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Cronaca

Stalla abusiva in zona Scirfi: maxi-multa di 63mila euro per una donna di 41 anni

Un bellissimo esemplare di cavallo affidato in custodia giudiziale all’Istituto di incremento ippico

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Un fabbricato abusivo adibito a stalla, in contrada “Scirfi”, a Biancavilla: all’interno un bellissimo esemplare di cavallo col mantello di colore rosso –fulvo. È quanto notato dai carabinieri in un servizio perlustrativo delle zone rurali del paese. È scattata così una maxi-multa di 63mila euro.

Da qui, l’immediata richiesta d’intervento dei medici veterinari dell’Asp di Catania per accertare le condizioni di salute dell’animale ed escludere che fosse stato maltrattato. Un dubbio sorto ai militari dopo il ritrovamento di farmaci veterinari, senza che la proprietaria dei luoghi, una 41enne, abbia fornito la prescrizione medica necessaria per l’acquisto e la detenzione.

Accertato che la stalla non aveva il “codice stalla per cavalli” né il passaporto dell’animale. Un documento obbligatorio, che serve a identificare i cavalli destinati al consumo umano e quelli non macellabili.

I carabinieri hanno trovato nella tenuta anche delle galline e delle caprette tibetane, risultate sprovviste del necessario microchip e della documentazione sanitaria.

Al fine di tutelare la salute degli animali, i militari li hanno affidati in custodia giudiziale all’Istituto catanese di incremento ippico per la Sicilia, in stato di isolamento fino all’esito delle analisi infettivologiche e microbiologiche, nella speranza che il cavallo non sia stato adoperato per corse clandestine e, quindi, non sia stato vittima di maltrattamenti.

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Cronaca

Ubriaco alla guida della sua auto, denunciato giovane di Biancavilla

È successo al centro di Catania: sottoposto all’alcoltest, il 23enne era anche barcollante

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Un 23enne di Biancavilla è stato sottoposto a controllo e all’alcoltest, nelle vie del centro di Catania, da parte dei carabinieri del Nucleo Radiomobile. Il giovane, in piena notte, sfrecciava alla guida di un’auto di grossa cilindrata

Quando i militari gli hanno chiesto di scendere dal veicolo, il conducente barcollava. Non riusciva nemmeno ad esprimersi correttamente perché aveva la bocca “impastata”, come solitamente accade a chi abusa di alcolici.

L’etilometro ha confermato ciò che i Carabinieri avevano già compreso: il ragazzo aveva un tasso alcolemico pari a 0,99 grammi per litro, ovvero superiore alla soglia di 0,8 g/l prevista dal Codice della Strada.

Per questo motivo è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria e la sua auto è stata affidata all’amico che viaggiava con lui, che non aveva bevuto alcolici.

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