Politica
Pogliese condannato per peculato, Bonanno solidale: «Oltre l’amicizia…»
«Sentenza da rispettare, ma i prossimi gradi di giudizio faranno definitivamente chiarezza»
«Il sindaco di Catania, Salvo Pogliese, rappresenta la speranza di rilancio e rinascita del capoluogo etneo. Lo dico andando ben oltre l’amicizia storica che mi lega alla sua persona».
Lo afferma, in una nota, il sindaco di Biancavilla, Antonio Bonanno. Il riferimento è alla condanna per peculato, a 4 anni e tre mesi, inflitta dal Tribunale di Palermo nei confronti dell’inquilino di Palazzo degli Elefanti. Sentenza nell’ambito dell’inchiesta sulle “spese pazze all’Ars” che lo ha visto coinvolto nel periodo in cui era esponente del Pdl. Lo stesso Pogliese, per effetto della legge Severino, è stato sospeso dalla carica di primo cittadino.
«La sentenza delle scorse ore –specifica il sindaco di Biancavilla– va certamente rispettata nella convinzione che i prossimi gradi di giudizio faranno definitivamente chiarezza su una vicenda che, ascoltando anche l’immorale sciacallaggio mediatico degli avversari politici, rischia di divenire grottesca».
«Il rilancio di Catania –conclude Bonanno– non si ferma e con esso anche l’autorevolezza di un uomo come Salvo Pogliese che non si è tirato indietro in alcun modo quando è stato chiamato al più grande gesto d’amore per la sua Città: la discesa in campo per concorrere al ruolo di Sindaco».
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Politica
L’Ortopedia chiude a Biancavilla? Il “no” del Pd: interrogazione all’Ars
L’atto parlamentare, con Ersilia Saverino prima firmataria, investe il presidente Schifani e l’assessore Volo
Il paventato accorpamento del reparto di “Ortopedia e Traumatologia” dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla a quello del “Santissimo Salvatore” di Paternò solleva perplessità e prese di posizione.
Il Partito democratico ha presentato, tramite il gruppo all’Ars, un’interrogazione (prima firmataria la deputata Ersilia Saverino) rivolta al governatore Renato Schifani e all’assessore alla Salute, Giovanna Volo.
I parlamentari chiedono un intervento per scongiurare una decisione simile e, anzi, di potenziare l’Ortopedia di Biancavilla «per scongiurane la chiusura per una adeguata gestione della sanità pubblica, a salvaguardia del diritto alla salute e all’accesso alle cure e all’assistenza», In quest’ottica si sollecita di rettificare la riforma della rete ospedaliera «in modo da assicurare ai presidi ospedalieri più piccoli un numero congruo di posti letto e di personale sanitario destinando ad essi maggiori risorse finanziarie pubbliche al fine di garantire il decoro e la dignità dei pazienti».
L’ospedale di Biancavilla, punto di riferimento per oltre 100.000 abitanti di tre province (Catania, Enna e Messina), vanta strutture all’avanguardia, tra cui sale operatorie con flusso laminare e un reparto di Rianimazione. Tuttavia, la scelta di accorpare il reparto al presidio di Paternò è motivata dall’Asp con esigenze di ottimizzazione del personale e miglioramento delle performance sanitarie.
Il gruppo dei “Democratici per Biancavilla”, che ha sollecitato l’interrogazione parlamentare, ha definito «illogica e penalizzante» l’eventuale accorpamento dei reparti. Il trasferimento a Paternò, infatti, lascerebbe scoperta l’area pedemontana e dell’entroterra, mentre il “Santissimo Salvatore” si trova a pochi chilometri dal più attrezzato “Garibaldi” di Catania.
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27 Luglio 2020 at 12:37
Ma per favore… il rilancio di Catania con Pogliese…