Cultura
“San Placido” all’epoca del colera, Biancavilla nella novella di De Roberto
Il volume edito da “Nero su Bianco” adottato dagli alunni delle scuole medie “Bruno” e “Sturzo”


Una novella corale ed affollata, ambientata nella Biancavilla dell’Ottocento, all’epoca del colera, con al centro la festa del patrono. “San Placido”, questo il titolo, fu scritta da Federico De Roberto, illustre esponente del Verismo. Ma a riscoprirla è stata la casa editrice “Nero su Bianco” di Biancavilla, che l’ha ripubblicata con la prefazione di Antonio Di Grado ed il contributo di Rosaria Sardo. Placido Sangiorgio ha, invece, curato la parte relativa all’ambientazione storica, svelando per la prima volta gli elementi che legano il racconto alla realtà biancavillese. È un vero e proprio gioiello di grande valore culturale, il volume della casa editrice diretta da Vittorio Fiorenza.
Adesso, per volere dell’amministrazione comunale, il libro è stato presentato nelle scuole medie “Antonio Bruno” e “Luigi Sturzo”. E le terze classi lo hanno adottato per uno studio, accompagnato dagli insegnanti di lettere.
Alla presentazione -accolta dalle dirigenti scolastiche Patrizia Gumina e Concetta Drago- l’assessore alle Politiche giovanili, Enza Cantarella, ha sottolineato l’intento educativo e didattico, che si vuole perseguire attraverso la promozione e la diffusione del volume. L’intervento centrale è stato affidato a Filadelfio Grasso, studioso di tradizioni locali e conoscitore della figura di San Placido. È toccato a lui dare le “coordinate” agli alunni per invitarli alla lettura della novella verista e alla conoscenza delle radici del culto e delle festività in onore del patrono.
Oltre a quella dell’editore Vittorio Fiorenza, non è mancata la presenza di Placido Lavenia, presidente del circolo “San Placido”, da anni impegnato già in incontri nelle scuole di Biancavilla per promuovere gli aspetti culturali di una devozione plurisecolare, che ha forgiato l’identità locale, su cui si riconosce la comunità cittadina.


Viaggio “verista” nella Biancavilla dell’800
Il grido «Viva San Placido!» è la simploche della novella di Federico De Roberto. Una trama dinamica e corale, un groviglio di tipi e situazioni che esplodono nella festa di inizio ottobre dedicata al patrono. Prevaricazioni e tradimenti si intrecciano a devozione popolare e missione sociale, in una giostra di caratteri venata di ironia.
“San Placido”: ecco riproposto uno dei “capitoli” che compongono la raccolta “La sorte”, pubblicata nel 1887. L’autore aveva 26 anni. Ma – come sottolinea Antonio Di Grado – è «possibile cogliere l’irrequietezza con cui l’esordiente si è aggiogato al carro degli amici e conterranei veristi».
Una novella che, sotto una nuova luce, con il contributo di Placido A. Sangiorgio e un saggio critico di Rosaria Sardo sulle varianti che non compaiono nell’edizione a stampa, trova qui la sua contestualizzazione storica, sociale e politica nella Biancavilla di fine ‘800.
Benché De Roberto non faccia espliciti riferimenti, gli elementi di vita paesana presenti nello scritto portano al centro etneo, dove la festa in onore del martire benedettino è, ieri come oggi, identitaria manifestazione del carattere civile.


Un concorso di creatività per San Placido
Oltre all’adozione del libro per le terze classi, le scuole medie di Biancavilla sono chiamate a partecipare ad un concorso di creatività, voluto dal circolo “San Placido”.
L’idea è quella di sollecitare gli alunni, magari ispirandosi alla novella di De Roberto o a come vivono loro la festività patronale, a creare degli elaborati artistici. Tecniche e stili vengono lasciati alla libertà di ognuno: disegno, pittura, fumetto…
Gli elaborati più significativi ed originali verranno, poi, trasformati in murales in alcuni spazi esterni dei due istituti scolastici.


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Cultura
È morto Alfio Cantarella, il batterista degli Equipe 84 originario di Biancavilla
Dopo il successo con il suo gruppo, si era dedicato alla carriera di produttore e organizzatore


È morto Alfio Cantarella, ex batterista degli Equipe 84 che a luglio avrebbe compiuto 82 anni. Era originario di Biancavilla. Da giorni il musicista era ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale “Magalini” di Villafranca. Si era trasferito in provincia di Verona ormai da circa trent’anni con la moglie Lina. Dopo la scomparsa della moglie era andato a vivere in un centro anziani nella Piccola Fraternità di Dossobuono.
Prima l’esperienza con gli Equipe 84, famosissimi negli anni ’60 e ’70: uno dei successi del suo gruppo fu 29 settembre, scritta per loro da Lucio Battisti e Mogol.
Negli anni ’80, Cantarella aveva dedicato la sua carriera alla produzione musicale, collaborando con Zucchero e Sergio Caputo e lavorando nell’organizzazione di tournée per molti artisti. Negli anni ’90, aveva organizzato a Villafranca gli spettacoli di Beppe Grillo, New Trolls, Banco del Mutuo Soccorso, Enrico Ruggeri e Fiorella Mannoia.
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