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Gerardo Sangiorgio e il dovere della memoria nella tesi di Noemi Milazzo

Alunna dell’Istituto “Antonio Bruno” dedica parte del suo lavoro all’intellettuale cattolico antifascista

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La vicenda umana di Gerardo Sangiorgio e il dramma vissuto all’interno dei lager nazisti sono stati oggetti di studio ed argomento per tesi di esami. È il caso di Noemi Milazzo, alunna di 3 B dell’Istituto comprensivo “Antonio Bruno” di Biancavilla.

Noemi, a conclusione del suo ciclo di studi, ha presentato un elaborato dal titolo “Fratelli tutti”, incentrato su “Un’enciclica sociale, un messaggio universale contro i muri e gli egoismi”. Un lavoro multidisciplinare, particolarmente articolato.

Tra gli argomenti affrontati, anche quello della guerra e dei lager. È in questo contesto che Noemi Milazzo affronta la storia di Sangiorgio, il giovane biancavillese che sopravvisse ai campi di sterminio. Lì c’era arrivato dopo l’8 Settembre, arrestato perché da cattolico antifascista aveva rifiutato di giurare fedeltà alla Repubblica di Salò.

Sulla figura di Gerardo Sangiorgio, Nero su Bianco Edizioni ha dedicato due volumi con memorie inedite e contributi di altissimo spessore culturale: “Internato n. 102883/IIA” (uscito nel 2019) e “Una vita ancora più bella” (2020), curati dal Salvatore Borzì.

Noemi ha voluto ricordare il prof. Gerardo Sangiorgio «che “dedicò la sua vita di insegnante per testimoniare l’orrore e trasmettere i valori di libertà e fratellanza”. Scrive ancora Noemi nella sua tesi: «Proprio quest’anno ricorre il centenario della sua nascita. Una recente pubblicazione della neonata casa editrice “Nero su Bianco” sembra aiutare in tale direzione grazie alla penna di Salvatore Borzì, che ha raccolto in un volume “La cattedra di dolore di Gerardo Sangiorgio”».

«Rievocare il passato, mai abbassare la guardia»

«Dopotutto –sottolinea ancora Noemi– solo ricordandoci e ricordando “cosa abbia rappresentato la dittatura fascista per l’Italia” e “cosa è una dittatura” si può sperare di scongiurare il ripresentarsi di simili parentesi storiche, forse lontane nell’immaginario collettivo dalla nostra epoca. Eppure, potenzialmente pronte a manifestarsi con nuovi e sconcertanti modalità in qualsiasi momento. Smettere di rievocare il passato è un reato tanto quanto lo sarebbe abbassare la guardia».

Parole, quelle dell’alunna dell’Istituto “Antonio Bruno”, che hanno raccolto appieno il messaggio culturale e didattico che la casa editrice ha voluto veicolare con le due pubblicazioni. Un messaggio sulla vocazione pedagogica della storia e della memoria, da esercitare come un dovere.

I due volumi di Salvatore Borzì non a caso sono stati pensati per essere letti, studiati e condivisi nelle scuole, tra gli studenti. E Noemi Milazzo ha colto perfettamente il senso di un’iniziativa editoriale con intento culturale rivolta ai giovani.

A Noemi, la casa editrice “Nero su Bianco” formula sincere congratulazioni. A lei va l’augurio di un proficuo proseguimento degli studi. Un percorso nel quale possa portare con sé quei valori di libertà e fratellanza, che sono alla base dell’eredità umana ed intellettuale lasciataci da Gerardo Sangiorgio.

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Scuola

Lavori di consolidamento finiti, festoso ritorno degli alunni al plesso “Grassura”

L’assessore Vincenzo Randazzo: «In una ventina di giorni riconsegnate aule sicure alla scuola»

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Una festa spontanea all’insegna della gratitudine e dell’accoglienza ricevuta, il ritorno in classe degli alunni del 2° Circolo didattico, plesso “Grassura” di Biancavilla.

La conclusione dei lavori di consolidamento e messa in sicurezza delle aule è stata salutata dai ragazzi della scuola con musiche e messaggi di ringraziamento. Una cerimonia informale.

Presenti la dirigente scolastica Titti Gennaro, l’assessore alla Pubblica Istruzione, Vincenzo Randazzo, e due suore dell’Istituto “Maria Ausiliatrice”. Istituto che ha ospitato per poche settimane alcune classi del 2° Circolo.

«È stato fatto un eccellente lavoro di collaborazione – osserva l’assessore Randazzo – grazie al quale, in un ventina di giorni, siamo riusciti a riconsegnare aule sicure alla scuola. Un grazie di cuore va a tutti, a partire dalla Regione Siciliana, che ha messo a disposizione le risorse per rifare solai e controsoffitti. Garantito così un tetto sicuro ai nostri ragazzi ed evitando i doppi turni. Grati anche alla dirigente Gennaro, alle suore, alla dirigente dell’Istituto tecnico industriale, Concetta Centamore, e al sindaco metropolitano Enrico Trantino, da cui dipende l’istituto».

Nell’ampio cortile della scuola, dopo aver cantato “Supereroi”, i giovanissimi studenti della scuola hanno letto messaggi di ringraziamento rivolti al sindaco Bonanno e alle suore salesiane. All’indirizzo di quest’ultime la bellissima lettera firmata dalla dirigente scolastica e da tutti gli insegnanti del plesso “Grassura”: «L’Istituto Maria Ausiliatrice è sempre stato una garanzia di premura e di accoglienza. Grazie per la disponibilità e per la delicatezza con cui siamo stati ospitati… Come amava dire sempre Don Bosco: “Nessuna predica è più edificante del buon esempio”».

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