Politica
Sospesi tasse e tributi comunali per le famiglie, i commercianti e le imprese
Emergenza Coronavirus, ecco nel dettaglio tutti i pagamenti rinviati decisi dall’amministrazione comunale

Il momento è di assoluta emergenza. Sia sul fronte sanitario che su quello economico. In quest’ultimo caso, l’amministrazione comunale di Biancavilla ha deciso di sospendere il pagamento di canoni e tributi di competenza comunale fino al 31 Maggio 2020.
«Non possiamo non tenere conto della situazione che stanno attraversando le famiglie, gli esercizi commerciali e le imprese: un fermo delle attività che significa blocco dell’economia», spiega il sindaco Bonanno.
L’atto verrà votato in giunta già nella giornata di lunedì prossimo. Dopo avere già disposto il momentaneo congelamento della rata della Tari, il provvedimento riguarderà nel dettaglio:
– L’esenzione dal pagamento della Cosap dovuto da coloro che svolgono mercato in sede fissa, relativamente alle settimane in cui il mercato settimanale non viene svolto per disposizione normativa/ordinanza regionale.
– L’esenzione dal pagamento della Cosap dei pubblici esercizi regolarmente autorizzati, relativamente al periodo intercorrente tra la data di sospensione obbligatoria delle rispettive attività e la riapertura, come previsto dalla normativa nazionale/ordinanza regionale.
– I termini relativi alle attività di liquidazione, di controllo, di accertamento, di riscossione e di contenzioso, sono sospesi fino al 31 maggio 2020;
Alcun avviso di accertamento, liquidazione e ingiunzione sarà notificato dall’Ente fino a tutto il 31 maggio 2020 e quelli eventualmente già inviati avranno scadenza entro il mese successivo al termine del periodo di sospensione;
In riferimento alle entrate tributarie e non tributarie, sono sospesi i termini dei versamenti, scadenti nel periodo dall’8 marzo al 31 maggio 2020, derivanti da cartelle di pagamento emesse dagli agenti della riscossione.
Deciso, inoltre, di destinare eventuali erogazioni ricevute da persone fisiche, da enti non commerciali e da altri soggetti agli interventi in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19.
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Istituzioni
Luigi D’Asero lascia la presidenza e il Consiglio: è il turno di Portale e Stissi
L’esponente del Movimento per l’Autonomia conclude un ciclo politico: «Accordi di maggioranza»

Luigi D’Asero si dimetterà a giorni da presidente del Consiglio Comunale di Biancavilla e anche dalla carica di consigliere.
Lo ha annunciato lui stesso nel corso di una conferenza stampa, motivando la scelta come un passaggio politico concordato con la coalizione di maggioranza e con il proprio gruppo politico, il Movimento per l’Autonomia.
Nello scranno più alto dell’assemblea cittadina andrà ora, secondo gli accordi, Fabrizio Portale. Per la carica di consigliere, D’Asero sarà sostituito dal primo dei non eletti del Mpa, Giuseppe Stissi.
Per l’occasione, davanti anche ad esponenti politici e assessori, D’Asero ha tracciato un bilancio dell’attività svolta: 60 delibere all’anno, quelle del Consiglio Comunale. Sicurezza urbana, salute pubblica, stesura dei regolamenti, adesione all’Unione dei Comuni: alcuni dei punti citati dal presidente uscente.
Quasi vent’anni di esperienza politico-istituzionale hanno consentito a D’Asero di ricoprire i ruoli di consigliere ma anche di assessore. «Con la mia presidenza si chiude un ciclo, le mie dimissioni nascono da accordi politici di maggioranza e impegni nei confronti delle forze che la compongono. Scelte concordate all’inizio della consiliatura», ha detto D’Asero, a tratti visibilmente commosso.
«Spesso la figura del presidente viene percepita in secondo piano, rispetto a quella di assessore, ma – ha specificato – non è affatto così e io ho avuto l’onore di ricoprirla in chiave “istituzionale”». In questo senso, D’Asero ha sottolineato il supporto dato all’unica componente di minoranza. Un supporto con una “firma di garanzia” che ha consentito all’esponente del Pd di presentare atti che, altrimenti, con una sola firma, per regolamento, non avrebbero potuto raggiungere l’ordine del giorno.
Un’ultima riflessione D’Asero l’ha voluta fare sulla distanza dei cittadini dal Palazzo. «Il contatto politico si è perso, c’è sfiducia da parte dei cittadini», ha detto, auspicando «una loro partecipazione attiva con un confronto diretto».
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Politica
Gli astenuti affossano i referendum: il 79% dei biancavillesi è rimasto a casa
I cittadini che si sono recati ai seggi elettorali sono stati appena 3686 su 18.151 aventi diritto

QUESITI | SI | NO |
Licenziamenti illegittimi | 94,58% | 5,42% |
Lavoratori piccole imprese | 94,05% | 5,95% |
Lavoro precario | 94,08% | 5,92% |
Sicurezza sul lavoro | 91,12% | 8,88% |
Cittadinanza italiana | 65,68% | 32,32% |
Fonte: Comune di Biancavilla
Quorum non raggiunto: referendum non validi. La consultazione, nelle due giornate di domenica e lunedì, è stata affossata dal forte astensionismo. Per quanto riguarda Biancavilla, il dato ha raggiunto la vetta del 78,78%.
Soltanto 3686 biancavillesi (1755 maschi e 1931 femmine) si sono recati alle urne. Su un totale di 18.151 aventi diritto, l’affluenza si è fermata quindi al 21,22%. Biancavilla ha fatto registrare, peraltro, un astensionismo più marcato rispetto al dato regionale e a quello nazionale.
I cinque quesiti referendari, come si vede dalla tabella in alto, riguardavano i diritti dei lavoratori e la cittadinanza per gli stranieri. Tematiche fondamentali, eppure il quorum è rimasto lontano.
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