Politica
Buoni spesa con… quelle due firme, dall’opposizione si annuncia battaglia
Polemica pasquale sui nomi di sindaco ed assessore sugli stampati consegnati alle famiglie

Circola su Facebook e su Whatsapp la foto di uno dei “buoni spesa” che il Comune di Biancavilla, attraverso proprio personale ed associazioni di volontariato, sta recapitando alle famiglie.
Piccolo dettaglio: lo stampato, oltre a contenere l’importo, i loghi del Comune e del Dipartimento nazionale di Protezione Civile e la dicitura “Emergenza Coronavirus”, riporta in basso le firme del sindaco Antonio Bonanno e dell’assessore ai Servizi sociali, Vincenzo Amato.
Elementi ritenuti inappropriati e inopportuni, al punto che c’è chi si spinge ad intravedere presunte «modalità da campagna elettorale».
Ma a leggere alcune esternazioni sui social, tra i singoli esponenti dell’area dell’opposizione, c’è pure chi sollecita o annuncia esposti alla magistratura per verificare eventuali irregolarità. Una polemica pasquale a tutti gli effetti.
A Biancavilla Oggi, l’avv. Andrea Ingiulla parla con la sua consueta chiarezza: «Sul piano dell’opportunità, cadono veramente le braccia, è assurdo e non ci sono dubbi su un comportamento da censurare. In queste ore stiamo valutando possibili iniziative, per esempio l’affissione di manifesti. Ma anche un esposto alla magistratura e uno da inviare al prefetto di Catania. Certamente il deputato Anthony Barbagallo presenterà una interrogazione per chiedere di chiarire i fatti, di questo posso già dare conferma».
«Così si fa campagna elettorale»
Alfio Distefano, già candidato e primo dei non eletti della lista “SiAmo Biancavilla”, costola del Pd, sul proprio profilo Facebook, dice la sua, pubblicando l’immagine del “buono” incriminato: «Con fondi del governo nazionale, la nostra cara amministrazione riesce a farsi campagna elettorale tramite buoni pasto. Riescono a sfruttare un periodo così critico, dove molte famiglie non possono comprare beni di prima necessità. In altri comuni giustamente non hanno messo nomi e cognomi. Pazienza, siamo caduti veramente in basso». E aggiunge: «Se ci saranno irregolarità sarà la magistratura a deciderlo. Provvederemo molto presto». Infine, ancora più specifico: «L’esposto sarà fatto e la magistratura deciderà se è lecito tutto ciò».
Nel giro di pochi minuti è arrivata pure una nota ufficiale del Partito democratico, che, pur non accennando a ricorsi alla Procura, esprime «la propria profonda amarezza per l’atteggiamento irrispettoso innescato con la firma, a titolo personale, apposta sui “Buoni Spesa” consegnati dagli Uffici comunali alle sfortunate famiglie di Biancavilla».
E ancora: «Il tutto si manifesta in un clima fortemente preoccupante per evolversi dell’epidemia Covid-19 in tutto il mondo, con l’aggravante che tali somme, destinate al comune di Biancavilla, sono state elargite dal Governo Nazionale a guida del Premier Giuseppe Conte e non provengono da stanziamenti ne comunali ne regionali. Continuiamo ad essere molto preoccupati per la gestione amministrativa biancavillese, che in questi momenti avrebbe bisogno di buona amministrazione e di poco personalismo e manie di protagonismo. Il Sindaco Bonanno farebbe bene a chiedere scusa a tutta la comunità biancavillese per tale atteggiamento eticamente censurabile. Per concludere noi del Partito Democratico di Biancavilla vigileremo affinché le somme destinate al Fondo di Solidarietà alimentare siano destinate alla platea per cui sono nati, e chiederemo conto alla amministrazione comunale di come sono state distribuite le risorse per la tutela delle fasce più deboli».
Il sindaco: «Vedono scandali ovunque»
Aspetti su cui abbiamo chiesto spiegazioni e chiarimenti all’amministrazione comunale. Questa la replica del sindaco Bonanno: «Spiace constatare come una precisa parte politica non faccia altro che strumentalizzare qualsiasi cosa venga fatta dalla mia amministrazione. Ma non sono così ingenuo dal raccogliere queste inutili provocazioni, soprattutto in questi giorni dove siamo impegnati senza un attimo di sosta. Li aspetto, semmai, per dare anch’essi il loro contributo. Vedono scandali ovunque quando avrebbero dovuto raccontare tutta la verità. Ovvero che il Buono pasto viene accompagnato da una lettera che spiega esattamente tutto».
Questa la lettera, consegnata alle famiglie assieme al buono: «Sono giorni difficili nel corso dei quali l’amministrazione e le istituzioni comunali stanno svolgendo un lavoro significativo per tentare di affrontare al meglio quella che rischia di diventare un’emergenza anche alimentare. Questo buono spesa rientra nel primo contributo del Governo assegnato alla Città di Biancavilla e che abbiamo provveduto a ripartire tra coloro i quali ne avevano più di bisogno. È una piccola cosa ma che aiuta ad andare avanti. Il Comune resta a vostra disposizione per qualunque chiarimento o urgenza. Occorre restare tutti uniti: istituzioni, cittadini e famiglie. Perché “siamo tutti sulla stessa barca”. Grazie».
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Politica
Valentina Russo ha giurato: una funzionaria Inps assessora di Bonanno
Avvicendamento nel gruppo “Energie per Biancavilla”, impegno in continuità con l’uscente Vincenzo Randazzo

Ha prestato giuramento la nuova assessora della Giunta Bonanno, a Biancavilla. Valentina Russo, avvocata e funzionario Inps, ha preso il posto di Vincenzo Randazzo, dimessosi per un turnover nell’ambito del gruppo “Energie per Biancavilla”, che fa riferimento all’ex sindaco Mario Cantarella.
«Il mio impegno – ha affermato Russo – sarà esclusivamente al servizio della collettività, in una logica di condivisione e solidarietà. Voglio essere un punto di riferimento per la mia comunità. Con l’impegno delle giunta, ma anche degli uffici, mi auguro di raggiungere obiettivi importanti per la città di Biancavilla».
Un impegno assessoriale che sarà in continuità con quello di Vincenzo Randazzo, che ha seguito vari dossier, dall’iter per l’apertura degli asili nido a quello che mira a realizzare un museo all’interno di Villa delle Favare.
«Il suo – ha detto Antonio Bonanno, riferendosi all’assessore uscente – è stato un impegno straordinario che mi ha reso felice. Come tutti sanno, infatti, provengo dalla scuola politica dell’ex sindaco Mario Cantarella e del prof. Randazzo. Poterlo avere tra i miei collaboratori è stata anche una gratificazione personale».
AGGIORNAMENTO
(16.04.2025) Il sindaco Antonio Bonanno ha assegnato le deleghe alla nuova assessora,
Valentina Russo: Cultura e Beni culturali, Pubblica Istruzione, Edilizia scolastica, Patrimonio, Educazione Civica, Personale, Contenzioso. Dei settori assegnati all’assessore uscente, Bonanno ha dato a Mario Amato la delega ai Rapporti con il Consiglio Comunale e ha tenuto per sé Polizia municipale e Viabilità.

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Politica
Valentina Russo nominata assessora, lascia il posto Vincenzo Randazzo
Turnover nel gruppo politico “Energie per Biancavilla”, riferimento del”ex sindaco Mario Cantarella

Si è dimesso dalla giunta comunale di Biancavilla l’assessore Vincenzo Randazzo. La decisione è legata a un “turnover” programmato all’interno del gruppo politico “Energie per Biancavilla”, che fa riferimento all’ex sindaco Mario Cantarella.
Randazzo era in Giunta fin dal suo insediamento, anzi era stato fra i tre indicati già in campagna elettorale da Antonio Bonanno. Pubblica Istruzione e Cultura sono state le deleghe che ha seguito in maniera particolare.
Il posto lasciato vuoto da Randazzo, figura che ha attraversato la militanza del Movimento Sociale Italiano ed Alleanza Nazionale, prevede ora l’ingresso in squadra di Valentina Russo.
Avvocato e dipendente dell’Inps, Russo si era candidata nella lista “Energie per Biancavilla” con 195 preferenze. La nuova assessora giurerà domattina, ore 11.30, nell’ aula consiliare davanti al sindaco Bonanno.
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Alfredo
13 Aprile 2020 at 23:13
Bastava autografare solamente la lettera. Non ha senso metterci il nome per una cosa che non avete realizato. Con voi o senza i buoni pasto arrivavano lo stesso. Bisogna ringraziare il governo Conte. Anzi controllate bene chi sta ricevendo questi buoni. E impossibile che hanno i buoni persone che lavorano e chi ha 250€ di pensione non riceve nulla. Smascherate queste persone e poi dite che siete stati voi a smascherarli. Anche con un artilo con tanto di firma …. Distinti saluti ALFREDO
Gaetano
13 Aprile 2020 at 23:53
Signor Alfredo, ma lei che è informato di persone che prenderebbero senza avere diritto i buoni, perché non li segnala lei -come dovrebbe fare un buon cittadino- al Comune o ai carabinieri? Purtroppo tutti parlano e fanno blabla ma quando c’è da esporsi, si preferisce l’omertà… Quante storie per due firme. Si tratta di una minchiata colossale su cui l’opposizione, che non ha mai aperto bocca e non ha di meglio da fare, ha voluto ritagliarsi un po’ di visibilità. Io onestamente non gliel’ha avrei data, è solo polemica inutile.
Alfredo
14 Aprile 2020 at 11:15
Dare tempo al tempo…
Gaetano
14 Aprile 2020 at 14:43
Sì sì, aspetta e spera… si sollevano polveroni per pura strumentalizzazione politica, nulla di più