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Attenzione al sacchetto dei rifiuti: ecco il bollino rosso per chi “sgarra”

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Dalla prossima settimana, attenzione al bollino rosso (lo vedete nella foto sopra). Il sacchetto dei rifiuti, messo all’angolo delle strade o appeso dal balcone, che non dovesse essere “regolare”, secondo il calendario del servizio della raccolta differenziata a domicilio, sarà contrassegnato con un bollino da parte degli operatori ecologici.

La penalità, visibile proprio con l’applicazione del “contrassegno” con la scritta “errato conferimento”, consiste nel lasciare la busta con i rifiuti sul posto.

L’iniziativa vuole tentare così di arginare il diffuso disinteresse da parte di molti utenti, a Biancavilla, soprattutto quelli del centro storico (così viene segnalato), a non rispettare per esempio l’esposizione della parte umida dei rifiuti.

Una regola che, quando infranta, non fa altro che aumentare la quota di rifiuti destinata alla discarica con conseguente aumento dei costi di conferimento.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Installazione antenna 5G, le suore salesiane: «Noi non c’entriamo niente»

Intervento delle Figlie di Maria Ausiliatrice a proposito dell’impianto sull’edificio in cui sono ospitate

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«Come Figlie di Maria Ausiliatrice esprimiamo comprensione per le preoccupazioni espresse. Siamo fiduciose che chi ha responsabilità e competenza prenda decisioni rispettose della sicurezza e della salute dei cittadini».

Lo scrivono in una nota stampa le Figlie di Maria Ausiliatrice di Biancavilla, a proposito della installazione di un’antenna 5G sull’edificio di via Mongibello in cui sono da sempre ospitate.

Sulla vicenda gli abitanti della zona hanno manifestato il loro dissenso e il Comune aveva presentato un ricorso contro l’installazione, bocciato dal Tar.

C’è chi ha chiamato in causa le suore salesiane, a sproposito. Ed ora arrivano le loro puntualizzazioni.

«La notizia dell’installazione delle antenne 5G – scrivono – ha destato ansia e preoccupazione per molti. Ci sembra doveroso fornire alcune chiarificazioni. La sede di via Mongibello è di proprietà dell’Ipab Casa del fanciullo “Francesca Messina”.
Tra l’Ipab e l’ente delle Figlie di Maria Ausiliatrice è in essere un comodato d’uso gratuito dei locali per l’abitazione delle suore e le attività pastorali da loro animate».

«L’azienda che sta provvedendo all’installazione delle antenne – viene specificato – non ha alcun contratto in essere né in forma diretta né indiretta con le Figlie di Maria Ausiliatrice. Circa un anno fa la direttrice dell’istituto ha ricevuto la semplice informazione della decisione in oggetto da parte dell’Ipab».

Le suore, dunque, non hanno alcun ruolo formale nell’iter per la collocazione dell’impianto. Resta il fatto che le entrate economiche destinate all’Ipab, per consentire sul proprio tetto l’installazione dell’antenna, non c’è dubbio che avranno un beneficio indiretto pure sulle Figlie di Maria Ausiliatrice. In mancanza di introiti, il mantenimento dell’immobile e l’ospitalità riservata alle suore potrebbero non essere così scontate.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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