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L’assessore Bonanno: «I ragazzi che scavalcano? Io li vedo in “diretta”»


di Vittorio Fiorenza
«Le immagini che avete pubblicato, purtroppo io le vedo “in diretta”, in quanto casa mia si affaccia proprio sulla scuola “Luigi Sturzo”. In tante occasioni, anche prima di essere nominata assessore, ho chiamato i vigili urbani, nel tentativo di fare evitare ai ragazzi di scavalcare. La mia principale preoccupazione, innanzitutto da mamma, è che qualcuno possa farsi male perché, per il resto, non hanno mai fatto danni alla scuola. Vanno lì solo per giocare, ma il rischio che corrono nello scavalcare certamente mi preoccupa».
A parlare è l’assessore alla Pubblica Istruzione, Rosanna Bonanno, a commento delle immagini pubblicate da Biancavilla Oggi, che documentano un’abitudine diffusa nelle strutture scolastiche: entrare in istituto, quando è chiuso, scavalcando cancelli e recinzioni, per utilizzare gli spazi e giocare a pallone.


Rosanna Bonanno, assessore alla Pubblica Istruzione
Immagini corredate da una riflessione sulle possibilità carenti di spazi ed occasioni che Biancavilla offre ai ragazzi, a maggior ragione se si accorcia il tempo di apertura con l’istituzione della “settimana corta”.
«È vero –spiega l’assessore– abbiamo invitato le scuole ad adottare la settimana corta per ragioni di riduzione di costi, la scelta finale comunque resta a dirigenti, insegnanti e genitori, qualsiasi decisione prenderanno, noi la rispetteremo. Va anche detto ai ragazzi che esistono adeguate strutture sportive. Basta prendere degli accordi per poterne usufruire e fare qualche oretta di sport. Si possono fare accompagnare dai genitori, non c’è bisogno di entrare a scuola in quel modo. Le alternative, insomma, ci sono. Voi che fate informazione aiutateci a far comprendere a questi ragazzi di non commettere imprudenze».
L’assessore Bonanno annuncia poi, per questi giorni, un tour in tutti i plessi scolastici del paese per toccare con mano le esigenze dei vari istituti per questo inizio di anno scolastico. L’amministrazione comunale, per le esigenze di manutenzione ordinaria di questo momento, ha già stanziato 52mila euro.
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A Biancavilla prevista una “casa di comunità” tra le 29 che realizzerà l’Asp
Rappresentano il fulcro della nuova rete territoriale che fornirà un’assistenza sanitaria 24 ore su 24


La Direzione strategica dell’ASP di Catania ha approvato, in linea tecnica e in linea amministrativa, i progetti di fattibilità tecnico-economica di 29 Case di Comunità e di 10 Ospedali di Comunità. L’importo complessivo degli interventi è di poco inferiore a 71 milioni di euro, di cui 66 milioni circa da finanziamento Pnrr e 5 milioni da bilancio aziendale. Una delle case di comunità è prevista a Biancavilla.
Le Case di Comunità sono il fulcro della nuova rete territoriale al quale il cittadino può accedere per poter entrare in contatto con il sistema di assistenza sanitaria e sociosanitaria. In tali strutture, i cittadini potranno trovare assistenza 24 ore su 24, ogni giorno della settimana, con un’ampia offerta.
I servizi riguardano: medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, specialisti ambulatoriali interni, infermieri di famiglia e comunità, altri professionisti sanitari, supportati da adeguata strumentazione tecnologica e diagnostica di base (ecografo, elettrocardiografo, spirometro, ecc.).
Le Case di Comunità si distinguono in Hub e Spoke, alla luce delle caratteristiche orografiche e demografiche del territorio, al fine di favorire la capillarità dei servizi e maggiore equità di accesso, in particolare nelle aree interne e rurali.
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