Cultura
“Cosa Nostra Spa”, Sebastiano Ardita ospite a Villa delle Favare di Biancavilla
Incontro con l’autore, membro del Consiglio Superiore della Magistratura, promosso dal Comune

“Cosa nostra Spa”. Il nuovo libro di Sebastiano Ardita, edito da Paper First, sarà presentato a Villa delle Favare, su iniziativa dell’amministrazione comunale. L’appuntamento è fissato lunedì 28 settembre alle ore 17.30 nella sala conferenze del centro culturale polivalente.
L’autore, membro togato del Consiglio Superiore della Magistratura, ne parlerà in un incontro che sarà moderato dal giornalista Luigi Pulvirenti. Interverranno il sindaco di Biancavilla, Antonio Bonanno, ed il nuovo comandante della compagnia dei Carabinieri di Paternò, capitano Gianmauro Cipolletta.
Un incontro per parlare di mafia in un territorio, quello di Biancavilla e del suo comprensorio, in cui l’argomento raramente diventa oggetto di dibattito pubblico. Il saggio di Ardita offre un’occasione.
Dopo le stragi del 1992 Cosa nostra ha cambiato pelle. È scesa a patti con la politica lasciandosi alle spalle la stagione del sangue e delle morti eccellenti. E così ha riorganizzato le proprie fila. Niente più omicidi ma ricerca di nuove relazioni. Nasce così Cosa nostra SpA, una grande impresa che incrocia il suo enorme fatturato con gli interessi dei colletti bianchi che governano multinazionali, enti e istituzioni pubbliche. Un sodalizio che si fonda in modo sistemico su corruzione e collusione e contro il quale sono sempre meno efficaci gli strumenti di contrasto legislativi.
Ardita, dalla Procura di Catania al Csm
Un volume accurato, quello di Ardita, entrato in magistratura all’età di 25 anni come sostituto procuratore della Repubblica a Catania. Da qui, poi, alla Direzione Distrettuale Antimafia, dove si è occupato di mafia, reati contro la pubblica amministrazione e infiltrazioni mafiose nei pubblici appalti e forniture. Da consulente della Commissione parlamentare antimafia ha redatto il documento relativo all’indagine sulla mafia a Catania. È stato direttore generale dell’ufficio detenuti, responsabile dell’attuazione del regime 41bis. Attualmente è procuratore della Repubblica a Messina. È autore di “Ricatto allo stato” (Sperling & Kupfer 2011) e di “Catania bene” (Mondadori 2015).
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Cultura
Sangiorgio e i lager, in provincia di Modena la testimonianza del figlio
Incontro a Prignano sulla Secchia sul biancavillese sopravvissuto ai campi di sterminio

La figura di Gerardo Sangiorgio, il biancavillese cattolico antifascista, sopravvissuto ai lager nazisti, ancora una volta celebrata anche fuori dalla Sicilia. A Sangiorgio dedicato un incontro nella sala conferenze del Comune di Prignano sulla Secchia (in provincia di Modena). La testimonianza su Sangiorgio, internato militare, data dal figlio Placido Antonio, collaboratore di Biancavilla Oggi.
Ad ascoltarlo, una sala gremita da cittadini ed alunni della scuola secondaria di primo grado “F. Berti”, accompagnati dai docenti, dalla dirigente scolastica Pia Criscuolo e dal suo vicario, Giuseppe Ciadamidaro, anche lui biancavillese.
La dirigente si è detta entusiasta di questo evento arricchente non solo per i cittadini, ma anche per gli alunni, auspicando che ogni anno queste iniziative vengano incentivate e divulgate.
Il prof. Sangiorgio ha parlato della Repubblica di Salò (a cui il padre non giurò fedeltà), al trattamento disumano verso i deportati, alla storia personale di suo padre nei campo di concentramento e poi di ritorno a Biancavilla. È seguito un vivace dialogo con gli alunni, che hanno posto domande su vari aspetti.
Presente all’incontro, il sindaco Mauro Fantini e gli assessori organizzatori dell’evento, Chiara Babeli e Cristian Giberti, che hanno prestato la loro voce leggendo le poesie di Gerardo. Il primo cittadino ha ringraziato Sangiorgio per la sua presenza e la bellissima testimonianza su suo padre, estendendo i ringraziamenti anche al nostro sindaco, Antonio Bonanno, per la cortese lettera inviata e letta all’inizio dell’incontro.

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