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Monte Calvario, continua la progettazione del piano di bonifica

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Progettisti e funzionari dell’Ufficio Tecnico Comunale di Biancavilla continuano il loro lavoro . Il comune etneo, noto per l’inquinamento ambientale delle fibre di fluoroedenite, una varietà di amianto naturale presente nelle rocce vulcaniche del territorio, attende la bonifica dell’ex area di cava e delle zone circostanti, da cui si è diffuso il minerale-killer.

Per questo il Comune sta redigendo il relativo piano. Una bozza, già nei mesi scorsi, era stata inoltrata agli uffici ministeriali. Prevede una spesa di 12 milioni di euro per la bonifica definitiva dell’area, estesa per 20 ettari, attraverso la creazione di un parco urbano con spazi attrezzati, vegetazione tipica, percorsi tematici e una “vetrina” di ingegneria naturalistica sulla morfologia del territorio etneo. Nei disegni tracciati sulla carta si intravede un grande polmone verde della città.

Dopo una prima valutazione dei funzionari del ministero dell’Ambiente, tuttavia, è stato chiesto al Comune di effettuare una serie di modifiche, correzione e stralci, probabilmente con l’obiettivo di contenere la spesa al di sotto dei 12 milioni preventivati.

«Ci stiamo lavorando –spiega il sindaco Giuseppe Glorioso– lo consegneremo al ministero dell’Ambiente entro questo mese o all’inizio del prossimo anno. Nel bilancio comunale appena approvato abbiamo anche stanziato 50mila euro per le ricerche geognostiche preliminari».

Il progetto del parco è un’azione di bonifica. Una soluzione indicata fin dal 1998 dagli esperti dell’Istituto Superiore di Sanità e da tutti gli altri enti coinvolti che rivelarono la relazione tra decessi per mesotelioma pleurico (sono 49 quelli accertati) e rocce laviche del centro etneo.

Il punto sull’iter sarà illustrato il prossimo 20 dicembre a Biancavilla, in occasione di un convegno con esperti e scienziati che hanno seguito il caso. Nella stessa occasione, il sindaco Glorioso conferirà la cittadinanza onoraria al prof. Pietro Comba dell’Istituto Superiore di Sanità, ritenuto tra i massimi esperti di amianto in Italia, che fin dall’inizio si è occupato del caso di inquinamento ambientale di Biancavilla, sotto il profilo epidemiologico.

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Ss 284, l’autovelox torna in funzione a Biancavilla: limite di velocità a 70 km/h

Concluso l’iter di assegnazione del nuovo servizio: attenzione a partire da sabato 16 marzo

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Da sabato 16 marzo torna in attività l’Autovelox in territorio di Biancavilla sulla Strada Statale 284. Lo comunica in una nota il Comune di Biancavilla.

Si è concluso, infatti, l’iter di assegnazione del nuovo servizio a seguito della scadenza del contratto di gestione.

Il limite di velocità resta fissato sui 70 km/h. Sul tratto di strada interessato è ben visibile la segnaletica ed è ancora attiva la barriera divisoria leggera che separa le due corsie di marcia.

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