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Abolito lo “sparo” di San Placido: 60mila euro per una festa “low cost”

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Il sindaco Glorioso: «I fuochi di mezzanotte? Cancellati dalla mancanza di risorse». Il 5 ottobre, concerto di Deborah Iurato, vincitrice di “Amici”. Nel budget, inclusa anche la “Notte bianca”. Previsto un concorso fotografico.

di Davide D’Amico

A Biancavilla è quasi tutto pronto per le imminenti festività patronali, in cui la comunità religiosa biancavillese si stringerà attorno a San Zenone, alla Madonna dell’Elemosina e a San Placido. Il programma religioso è già pronto, si partirà il 2 ottobre con la processione serale di San Zenone, il 3 e il 4 ottobre sarà la volta della Madonna dell’Elemosina (quest’anno ricorre il 66esimo anniversario dell’incoronazione dell’icona), il 5 e il 6 Biancavilla abbraccerà San Placido.

Questo, in sintesi, il programma religioso, cui si abbinerà quello folcloristico e degli spettacoli. Il programma collaterale alla festa è totalmente low cost: l’amministrazione comunale ha deliberato 60 mila euro totali per l’illuminazione, i fuochi pirotecnici e lo spettacolo musicale del 5 ottobre.

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Deborah Iurato, vincitrice di “Amici”, sarà in concerto in piazza Roma il 5 ottobre

Rispetto all’anno scorso, dunque, le spese sono state abbattute del 40%, come reso noto in un incontro al palazzo comunale dal sindaco Giuseppe Glorioso e dagli assessori comunali Giuseppe Salvà e Giuseppe Furnari.

Reso noto il calendario degli eventi. Si partirà con la “Notte bianca” di sabato 27 settembre , contrassegnata da vari momenti di animazione. Il 5 ottobre, il concerto live di Deborah Iurato, ultima vincitrice del talent show “Amici di Maria De Filippi”. Ragazza di 21 anni di Ragusa, Deborah Iurato, costerà alle casse comunali 14mila euro. Giorno 6 ottobre, dopo il rientro serale di San Placido, si esibirà una cover band di Renzo Arbore.

A conclusione, i fuochi d’artificio di piazza Roma. Manca tra gli appuntamenti, e questo si che fa notizia, lo storico spettacolo pirotecnico di piazza Sgriccio. A tal proposito, il sindaco Glorioso, durante la presentazione del programma, ha spiegato che «la mancanza di risorse economiche ha di fatto cancellato questo momento, tra i più attesi della città di Biancavilla».

Inserito nel programma anche un concorso fotografico, chiamato “Aria di festa”, a cura delle associazioni “Maria Santissima dell’Elemosina” e “Symmachia”. Le tre foto più suggestive delle feste patronali 2014 di Biancavilla riceveranno altrettanti premi in denaro di 300, 200 e 100 euro. Somme, queste, che non rientrano nella spesa comunali, ma raccolte dalle due associazioni.


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Lo “sparo” di San Placido cancellato: il popolo web si divide e sentenzia


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1 Commento

1 Commento

  1. Francesco Pappalardo

    23 Settembre 2014 at 21:51

    Sono d’accordo con la festa “low cost”, ma avrei preferito rinunciare al cantante e l’illuminazione stradale pur di avere i fuochi che da sempre hanno caratterizzato il finale di S.Placido

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Installazione antenna 5G, le suore salesiane: «Noi non c’entriamo niente»

Intervento delle Figlie di Maria Ausiliatrice a proposito dell’impianto sull’edificio in cui sono ospitate

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«Come Figlie di Maria Ausiliatrice esprimiamo comprensione per le preoccupazioni espresse. Siamo fiduciose che chi ha responsabilità e competenza prenda decisioni rispettose della sicurezza e della salute dei cittadini».

Lo scrivono in una nota stampa le Figlie di Maria Ausiliatrice di Biancavilla, a proposito della installazione di un’antenna 5G sull’edificio di via Mongibello in cui sono da sempre ospitate.

Sulla vicenda gli abitanti della zona hanno manifestato il loro dissenso e il Comune aveva presentato un ricorso contro l’installazione, bocciato dal Tar.

C’è chi ha chiamato in causa le suore salesiane, a sproposito. Ed ora arrivano le loro puntualizzazioni.

«La notizia dell’installazione delle antenne 5G – scrivono – ha destato ansia e preoccupazione per molti. Ci sembra doveroso fornire alcune chiarificazioni. La sede di via Mongibello è di proprietà dell’Ipab Casa del fanciullo “Francesca Messina”.
Tra l’Ipab e l’ente delle Figlie di Maria Ausiliatrice è in essere un comodato d’uso gratuito dei locali per l’abitazione delle suore e le attività pastorali da loro animate».

«L’azienda che sta provvedendo all’installazione delle antenne – viene specificato – non ha alcun contratto in essere né in forma diretta né indiretta con le Figlie di Maria Ausiliatrice. Circa un anno fa la direttrice dell’istituto ha ricevuto la semplice informazione della decisione in oggetto da parte dell’Ipab».

Le suore, dunque, non hanno alcun ruolo formale nell’iter per la collocazione dell’impianto. Resta il fatto che le entrate economiche destinate all’Ipab, per consentire sul proprio tetto l’installazione dell’antenna, non c’è dubbio che avranno un beneficio indiretto pure sulle Figlie di Maria Ausiliatrice. In mancanza di introiti, il mantenimento dell’immobile e l’ospitalità riservata alle suore potrebbero non essere così scontate.

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