Cronaca
Detenuti con permesso di lavoro, irregolarità scoperte a Biancavilla
Controlli dei carabinieri con l’Ispettorato del Lavoro: nei guai autolavaggio e bar-tabacchi
Il Comando Provinciale Carabinieri di Catania ha altresì avviato, unitamente al personale del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Catania, una campagna finalizzata al controllo “a tappeto” dei beneficiari delle misure di detenzione alternative al carcere.
Attenzione dei militari tutta rivolta a quei soggetti con permesso di svolgere un’attività lavorativa all’esterno dei luoghi di espiazione della pena.
In quest’ambito, già revocata l’autorizzazione a recarsi al lavoro di un biancavillese posto ai domiciliari. Pur essendo titolare di partita Iva per autolavaggio, l’uomo non si era mai iscritto alla Camera di commercio né fornito comunicazione al Comune sull’attività intrapresa, oltre ad avere utilizzato due lavoratori in nero.
Nell’ambito dei controlli, scoperto a Biancavilla un altro detenuto domiciliare con permesso di lavorare, che prestavano la loro opera “in nero” e senza la prevista sorveglianza sanitaria. Si tratta di un bar-tabacchi. Scattata, dunque, una maxi sanzione con il recupero dei contributi previdenziali e assicurativi e la sospensione imprenditoriale delle attività.
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Cronaca
Da una cicca di sigaretta all’incendio, soccorse due ragazze a Biancavilla
Intervento dei vigili del fuoco in un’abitazione di via Greco Sicula, nel quartiere “Cristo Re”
Una sigaretta che si pensava spenta nel posacenere finisce nella spazzatura, posta in sacchetti sul balcone, al primo piano di un’abitazione. Qualche minuto e si sprigionano fiamme e fumo. È accaduto in via Greco Sicula, a Biancavilla, nel quartiere della parrocchia Cristo Re.
Sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Adrano, che hanno messo in sicurezza i luoghi. Sul posto anche agenti della polizia locale.
Un’ambulanza del 118 con medico a bordo è stata chiamata per dare soccorso a due sorelle di 11 e 14 anni, le uniche che erano in casa. Avevano respirato i fumi e per precauzione si è preferito sottoporle all’esame medico. Per loro, comunque, nulla di grave. Non è stato necessario il trasporto al pronto soccorso dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata”.
Quanto alla casa, al di là dei luoghi anneriti dal fumo, per fortuna resta agibile e quindi abitabile.
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