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Cronaca

Falsa giornalista pubblica “bufale” su contagi da coronavirus: denunciata

Una ragazza ha utilizzato il logo di Video Star, attribuendo alla tv false notizie di sette infettati

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I Carabinieri della Stazione di Biancavilla hanno denunciato una 27enne adranita per procurato allarme.

Nel panorama desolante che vede gli italiani barcamenarsi nei quotidiani impegni resi insormontabili dalla forzata permanenza all’interno delle proprie abitazioni nel tentativo di arginare la proliferazione del famigerato Covid-19, i militari si sono imbattuti nell’ennesima dimostrazione di assoluta irresponsabilità da parte di persone che, nel frangente, riescono stranamente a gioire dell’allarme procurato con notizie false con un’unica finalità: lo scherno alle spalle altrui.

I militari infatti, a seguito di serrate indagini informatiche, sono riusciti ad individuare una ragazza che falsificando il logo del profilo dell’emittente locale “VideoStar” si era spacciata per giornalista, diffondendo così sui social media la falsa notizia che nel comprensorio di Adrano e Biancavilla erano stati registrati 7 casi di contagio dal virus.

«È opportuno stigmatizzare –si legge in una nota dei carabinieri– il deprecabile comportamento del singolo che, nel periodo più turbolento dalla fine della guerra in Italia, impieghi il proprio tempo per generare panico nella popolazione inficiando gli sforzi profusi sul campo da tutto il personale sanitario e dalle forze dell’ordine».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Cronaca

La cocaina nascosta nel frigorifero: 40enne arrestato dai carabinieri

Trovato pure il “libro mastro” con i nomi dei clienti e la rendicontazione dell’attività di spaccio

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I Carabinieri della Stazione di Biancavilla e i colleghi dello “Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia” hanno arresto un pregiudicato 40enne per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.  

L’uomo – con precedenti per droga – era stato notato in atteggiamento “sospetto” in alcune aree a verde del paese. Così sono scattati appostamenti e pedinamenti da parte dei militari. Un’attività poi conclusa con un blitz nella sua abitazione, dove si è proceduto ad un’accurata perquisizione.

In cucina, i militari si sono accorti che l’uomo era diventato estremamente nervoso. In effetti, in un pensile erano nascosti un bilancino di precisione, numerose bustine in plastica trasparente, un coltellino, un quaderno con nomi e prezzi di vendita, 145 euro e un mini smartphone senza sim card.

Ma non è finita qui. I carabinieri hanno proceduto ad ispezionare anche l’interno del frigorifero. All’interno dell’elettrodomestico, in uno scompartimento laterale, erano stati infilati 3 tubetti apparentemente di farmaci. È stato aprirli per scoprire il vero contenuto: 16 dosi di cocaina.

Trovata la droga, il materiale necessario al suo confezionamento, il denaro e il “libro mastro” relativo alla rendicontazione dell’attività di spaccio, l’uomo è stato arrestaro e rinchiuso nel carcere catanese di Piazza Lanza.

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