Politica
Le soluzioni Anas sulla Ss 284: limite di 70 km/h ed uno spartitraffico “light”
Le decisioni, riguardanti il tratto biancavillese, sono state prese al tavolo convocato dal prefetto Librizzi

Sono due le soluzioni indicate. La prima è l’elevazione del limite di velocità da 50 a 70 km/h. La seconda è quella di mantenere un separatore di corsie. Non lo spartitraffico con “birilli” come si presenta attualmente, in quanto palese violazione del Codice della strada. Ma un separatore “light” centrale, che sia rispettoso della normativa.
Sono queste le decisioni che adotterà l’Anas sul tratto della Strada Statale 284 di Biancavilla. Il limite dei 70 km/h sarà valido in tutta l’arteria, uniformando i tratti ricadenti nei vari territori comunali.
Soluzioni che emergono a conclusione del vertice convocato dal prefetto Maria Carmela Librizzi, cui sono stati chiamati i rappresentanti Anas, con il direttore tecnico di Catania, Francesco Musto. Al tavolo il sindaco Antonio Bonanno e il comandante della polizia municipale, Vincenzo Lanaia. Assieme a loro, pure, il comandante della polizia stradale, Alberto Tricoli, ed il compagnia dei carabinieri di Paternò, capitano Gianmauro Cipolletta.
Le discussioni innescate dall’autovelox fisso
Il tratto biancavillese dell’importante arteria era stato interessato, nelle scorse settimane, alla collocazione di un autovelox fisso. Dettaglio che aveva sollevato polemiche sul mantenimento del limite di 50 km/h: motivo di ingorgo, soprattutto in orari di punta.
Le discussioni si sono ampliate quando la stessa Anas ha annunciato la rimozione del cordolo spartitraffico. Gli elementi posti al centro della carreggiata, infatti, rappresentano veri e propri ostacoli che –paradossalmente– costituiscono un pericolo. Per questo –nonostante mai nessuno ha posto la questione– costituiscono una violazione normativa. Eppure, in qualche modo hanno costituito un deterrente per gli automobilisti al punto da evitare diversi incidenti.
Tutte osservazioni che il sindaco Bonanno ha inoltrato all’Anas, chiedendo esplicitamente di mantenere un separatore a norma. Sulla stessa linea, il comitato “Pro Raddoppio della Ss 284” e gruppi di automobilisti, che si sono fatti sentire tramite i social.
L’ente gestore, alla luce di quanto stabilito in Prefettura, dovrebbe ora procedere ai lavori annunciati per rimuovere i cosiddetti “birilli”, adottare la nuova soluzione ed applicare, in maniera graduale, il limite di velocità, fino a raggiungere i 70 km/h.
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Politica
Il taglio dei pini dà ossigeno alla politica: attacchi da destra a sinistra
Marco Cantarella e Alfio Distefano contro le modalità dei lavori in piazza Falcone-Borsellino

Il taglio degli alberi di pino di piazza Falcone-Borsellino, a Biancavilla, dà ossigeno alla politica locale. Prese di posizione e interventi polemici contro l’amministrazione comunale arrivano da destra e sinistra.
Non passano inosservati i toni usati da Marco Cantarella, già assessore ed attuale consigliere comunale di maggioranza. Prendendo spunto dal video pubblicato da Biancavilla Oggi, Cantarella non usa mezzi termini.
In un post su Facebook scrive: «Una riqualificazione che distrugge l’identità di una piazza… anziché avviare delle opere di valorizzazione e conservazione del bello, dell’unico polmone verde di un quartiere, si pensa bene di abbattere e uccidere decine di pini adulti… Un intervento vergognoso, uno sfregio inutile e costoso che andrà a vantaggio solo di qualche fortunato vivaista. Mi dissocio da questi tipi di interventi, che appartengono ad un modus operandi post guerra».
Dal fronte opposto, interviene pure Alfio Distefano del Partito democratico. «Il Consiglio Comunale – ricorda – aveva approvato all’unanimità una mia mozione per piantare 100 nuovi alberi in città, rimpiazzando le aiuole esistenti. Decisione ignorata, ancora una volta, da un’amministrazione che procede indisturbata, calpestando il ruolo del Consiglio Comunale e il bene della città».
«Dicono che verranno piantati nuovi alberi, ma – sottolinea Distefano, riferendosi al taglio dei pini – nel frattempo si taglia un pezzo di storia e si impoverisce il nostro verde pubblico. Ancora una volta, la destra cittadina si dimostra tutto tranne che una soluzione per l’ambiente e la qualità della vita. Chi ne paga le conseguenze? Sempre e solo i cittadini».
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Politica
Battiato aderisce all’Mpa: «Delusione e amarezza, scelta che non gli fa onore»
Dura reazione del gruppo “Biancavilla in azione” nel quale il consigliere comunale era stato eletto

«La scelta del consigliere Battiato, per i suoi modi sbrigativi e irrispettosi, provoca delusione e amarezza a quanti – noi per primi – hanno lavorato per raggiungere obiettivi importanti. Nessuno di noi ha compreso le ragioni di questa decisione e, a dirla tutta, ci pare che Francesco Battiato non abbia scritto una pagina politica che gli fa onore».
Parole dure, quelle scritte in una nota dal gruppo “Biancavilla in azione“, nella cui lista era stato eletto Francesco Battiato. Lo stesso che, in aula, ha formalizzato la sua adesione al Movimento per l’Autonomia con tanto di “benvenuto” di Giuseppe Lombardo.
«Un annuncio a sorpresa che ci amareggia non poco. Il consigliere Battiato, infatti, non ha avuto la correttezza di informare preventivamente il gruppo politico che lo ha candidato e grazie al quale è stato eletto. In sostanza, siamo stati messi davanti al fatto compiuto». Lo sottolineano Placido Santanocita e Antonio Greco, primi firmatari della lista “Biancavilla in azione”, che in Consiglio rimane rappresentata da Salvo Pulvirenti.
Critiche anche al presidente del Consiglio
«Battiato – prosegue la nota – ha giustificato la propria scelta, affermando che la stessa è dettata da motivi politici e di condivisione di valori appartenenti al gruppo cui ha aderito. Tale motivazione si presta a molteplici interpretazioni, la più importante delle quali è che il gruppo “Biancavilla in azione” è ispirato a una idea di politica che mette al centro il valore del bene comune. Valore che, evidentemente, egli non condivide. Gli auguriamo buon lavoro, non prima di avergli ricordato che il tempo è galantuomo».
Il gruppo critica anche l’atteggiamento assunto dalla guida dell’assemblea cittadina, esponente autonomista: Esprimiamo, infine, stupore e amarezza per le parole di benvenuto nel proprio gruppo Mpa pronunciate dal Presidente del Consiglio Comunale, Luigi D’Asero. Dichiarazione incompatibile con il ruolo “super partes” che è chiamato a rappresentare una figura istituzionale come il Presidente dell’assise cittadina».

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