Politica
Opposizioni soft, ok del Consiglio al bilancio in un clima di bontà natalizia
Due esponenti di minoranza votano “sì” all’atto economico-finanziario e al Piano delle Opere pubbliche
Via libera da parte del Consiglio Comunale di Biancavilla, con i voti della maggioranza a sostegno del sindaco Antonio Bonanno, al Piano Triennale per le Opere Pubbliche ed al Bilancio di previsione. Ma anche dall’opposizione c’è stata, in maniera del tutto inedita nella storia dei dibattiti consiliari sull’atto principe per eccellenza, una posizione soft.
Dai gruppi di minoranza, infatti, non è stato presentato alcun emendamento. E poi la proposta di bilancio ha ricevuto anche il consenso favorevole della consigliera Rosanna Bonanno, mentre i suoi colleghi di schieramento si sono espressi con un “no”. La stessa Bonanno, sul Piano triennale delle opere pubbliche si è astenuta, mentre ha votato favorevolmente Dino Asero del Movimento 5 Stelle.
«La crisi strutturale delle casse dell’Ente rimane un fardello enorme – ha spiegato il primo cittadino Antonio Bonanno – tuttavia nonostante gli scompensi finanziari abbiamo dato avvio ad un’azione di risanamento garantendo i servizi essenziali. A fronte di un’emergenza sanitaria devastante Il nostro lavoro è costante, e non potrebbe essere diversamente».
Entrando nello specifico, è stato evidenziato come all’interno del Piano Triennale molte opere abbiano già ricevuto il relativo Decreto di finanziamento: il Teatro “La Fenice”, la “Casermetta di Piano Mirio”, lo Stadio comunale, La Progettazione inerente il rifacimento di “via dei Pini”, “via Taranto”, “Contrada Scirfi”. Ed ancora, i finanziamenti relativi all’efficientamento energetico del quartiere Solaris, del Polmone verde e del campo sportivo.
Pronto a partire l’iter per la richiesta di finanziamento per la Bonifica dell’edilizia privata e della relativa discarica. Al tempo stesso, in attesa del semaforo verde a poter intervenire sulla linea ferrata ormai dismessa (la Ferrovia Circumetnea ha inoltrato richiesta al Demanio per il trasferimento delle competenze al Comune di Biancavilla) si sta già preparando il relativo progetto di recupero del tratto in questione.
Attraverso un “emendamento tecnico”, presentato dai gruppi di maggioranza, è stato previsto in bilancio l’inserimento di altri 250mila euro da destinare a buoni spesa per le famiglie indigenti di Biancavilla.
Della spesa corrente, 50mila euro sono stati invece destinati ai disabili per un servizio mirato e che verrà approntato a breve.
Altre somme (legate agli investimenti) verranno impiegate per il completamento della chiesa dell’Idria (intervento già in parte effettuato inerente la ristrutturazione post terremoto); 175 mila euro sono stati stanziati a completamento del finanziamento per la chiesa del “Santissimo Salvatore”.
Ed ancora, altri fondi sono stati stanzianti per gli interventi di manutenzione di strade, punti di illuminazione e riqualificazione delle piazze.
«Ringrazio il presidente Cantarella, i consiglieri della maggioranza e la coalizione politica che mi sostiene. Ed assieme a loro anche la consigliera Rosanna Bonanno che ha espresso voto favorevole al Bilancio» conclude il sindaco. L’esponete della minoranza ha motivato il suo voto per la presenza dell’intervento
«Il momento è complicatissimo e la situazione economica non certo brillante, eppure siamo riusciti ad allestire uno strumento finanziario che risponde ai bisogni di una città che ha necessità di interventi costanti e puntuali. Un Bilancio che è giunto in assise certamente in ritardo – tanto per le vicende legate all’emergenza Covid-19 quanto per l’arrivo posticipato dei trasferimenti economici sovracomunali – ma, in mezzo a mille salti mortali, Biancavilla è oggi uno dei dieci Comuni della provincia ad avere approvato lo strumento finanziario».
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Politica
Sanità siciliana: l’ira Mpa, Lombardo e… il compleanno di Mancuso a Biancavilla
La festa per i 60 anni del sindaco di Adrano, presso il Beauty Garden, al centro dei retroscena di Repubblica
La nuova sanità siciliana, disegnata dalle nomine dei vertici aziendali e ospedalieri targate Renato Schifani, ha sancito una serie di strappi nella maggioranza che sostiene il governo regionale. Tra gli scontenti, spicca Raffaele Lombardo, rimasto a mani vuote nella “sua” Catania.
Così, il leader autonomista riflette ed elabora le contromosse nei confronti di un governatore con cui non erano mancati motivi ed occasioni conflittuali. La Repubblica ricostruisce alcuni retroscena in casa Mpa. Il titolo all’interno dell’edizione palermitana: “L’ira di Lombardo messo all’angolo, a Biancavilla la cena dei ribelli”.
E in effetti, l’occasione per riunire i vertici e i parlamentari dell’Mpa (presente anche Gianfranco Micciché) è stata una festa di compleanno, organizzata – come risulta a Biancavilla Oggi – presso il ristorante Beauty Garden.
«Lombardo, rimasto a bocca asciutta nella scelta dei dirigenti della sanità catanese, al momento non parla. Ieri sera ha incontrato lo stato maggiore del Mpa, riunito a Biancavilla per il compleanno di Fabio Mancuso. Una festa diventata quasi congresso di partito, tra deputati regionali, sindaci, la new entry Micciché, ma anche il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno, che ha risposto all’invito di Mancuso».
I 60 anni del sindaco di Adrano, dunque, occasione per riunire il Movimento per l’Autonomia sulla strategia futura da attuare alla Regione nei confronti del governatore. Così, scrive ancora Repubblica, «Lombardo, da Biancavilla, medita sulla prossima mossa. Che potrebbe arrivare già al primo disegno di legge all’esame di una Sala d’Ercole pronta a diventare Far West».
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