Politica
Si parte con la didattica online: dalla diffida al chiarimento con le scuole
Incontro promosso dal Comune tra il sindacato Gilda-Unams e le quattro dirigenti scolastiche
La didattica a distanza nelle scuole di Biancavilla sarà attivata regolarmente da mercoledì. Anche se la chiusura degli edifici scolastici, disposta con ordinanza del sindaco Antonio Bonanno, non ha a che vedere con l’emergenza Covid ma con rilievi antisismici, le lezioni saranno garantite online. In classe, gli alunni torneranno ormai a gennaio.
È questa la conclusione di un confronto avuto tra le quattro dirigenti scolastiche del Primo e Secondo Circoli didattici, dell’Istituto comprensivo “Antonio Bruno” e della scuola media “Luigi Sturzo” ed il coordinatore provinciale della Federazione Gilda-Unams, Giorgio La Placa. L’incontro è stato promosso dal sindaco Bonanno e dall’assessore alle Politiche scolastiche, Francesco Privitera, al palazzo comunale.
L’ordinanza del primo cittadino, che sospende le attività scolastiche in presenza, è motivata dalla necessità di effettuare in tutti gli edifici rilievi diagnostici e verifiche tecniche finalizzati alla valutazione del rischio sismico. I rilievi non hanno a che vedere con il terremoto del 2018: le relative opere di messa in sicurezza erano state regolarmente ultimate. Sono, invece, interventi necessari e inderogabili, pena la perdita di un finanziamento di 210mila euro.
Eppure dopo la firma dell’ordinanza e la predisposizione, da parte delle scuole, della didattica a distanza, la sigla sindacale aveva diffidato le dirigenti scolastiche. «La norma prevede, infatti, che la didattica a distanza o la didattica digitale integrata sia attivabile –ha sostenuto La Placa – nel solo caso di emergenza epidemiologica in relazione al Cobid-19, restando, perciò, escluse altre ipotesi che portano alla chiusura, in via precauzionale, degli edifici scolastici».
Secondo La Placa, «i dirigenti scolastici non possono predisporre la Dad o la Ddi in contesti diversi da quelli della pandemia e quindi chiediamo che vengano annullate anche eventuali delibere approvate in tal senso».
Parole che, però, sarebbero state attutite nell’incontro al municipio, fino a trovare una soluzione pacifica tra sindacato e scuole. In tale contesto, l’ordinanza di Bonanno verrà rivista, correggendo la disposizione di “chiusura delle scuole” in “sospensione dell’attività didattica in presenza”. Formalismi linguistici che avrebbero fatto ritrovare un’intesa tra l’organizzazione sindacale e le dirigenti scolastiche. Si parte, quindi, con l’attività didattica online per poi arrivare alle vacanze di Natale e fare ritorno in classe dopo l’Epifania.
«Modifica sostanziale dell’ordinanaza»
Per il sindacato, non si è trattato di semplice formalismo. Gilda Catania «ha solo preso atto del crescente aumento della curva epidemiologica. Informazione comunicata dal sindaco di Biancavilla
nell’incontro del 7 dicembre. Garantendo il diritto all’istruzione, il dirigente provinciale della Gilda ha dato la sua fisiologica approvazione».
«Ciò costituisce pertanto -viene specificato in una nota- un sostanziale cambiamento nella motivazione dell’ordinanza inizialmente emessa dal sindaco, che da “chiusura” diviene “sospensione dell’attività in
presenza” a garanzia della salute del personale scolastico, degli alunni e delle famiglie».
«La chiusura anticipata -conclude la nota- sarà poi utile all’amministrazione per effettuare rilievi diagnostici e verifiche tecniche, finalizzate alla valutazione del rischio sismico».
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Politica
Sanità siciliana: l’ira Mpa, Lombardo e… il compleanno di Mancuso a Biancavilla
La festa per i 60 anni del sindaco di Adrano, presso il Beauty Garden, al centro dei retroscena di Repubblica
La nuova sanità siciliana, disegnata dalle nomine dei vertici aziendali e ospedalieri targate Renato Schifani, ha sancito una serie di strappi nella maggioranza che sostiene il governo regionale. Tra gli scontenti, spicca Raffaele Lombardo, rimasto a mani vuote nella “sua” Catania.
Così, il leader autonomista riflette ed elabora le contromosse nei confronti di un governatore con cui non erano mancati motivi ed occasioni conflittuali. La Repubblica ricostruisce alcuni retroscena in casa Mpa. Il titolo all’interno dell’edizione palermitana: “L’ira di Lombardo messo all’angolo, a Biancavilla la cena dei ribelli”.
E in effetti, l’occasione per riunire i vertici e i parlamentari dell’Mpa (presente anche Gianfranco Micciché) è stata una festa di compleanno, organizzata – come risulta a Biancavilla Oggi – presso il ristorante Beauty Garden.
«Lombardo, rimasto a bocca asciutta nella scelta dei dirigenti della sanità catanese, al momento non parla. Ieri sera ha incontrato lo stato maggiore del Mpa, riunito a Biancavilla per il compleanno di Fabio Mancuso. Una festa diventata quasi congresso di partito, tra deputati regionali, sindaci, la new entry Micciché, ma anche il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno, che ha risposto all’invito di Mancuso».
I 60 anni del sindaco di Adrano, dunque, occasione per riunire il Movimento per l’Autonomia sulla strategia futura da attuare alla Regione nei confronti del governatore. Così, scrive ancora Repubblica, «Lombardo, da Biancavilla, medita sulla prossima mossa. Che potrebbe arrivare già al primo disegno di legge all’esame di una Sala d’Ercole pronta a diventare Far West».
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