Politica
Aiuti per chi ha il reddito di cittadinanza, una pensione di invalidità e una partita Iva
Distribuzione dei buoni spesa ad altre “categorie”, le domande devono essere presentate entro il 20 aprile
La Giunta Bonanno ha deliberato un atto di indirizzo che va a completare la prima tranche di somme elargite dal Governo nazionale per far fronte all’emergenza alimentare scaturita dal Covid 19.
Ad integrazione di quanto già stabilito nella delibera che individuava coloro i quali avrebbero potuto partecipare alla richiesta dei Buoni spesa, vanno aggiunti i percettori di Reddito di Cittadinanza senza altri redditi, i pensionati per invalidità e i possessori di partita Iva che hanno sospeso l’attività a causa della diffusione del coronavirus.
Nello specifico: fino a 200 euro di RdC l’integrazione è di 300 euro (in buoni spesa); tra 201 e 400 euro di RdC l’integrazione è di 200 euro (in buoni spesa); tra 401 e 600 euro di RdC, invece, l’integrazione (in buoni spesa) è fino al raggiungimento della cifra di 600 euro.
Per i percettori di pensione di invalidità senza altri redditi l’integrazione riconosciuta è di 200 euro (in buoni spesa).
Per i possessori di Partita Iva le cui attività sono state chiuse a seguito dei provvedimenti governativi e regionali per il contenimento del diffondersi del Covid 19, l’integrazione è di 200 euro (in buoni spesa).
Il termine ultimo per la presentazione della richiesta del buono spesa è fissato per il 20 aprile 2020. Chi rientra in queste tre “categorie” e ha presentato la domanda nei giorni scorsi, questa è da ritenersi valida: non c’è necessità di inviarla di nuovo.
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Politica
Segreteria Pd, l’elezione contestata: ricorso rigettato, in attesa di altri due
Il partito resta dilaniato su Vincenzo Cantarella, il gruppo antagonista ribadisce: «Irregolarità»
La Commissione di Garanzia del Partito democratico di Catania ha stabilito la regolare elezione di Vincenzo Cantarella alla guida della sezione di Biancavilla. L’organismo ha respinto così il ricorso presentato da un’ala del partito, che aveva definito «una farsa» l’esito di quella elezione. I retroscena della vicenda erano stati svelati e raccontati da Biancavilla Oggi, dopo le dimissioni di Giuseppe Pappalardo, di cui Cantarella è diretta prosecuzione.
La decisione della commissione provinciale di garanzia è stata resa nota, ora, dallo stesso Cantarella. «Per mia onestà intellettuale – evidenzia lui – comunico che, gli stessi iscritti, non contenti, hanno trasmesso un nuovo ricorso, questa volta alla commissione regionale e nazionale Pd, contro la suindicata-circostanziata recente decisione, della uguale commissione di garanzia provinciale. E non paghi, forse alla fine nel 2025, faranno ricorso pure alla Commissione europea per i “diritti umani”».
Da parte sua, il gruppo antagonista, in una nota firmata “Democratici per Biancavilla”, ribadisce le irregolarità sul nuovo segretario, chiedendo una nuova elezione all’insegna dell’unità. «Restiamo fiduciosi – specificano – che i nuovi ricorsi presentati ai livelli superiori offriranno un’analisi più approfondita e soprattutto imparziale delle irregolarità segnalate». E aggiungono: «Proprio per garantire una partecipazione responsabile e trasparente chiediamo che l’elezione del segretario venga rivista, così che tutti gli iscritti possano riconoscersi pienamente nelle istituzioni del nostro partito».
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Francesco Cantarella
17 Aprile 2020 at 13:43
Volevo complimentarmi con l’amministrazione comunale per l’impegno preso con i disabili, redditi di cittadinanza e partite iva. Ricordo però al signor sindaco e a tutti i suoi assessori in bella vista che esistono anche molte persone che aspettano ancora la cassa integrazione da un mese e mezzo e che hanno a casa famiglia e figli come tutti. Francesco Cantarella.