Politica
L’opposizione: «Biblioteca chiusa da oltre un mese», il sindaco chiarisce
La denuncia arriva dai gruppi consiliari di minoranza, immediata la replica del primo cittadino

I consiglieri dei gruppi consiliari di opposizione di Biancavilla hanno presentato un’interrogazione al sindaco Antonio Bonanno. Gli esponenti politici denunciano la chiusura al pubblico della biblioteca comunale “Gerardo Sangiorgio”. Una situazione –viene sostenuto– che perdura da oltre 30 giorni.
I consiglieri pongono al sindaco una serie di quesiti: «Come mai la biblioteca comunale si trova chiusa al pubblico da oltre 30 giorni? E quando tornerà accessibile al pubblico?».
Non solo: «Come mai non si è pensato di riorganizzare il personale per rendere fruibili i locali?».
E ancora: «Come mai il personale coinvolto nei Progetti utili alla collettività, che inizialmente prestava servizio alla biblioteca, sono stati spostati al palazzo comunale lasciando non fruibili i locali dove non è più possibile consultare il patrimonio librario del Comune?».
Biancavilla Oggi ha sollecitato il sindaco Bonanno a chiarire la questione. Così, ha risposto il primo cittadino: «La biblioteca è rimasta chiusa perché il dipendente è stato in malattia. Si pensava che dovesse rientrare in tempi brevi, purtroppo la malattia si è protratta. Abbiamo, comunque, già individuato una nuova risorsa del personale da dislocare nei locali della biblioteca. Di fatto, oggi, la struttura era aperta in quanto vi è stata una visita di alunni. Un funzionario è stato lì proprio per accogliere i ragazzi».
«Per quanto riguarda il personale dei “Progetti utili alla collettività”, i consiglieri -specifica ancora Bonanno- sono mal informati. I Puc non sono stati mai utilizzati nella biblioteca in quanto, tra le persone coinvolte, non c’era nessuno adeguatamente formato per prestare questa tipologia di servizio. E in ogni caso, i percettori di reddito di cittadinanza non possono sostituire i dipendenti comunali».
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Politica
“Ultimo atto”, plauso di Fratelli d’Italia ai carabinieri per il blitz antimafia
Intervento del coordinamento provinciale e cittadino dopo l’operazione contro il clan Mancari

Il Coordinamento provinciale catanese di Fratelli d’Italia, Dipartimento Legalità e Sicurezza, plaude all’operazione “Ultimo atto”, che ha falciato il clan di Biancavilla. E si compiace con i militari dell’Arma, attraverso una nota stampa.
«L’Arma dei Carabinieri del Comando Provinciale di Catania, con le sue compagnie poste a capillare presidio di tutto il territorio, si riconferma – si legge – un insostituibile volano di legalità. Volano che, sempre più, fornisce risposte concrete e incisive alla richiesta di sicurezza che perviene dalla collettività».
«L’effettuazione su larga scala delle attività di ricerca dei catturandi ed esecuzione delle misure restrittive a loro carico, sono state espletate mediante il supporto della Compagnia di Intervento Operativo del XII Reggimento “Sicilia”, dello Squadrone Eliportato “Cacciatori Sicilia”, nonché dei Nuclei Elicotteri e Cinofili», sottolinea il partito di Giorgia Meloni.
×Quei reparti di cui – prosegue la nota – a motivo dell’elevata professionalità che li caratterizza, Fratelli d’Italia ha in diverse circostanze auspicato l’impiego sul territorio. Impiego che si spera possa essere esteso nel più breve tempo possibile, a seguito della richiesta dei competenti organi, anche alle attività preventive, per come è già accaduto a Caivano».
A poche ore dal blitz erano intervenuti già il coordinamento cittadino e il gruppo consiliare di Fdl. «Sentiamo il dovere di esprimere le più sentite congratulazioni alle forze dell’ordine che ancora una volta hanno dato dimostrazione di efficienza e competenza nell’ambito dell’operazione antimafia portata a termine nel nostro territorio”. Queste le parole di Angelo D’Urso e del consigliere Dino Caporlingua. Dal canto suo, il sindaco Antonio Bonanno, congratulandosi con i carabinieri, ha annunciato che il Comune si costituira parte civile nel processo.

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