In città
Al “Cenacolo Cristo Re” proiettati i film su San Placido e San Nicolò Politi
Le pellicole sono state realizzate dal Cgs Life con la regia firmata da Armando Bellocchi

Nell’Arena del “Cenacolo Cristo Re” di Biancavilla, proiettati due lavori cinematografici firmati dal regista Armando Bellocchi. Si riferiscono ai due patroni che si venerano a Biancavilla e ad Adrano: San Placido e San Nicolò Politi.
La pellicola riguardante il Santo adranita è stata visionata in prima assoluta nella nostra città, proprio nella comunità terapeutica di via San Placido.
Le due attività cinematografiche hanno riscontrato il piacere e l’interesse degli ospiti, in modo particolare degli adraniti e dei biancavillesi presenti nella struttura. Loro si sono cimentati anche nella presentazione e nei commenti, rilevando aspetti e peculiarità significative della religiosità popolare nei due centri limitrofi e rievocando esperienze personali vissute.
I mediometraggi e il laboratorio cinematografico non sono nuovi elementi nella programmazione educativo-riabilitativa della comunità, bensì rientrano a pieno titolo tra le attività terapeutiche indicate dalla Equipe Multidisciplinare e favorite dalla Direzione Generale e Amministrativa.
Non è mancato un vivace dibattito e un confronto, con aneddoti, leggende e tratti storici sulla presenza del monachesimo benedettino nel nostro territorio e sul significato della vita eremitica. A condurlo, durante le serate di proiezione, oltre all’educatore Filadelfio Grasso, sono stati Gino Sanfilippo e Salvuccio Furnari, cultori di tradizioni e religiosità popolare locale.
Ad arricchire l’iniziativa sono stati anche i giovani del Cgs Life, che con la loro presenza hanno dato un significato socio-pedagogico importante di integrazione della comunità terapeutica nell’ambito cittadino.
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Chiesa
Fede, riti e movenze che si ripetono da secoli: i “Tri Misteri” di Biancavilla
Per il Venerdì santo, anche una drammaturgia dello scrittore e giornalista Giuseppe Lazzaro Danzuso

Immagini suggestive, quelle del Venerdì santo di Biancavilla. Immagini che raccontano la fede, i riti e le movenze che hanno attraversato i secoli. La processione dei “Tri Misteri” è iscritta nel Registro delle Eredità Immateriali della Regione Siciliana, sotto l’alto patronato dell’Unesco.
Un evento storico-culturale, oltre che religioso, così denominato perché nel Seicento – quando è nato – i cittadini seguivano tre gruppi statuari. Gli altri si sono aggiunti successivamente.
In occasione delle celebrazioni del 18 aprile 2025, la manifestazione verrà sottolineata da una drammaturgia scritta dallo scrittore e giornalista Giuseppe Lazzaro Danzuso e da corpi illuminanti e luci suggestive.
Sul sagrato della chiesa madre, le voci narranti degli attori Cinzia Maccagnano (regista dell’opera) e di Fulvio D’Angelo. La musica è affidata al violino e al violoncello. Senza svelare l’allestimento, bastano i pochi dettagli descritti dall’autore dei testi, Lazzaro Danzuso: «Esalteremo la processione con una serie di testi che rappresentano il coro di voci che attraversano i secoli e parlano di questo enorme mistero della morte e resurrezione del Cristo».
«Il progetto di valorizzazione – dice il sindaco Antonio Bonanno – nasce dall’esigenza di promuovere un momento alto di riflessione e bellezza. Attorno a queste manifestazioni – la Via Crucis, I Tri Misteri e A’ Paci della Domenica di Pasqua – si può anche immaginare di promuovere un turismo esperienziale aperto ai visitatori».
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In città
Kermesse “sanremese” per il Carnevale della comunità “Cenacolo Cristo Re”
Musica, balli, “chiacchiere” e coriandoli per gli ospiti della struttura terapeutica di via San Placido

Sull’eco del Festival di Sanremo e approfittando delle giornate dedicate al divertimento, anche gli ospiti della Comunità Terapeutica “Cenacolo Cristo Re” di Biancavilla hanno voluto organizzare per il Carnevale una kermesse musicale con canzoni e premi.
Nel salone dell’Istituto di via San Placido, grazie alla collaborazione di tutte le figure professionali e di volontariato esterno, si è tenuta la competizione. Una gara in cui i concorrenti, ospiti della struttura, si sono “sfidati”, intonando canzoni di ogni tempo. Valletta d’eccezione che ha accompagnato i “cantanti” alla postazione predisposta per l’esibizione, destando l’ilarità di tutti, un’infermiera in abito carnascialesco che rappresentava la “Sirenetta”. Una giuria composta da vari operatori ha stabilito i primi tre classificati, assegnando un premio. Un gadget a tutti i partecipanti.
L’evento, in ogni sua parte, è frutto dei vari laboratori che si tengono giornalmente in comunità al fine di favorire il percorso riabilitativo degli ospiti (maschere allestite nel Gruppo creativo, canzoni provate e preparate nel Laboratorio musicale…). Non sono mancati musica e balli di gruppo, “chiacchiere” (i dolci tipici del periodo) e coriandoli.
Gli ospiti del “Cenacolo”, inoltre, hanno vissuto l’atmosfera del Carnevale, tra le vie cittadine e nelle piazze di Biancavilla, ammirando i gruppi in maschera e i carri allegorici.
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