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Cumuli di rifiuti fanno da “barriera” Show dell’inciviltà in contrada Pulica

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Rifiuti in contrada Pulica, anche all'ingresso dei fondi agricoli

Rifiuti in contrada Pulica, anche all’ingresso dei fondi agricoli

di Vittorio Fiorenza

I cumuli di rifiuti, in certi punti, ostruiscono pure gli ingressi dei fondi agricoli. I proprietari sono costretti a passare sopra il tappeto di immondizia.

«E’ un’indecenza, non ho mai visto nessuno che controlli», si lamenta un anziano intento a lavorare nella sua campagna.

Contrada Pulica, a nord di Biancavilla: lungo la strada, che scavalca la Ss 284, è un “fiorire” di microdiscariche.

Un cartello del Comune, affisso alcuni anni fa, a firma del sindaco Giuseppe Glorioso e dell’allora assessore Pasquale Lavenia (oggi esperto del primo cittadino in materia di rifiuti) ricorda che «chi abbandona rifiuti è un essere incivile». Ma a considerare dall’immondizia accumulata, non ha funzionato da deterrente.

Così come non ha intimorito nessuno un altro cartello comunale sulla Sp 156, a sud di Biancavilla, che avverte della presenza di un sistema di videosorveglianza (in realtà inesistente).

Anche qui, i cumuli di rifiuti si estendono lungo oltre un chilometro. Per due giorni, operai hanno cominciato a rimuoverli. Ma poi, l’intervento si è bloccato. E la spazzatura continua ad aumentare.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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A Biancavilla prevista una “casa di comunità” tra le 29 che realizzerà l’Asp

Rappresentano il fulcro della nuova rete territoriale che fornirà un’assistenza sanitaria 24 ore su 24

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© Foto Biancavilla Oggi

La Direzione strategica dell’ASP di Catania ha approvato, in linea tecnica e in linea amministrativa, i progetti di fattibilità tecnico-economica di 29 Case di Comunità e di 10 Ospedali di Comunità. L’importo complessivo degli interventi è di poco inferiore a 71 milioni di euro, di cui 66 milioni circa da finanziamento Pnrr e 5 milioni da bilancio aziendale. Una delle case di comunità è prevista a Biancavilla.

Le Case di Comunità sono il fulcro della nuova rete territoriale al quale il cittadino può accedere per poter entrare in contatto con il sistema di assistenza sanitaria e sociosanitaria. In tali strutture, i cittadini potranno trovare assistenza 24 ore su 24, ogni giorno della settimana, con un’ampia offerta.

I servizi riguardano: medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, specialisti ambulatoriali interni, infermieri di famiglia e comunità, altri professionisti sanitari, supportati da adeguata strumentazione tecnologica e diagnostica di base (ecografo, elettrocardiografo, spirometro, ecc.).

Le Case di Comunità si distinguono in Hub e Spoke, alla luce delle caratteristiche orografiche e demografiche del territorio, al fine di favorire la capillarità dei servizi e maggiore equità di accesso, in particolare nelle aree interne e rurali.

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