradale «Lo slargo si dedichi a padre Caselli»

di Vittorio Fiorenza
Sono stati completati i lavori di recupero e riqualificazione paesaggistico-ambientale di un tratto di un centinaio di metri della strada Pomice, adiacente alla contrada Vallone Rosso, in territorio di Biancavilla. I lavori, per un importo a base d’asta di circa 20mila euro, sono stati eseguiti per conto del Parco dell’Etna dall’impresa Sa.Ge.Sa di Mussomeli con il progetto e la direzione dell’ing. Giuseppe Di Paola.
L’importo utilizzato deriva dalle somme introitate al Parco dell’Etna a titolo di indennità risarcitoria per danno ambientale e vincolate dall’ente a questo scopo. Dunque, una forma di autofinanziamento, basata sui ricavi della lotta all’abusivismo, per iniziative di riqualificazione del territorio.
L’intervento sul tratto stradale, individuato a suo tempo dal commissario dell’ente, Giuseppe Calaciura, che ha preceduto l’attuale presidente Marisa Mazzaglia, è consistito nella sostituzione della pavimentazione esistente, riproponendo le caratteristiche tradizionali, con la posa in opera di “basole ” e fasce in pietra lavica.

Salvuccio Furnari, componente del Comitato esecutivo del Parco dell’Etna
Per concessione di padre Pino Salerno, rettore della sede estiva del Piccolo seminario, non lontana dal punto in questione, è stato abbattuto un piccolo immobile, consentendo nell’ambito dei lavori di ricavare uno slargo con l’apposizione di recinzione in legno di castagno.
«Il mio auspicio è adesso –dice Salvuccio Furnari, componente del Comitato esecutivo del Parco dell’Etna– che questo slargo venga intitolato a padre Placido Caselli, fondatore del Piccolo seminario, e che la stessa strada possa essere completata e sistemata con gli stessi materiali per un altro centinaio di metri, fino all’ingresso della sede del seminario. È una struttura privata, ma da sempre svolge un ruolo di utilità collettiva, soprattutto nel periodo estivo con manifestazione per i giovani o le attività del grest. Un’opera, quella di completamento della strada, che –specifica ancora Salvuccio Furnari– potrebbe essere a carico del Parco oppure del Comune di Biancavilla, attraverso per esempio un cantiere di lavoro».
Per la sistemazione del tratto stradale da parte del Parco hanno espresso apprezzamento il sindaco Giuseppe Glorioso, il vicesindaco ed assessore ai Rapporti con il Parco dell’Etna, Gianluigi D’Asero, e l’assessore ai Lavori pubblici, Giuseppe Furnari.
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Operai muniti di motosega in piazza Falcone-Borsellino: tagliati gli alberi
Lavori in corso a “Spartiviale”: prosegue la riqualificazione dell’intero quartiere sud di Biancavilla

Gli alberi di pino presenti in piazza Falcone-Borsellino di Biancavilla sono stati abbattuti. Tagliati del tutto. Operai, minuti di motosega, al lavoro nell’area vicina alla chiesa Santissimo Salvatore. Un intervento radicale che cambia la fisionomia della piazza e che ha suscitato perplessità in quanti sono passati da viale Europa.
È noto che i pini non siano adatti alle aree urbane, a causa della loro mole e delle radici che, con il tempo, rovinano la pavimentazione o creano deformazioni del manto stradale. Ecco perché verranno sostituiti con alberi più adeguati al luogo.
I lavori in corso si inseriscono nell’ambito del più articolato progetto di riqualificazione dell’interno quartiere di Spartiviale. Non soltanto la piazza intitolata ai due magistrati antimafia. Anche lo stesso viale Europa, così come via Filippo Turati, la strade limitrofe, lo spazio in cui si svolge la fiera settimanale e via Belvedere sono interessati agli interventi.
A quasi 2 milioni di euro ammontano i finanziamenti. Opere che cambieranno l’aspetto dell’area sua di Biancavilla. I lavori riguarderanno strade, marciapiedi e nuove attrezzature di svago per i bambini. Saranno piantati nuovi alberi e verrà migliorato il sistema di captazione delle acque.
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L’Etna dà spettacolo, ma attenzione: soccorsi in territorio di Biancavilla
Nonostante l’ordinanza del sindaco Antonio Bonanno, visitatori improvvisati nella zona sommitale

La colata di lava che sta “rigando” i fianchi dell’Etna attira sulla parte sommitale del Vulcano molti curiosi che vogliono ammirare da vicino uno spettacolo unico. Accade nonostante i divieti. Il rischio di incidenti è alto.
In località monte Denza, in territorio di Biancavilla, un uomo ha riportato un infortunio ad una caviglia, impendendo di proseguire. È scattato così l’intervento del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Nicolosi. In meno di mezz’ora i militari hanno raggiunto il malcapitato, che presentava alcuni principi di ipotermia e lamentava un forte dolore. I soccorritori hanno posizionato l’infortunato sulla barella speciale per il trasporto a mezzo motoslitta. Raggiunto il cancello della pista Altomontana “Filiciusa-Milia”, l’uomo è stato affidato alle cure degli operatori sanitari del 118 intervenuti in ambulanza, che hanno provveduto successivamente a condurlo in ospedale.
Il sindaco di Biancavilla, Antonio Bonanno, ha firmato un’ordinanza per impedire che visitatori improvvisati si avventurino in luoghi che in questo momento presentino condizioni ad alto rischio.
«Gli esperti – spiega Bonanno – ci informano del rischio di esplosioni idro-magmatiche provocate dall’interazione tra colata lavica e neve. Frammenti di lava incandescente possono raggiungere curiosi ed escursionisti sprovveduti, con conseguenze che è facile immaginare. Va bene, quindi, ammirare lo spettacolo ma la sicurezza viene prima di ogni altra cosa».
Certo è che anche dal versante di Biancavilla, la colata offre una visuale spettacolare. La foto che pubblichiamo qui a seguire è stata scattata proprio da un nostro lettore, Placido Recupero, appassionato di fotografia, al punto che la sua Reflex è diventata la sua compagna di viaggio. «Grazie alla fotografia – ci dice – riesco a condividere con gli altri momenti ed emozioni uniche che rimangono immortalate per sempre». L’immagine dell’Etna innevato con l’eruzione e la linea di fuoco ne è un esempio.

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