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«Call center a rischio chiusura, lavoratori trattati come pulizieri»

Grido d’allarme della sigla sindacale Snalv-Confsal: «Chiediamo l’intervento di Musumeci»

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© Foto Biancavilla Oggi

«Centinaia di lavoratori dei call center di Paternò e Biancavilla rischiano il posto, perché il contratto stipulato nel 2015 potrebbe non essere rinnovato». Lo afferma Antonio Santonocito, segretario regionale Snalv – Confsal.

«Gli operatori –continua Santonocito– si occupano delle prenotazioni del sistema sanitario della Regione Lombardia, ma la società di gestione, Aria Spa, sta mettendo in discussione il loro servizio, pare per risparmiare. Al momento si tratta di indiscrezioni di stampa, ma l’azienda, anche dopo la nostra richiesta di chiarimenti, ha fornito delle rassicurazioni generiche senza smentire la chiusura delle strutture etnee».

Per i lavoratori si tratta di un danno oltre la beffa, dal momento in cui nel 2018, pur di lavorare, hanno accettato un contratto che non corrisponde alle loro qualifiche. È stato firmato il passaggio da un contratto terziario di distribuzione e servizi a un contratto multiservizi. Insomma, lavorano come operatori di call center ma hanno un trattamento da pulizieri, con una paga oraria più bassa. Un cambiamento non solo formale ma sostanziale, dunque. Un passaggio reso possibile anche dalla “disattenzione” di altre sigle sindacali.

Con le notizie di questi giorni arriva una nuova doccia fredda per i lavoratori. «Le notizie di stampa dicono che si vuole risparmiare, ma su cosa?», si chiede il sindacalista. «I lavoratori hanno già uno stipendio ridotto, in Lombardia il costo del lavoro sarebbe più basso di così? Impossibile. Se ciò avverrà sarà per altri motivi, più o meno politici. In ogni caso gli operatori non meritano, dopo anni di servizio – reso tanto più difficile, negli ultimi mesi, dalla pandemia –, di vedere il proprio futuro compromesso da scelte “incomprensibili”».

«Le generiche rassicurazioni giunte in queste ore non bastano certo a chiarire la situazione», dice ancora il segretario regionale Snalv, Confsal.

«Anzi, non smentendo le notizie trapelate sulla chiusura, generano ulteriori preoccupazioni tra gli operatori. Chiediamo un intervento del presidente della Regione Nello Musumeci, perché in un momento già difficile per l’occupazione in Sicilia non venga dato il colpo di grazia a una realtà che dà lavoro a tante persone. Nessuno deve permettersi di fare passi falsi sulle loro spalle», conclude Santonocito. «Noi siamo pronti a intraprendere ogni azione a tutela degli interessi dei lavoratori».

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Carenza idrica, riunione d’urgenza a Biancavilla: stanziati 85mila euro

Disservizi in varie zone: sopralluogo nei pressi di viale dei Fiori, dove i disagi sono più marcati

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A Biancavilla, come nel resto della Sicilia, si registra una carenza idrica che sta portando una serie di disservizi in viarie zone. L’abbassamento delle falde nei tre pozzi cittadini ha prodotto un calo di circa 13 litri al secondo. Per affrontare e risolvere i disagi, l’amministrazione comunale ha stanziato 85mila euro da utilizzare per la manutenzione straordinaria dei pozzi.

Una riunione convocata d’urgenza dal sindaco Antonio Bonanno ha chiamato al palazzo comunale gli assessori Vincenzo Giardina e Mario Amato. Con loro anche il capo area del settore, il responsabile della Protezione Civile del Comune e i fontanieri comunali.

«Grazie alle risorse messe in campo – dice Bonanno – provvederemo a spurgare i pozzi e ad attuare interventi migliorativi che ci permettano di recuperare l’acqua perduta e tornare ai normali livelli di erogazione. Nel frattempo abbiamo attivato la Protezione Civile per mettere sin da subito a disposizione dei cittadini un’autobotte per il rifornimento delle abitazioni rimaste all’ascolto. Un’autobotte comunale – lo ricordo – è attiva da giorni».

Un sopralluogo del primo cittadino e dell’assessore Giardina è stato effettuato nella zona di Viale dei Fiori, dove l’erogazione idrica, in maniera più marcata rispetto ad altre aree cittadine, si muove a macchia di leopardo. In altre zone sono state riscontrate delle perdite in corso di riparazione.

Un’emergenza siciliana

«Va da sé che a nessuno di noi sfuggono le dimensioni della crisi idrica in atto, fenomeno di vasta portata che ha indotto il presidente della Regione Siciliana Schifani a chiedere lo stato di emergenza e a invitare tutti i siciliani a un utilizzo razionale della risorsa acqua. Sulla scorta di queste sollecitazioni, anche il Comune di Biancavilla – sottolinea Bonanno – emanerà nei prossimi giorni una serie di direttive affinché nessuno sciupi l’acqua che ha a disposizione». 

Le ditte che dovranno eseguire i lavori di manutenzione straordinaria sono già stata incaricate. Nei prossimi giorni i cittadini saranno avvertiti in tempo utile quando l’erogazione dai pozzi sarà interrotta per consentire gli interventi.

«Rivolgo sin d’ora un appello a tutti i biancavillesi a razionalizzare l’acqua. Sappiate – conclude il sindaco – che alla questione idrica la mia amministrazione sta dando priorità assoluta».

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