Connettiti con

Cronaca

Officina abusiva, meccanico fantasma: intervento della polizia a Biancavilla

Un 52enne, percettore dell’indennità di disoccupazione, denunciato per truffa e gestione di rifiuti pericolosi

Pubblicato

il

Ha sempre più successo l’applicazione YouPol, grazie alla quale i poliziotti del Commissariato di Adrano, insieme alla Polizia locale di Biancavilla, ha scoperto un’attività illecita.

È stato, infatti, denunciato un 52enne per i reati di truffa aggravata e gestione non autorizzata di rifiuti pericolosi. L’uomo, originario di Adrano, è un bracciante agricolo presso un’azienda. Durante il periodo di pausa dell’attività agricola aveva messo su un’officina a Biancavilla, nonostante percepisse l’indennità di disoccupazione.

Dopo la segnalazione su YouPol, il personale operante ha effettuato un sopralluogo, sorprendendo l’uomo intento a riparare un’auto. Dal controllo è emerso che il 52enne non solo aveva percepito ingiustamente l’indennità di disoccupazione. Ma non era nenache iscritto nel registro delle imprese e per tale motivo è stato sanzionato.

Nel retro dell’officina gli agenti hanno anche trovato materiale di scarto, parti di autovetture e fusti di olii esausti.

L’officina è stata sequestrata e chiusa con sigilli apposti su entrambi gli ingressi. Sono stati anche sequestrati tutte le attrezzature e le strumentazioni utilizzate per l’esercizio dell’attività illecita.

È stata sequestrata infine pure l’autovettura trovata in riparazione al momento del controllo. Il proprietario è stato sanzionato sul piano amministrativo per essersi avvalso di un’officina non autorizzata per le riparazioni.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pubblicità
Fai clic per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Cronaca

Preso a calci e pugni per avere osato mandare un messaggio ad una ragazza

La vittima è un 40enne, gli aggressori sono due congiunti: per due anni sottoposti a “Daspo urbano”

Pubblicato

il

Divieto di accesso ad alcuni esercizi pubblici. Un provvedimento – il cosiddetto “Daspo urbano” – emesso dal questore di Catania e che i carabinieri hanno notificato ad un 50enne e al figlio 30enne per avere partecipato ad una violenta lite. In quell’occasione, i due avevano aggredito un altro biancavuillese di 40 anni.

Una lite prolungata, i cui retroscena erano stati ricostruiti dai militari, dopo un’accurata indagine.

La persona aggredita, secondo quanto riferiscono i carabinieri, avrebbe inviato un messaggio tramite smartphone ad una giovane, legata sentimentalmente al 30enne. Tanto è bastato per accendere la scintilla della contesa, avvenuta lo scorso agosto presso il bar in cui lavorava la ragazza.

Il fidanzato di lei e suo padre si sono presentati davanti al 40enne. Prima un’accesa discussione, poi calci e pugni verso l’uomo, ritenuto responsabile di avere importunato la ragazza. Un’aggressione che gli ha procurato la frattura del naso con una prognosi di 30 giorni, indicata dai medici del pronto soccorso dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata”.

I due aggressori, dopo la denuncia, sono stati sottoposti ora al provvedimento del “Daspo urbano”, che vieta loro per due anni non solo di entrare nel bar in cui sono avvenuti i fatti, ma anche di stazionare nei pressi di locali di Biancavilla adibiti alla somministrazione di alimenti e bevande.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Continua a leggere

I più letti