Cronaca
Imbrattato il murale di Falcone e Borsellino, carabinieri già in azione
Atto ignobile in via Benedetto Croce nei confronti della memoria dei due magistrati antimafia


Nessun rispetto nemmeno per la memoria di due eroi. Imbrattato, a Biancavilla, il murale dedicato a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Ignoti, hanno cancellato la scritta “Gli uomini passano, le idee restano”, apposta a fianco ai due volti dei magistrati uccisi a Capaci e via D’Amelio.
Un atto ignobile, soprattutto se si pensa che il disegno si trova in via Benedetto Croce, a pochi passi dalla caserma dei carabinieri. Era stato realizzato –con i tratti del fumetto– da Placido Lavenia, in occasione del trentesimo anniversario della strage di Capaci.
Adesso si tenta di risalire ai responsabili dell’azione, attraverso verifiche e controlli, per esempio visionando le immagini di videosorveglianza di sistemi presenti nella zona. In tal senso, i militari sono già al lavoro. In ogni caso, il sindaco Antonio Bonanno annuncia la presentazione di un formale esposto. Placido Lavenia, autore del murale, si è reso disponibile già a ripristinare la parte imbrattata.
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Cronaca
Sequestrata dai carabinieri un’officina abusiva: denunciato un 59enne
L’uomo dovrà restituire allo Stato anche 21.850 euro di reddito di cittadinanza già percepito


Denunciato in stato di libertà un 59enne biancavillese, con precedenti. Secondo quanto accertato dai carabinieri, deve rispondere di esercizio abusivo della professione, gestione e smaltimento illecito di rifiuti e indebita percezione del reddito di cittadinanza.
Nello specifico, l’uomo, ufficialmente disoccupato, aveva allestito, senza alcuna autorizzazione, un’officina meccanica all’interno di un garage di proprietà del padre. Un locale situato in periferia. Occupata abusivamente anche parte della strada pubblica, utilizzata per parcheggiare, su carrelli elevatori e cavalletti, le autovetture da riparare.
Lungo la via in questione, i militari hanno quindi trovato diverse automobili, parzialmente smontate e con il cofano motore aperto, nonché un furgone con il cassone alzato, suddiviso in più pezzi.
All’interno del garage sono stati, invece, rinvenuti gli “attrezzi da lavoro” e molti rifiuti speciali, tra cui parti di motori di autovetture, oli e batterie esauste.
L’officina è stata, quindi, posta sotto sequestro e i veicoli in riparazione sono stati riaffidati ai proprietari, ignari che l’attività fosse irregolare.
Lo stesso carrozziere abusivo è stato, infine, deferito anche per aver illegittimamente incassato il sussidio pubblico del reddito di cittadinanza. Al riguardo, i carabinieri hanno proceduto, coordinandosi con l’Inps, all’immediata revoca del beneficio, con efficacia retroattiva, nonché all’avvio dell’iter di restituzione di quanto indebitamente ricevuto. Il 59enne, pertanto, dovrà riconsegnare alle casse dello Stato ben 21.850,00 € riscossi tra maggio 2019 e aprile 2023.
I cittadini residenti nella zona, che d’ora in poi potranno finalmente godere del decoro urbano ripristinato in quella via, hanno ringraziato i Carabinieri per il loro operato.


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