Politica
Il Comune cerca di fare cassa: in vendita l’edificio dell’Ufficio tecnico
Il sindaco Antonio Bonanno: «La situazione economico-finanziaria del nostro Ente è al limite»
La giunta Bonanno ha deliberato lo “Schema del Piano di valorizzazione dei beni immobili di proprietà comunali suscettibili di alienazione”. Un elenco degli immobili con relativa stima e valore pubblicato sull’albo pretorio del Comune e online sul sito internet dell’Ente. Il Piano è già stato trasmesso al Consiglio comunale per la sua approvazione.
In vendita vanno tutti quei beni immobili di proprietà del Comune di Biancavilla suscettibili di dismissione in quanto non strategici e non strumentali alle funzioni istituzionali. Nella lista dei beni immobili alienabili c’è anche lo stabile che ospita l’Ufficio Tecnico.
«La situazione economico-finanziaria del nostro Ente è al limite. L’ho denunciato più volte e più volte in questi due anni mi sono ritrovato a dover far fronte ad una situazione catastrofica – spiega il sindaco Antonio Bonanno – e l’emergenza Covid 19 ha ulteriormente peggiorato l’intero quadro legato alle casse comunali: mi preme far sapere che degli impegni assunti dal Governo nazionale nel corso dell’ultima conferenza Stato-Comuni, non abbiamo ancora avuto alcun riscontro. Non abbiamo scorciatoie e nemmeno mille strade da poter intraprendere: quella dell’alienazione dei beni immobili è una scelta che potrebbe darci una, seppur minima, boccata d’ossigeno».
«Se mancano gli introiti, come facciamo a garantire i servizi minimi legati ad esempio ai debiti fuori bilancio? Se mancano gli introiti, come facciamo ad assicurare la manutenzione essenziale per la città?», si interroga il primo cittadino.
«Aggiungo che l’alienazione dei beni comunali –evidenzia Bonanno– ci permetterà di effettuare investimenti ma anche di risparmiare risorse poiché si tratta – nella maggior parte dei casi – di immobili che, seppur non utilizzati, hanno comunque dei costi legati alla manutenzione ed alla sicurezza che incidono sulla collettività».
Nello specifico – conclude il sindaco – l’avere inserito nella lista anche l’Ufficio Tecnico ha anche un carattere funzionale: i numerosi pensionamenti dei dipendenti comunali, avvenuti negli ultimi mesi, permettono infatti al Palazzo municipale di via Vittorio Emanuele di ospitare anche l’ufficio che era dislocato in via Fratelli Cervi».
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Politica
Addio all’avv. Enzo Trantino: fu anche consigliere comunale a Biancavilla
Illustre giurista dall’inconfondibile oratoria, figura simbolo della Destra catanese: aveva 90 anni
Enzo Trantino se ne è andato all’età di 90 anni. In queste ore viene ricordato con partecpazione per essere stato il “principe del Foro” a Catania e per l’attivismo politico come figura storica della Destra.
Il suo legame con Biancavilla ha radici profonde, soprattutto con la militanza del Movimento Sociale Italiano. A Biancavilla è stato spesso in sezione e in comizi in piazza Roma.
Circa 40 anni fa, l’avv. Trantino ricoprì anche la carica di consigliere comunale di Biancavilla. A ricordarlo è il sindaco Antonio Bonanno: «Per beneficiare della immensa popolarità di Trantino, politico stimatissimo da tutti e imbattibile oratore, il Movimento Sociale di Biancavilla decise di metterlo in lista. Trantino venne eletto e rimase in carica per 12 mesi circa».
Il primo cittadino non manca di tracciare un suo personale ricordo: «Con l’avv. Enzo Trantino se ne va un Maestro assoluto della politica, un uomo di legge di una preparazione straordinaria. Per grazia del destino, la mia e la sua famiglia hanno avuto modo di frequentarsi negli anni. Quando Trantino, già parlamentare nazionale, era per tutta la Destra un punto di riferimento nel territorio, a Biancavilla arrivavano con regolarità mai violata plichi contenenti i suoi dotti interventi alla Camera dei deputati assieme a tutti i provvedimenti da lui promossi».
«Per noi giovani di destra, Trantino – prosegue Bonanno – è sempre stato un mito irraggiungibile, faro di saggezza, intelligenza e onestà cui fare riferimento. Una delle ultime volte che ebbi la fortuna di intrattenermi con lui, fui sorpreso dalla affettuosa cordialità con la quale mi raccomandò di stare sempre dalla parte giusta della politica, quella al servizio degli altri, e di tenere alta l’attenzione per evitare insidie indesiderate. Porgo un abbraccio affettuoso ai figli Enrico e Novella. Addio, avv. Enzo Trantino. Oggi anch’io piango per un gigante».
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franco
3 Luglio 2020 at 17:11
Che senso ha vendere gli immobili comunali….potrebbero darli in locazione e percepire una rendita per sempre.
Oppure se volessero risparmiare, potrebbero trasferirci gli uffici per i quali il comune paga l’affitto. Si pensi all’ufficio del Giudice di Pace, il comune paga un sacco di affitto da una vita, potrebbero trasferirlo lì.