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Rifiuti, “fototrappole” contro gli incivili disseminate nei boschi di Biancavilla

Iniziativa del Parco dell’Etna su input avanzato dai sindaci: sinergia tra vigili urbani e Corpo forestale

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Anche nei boschi di Biancavilla saranno posizionate delle “fototrappole” per catturare le immagini dei deturpatori dell’ambiente, arrivando alla loro identificazione per poterli sanzionare. L’iniziativa è del Parco dell’Etna, che ha acquistato un centinaio di dispositivi, da destinare ai 20 comuni che fanno parte dell’ente. Ne dà notizia il Giornale di Sicilia.

Toccherà ai Comuni l’installazione e la gestione delle “fototrappole”, che dopo la stipula dei protocolli d’intesa le assegnerà in comodato d’uso gratuito per tre anni.

Si creerà così una ramificata e capillare videosorveglianza del territorio etneo per contrastare la formazione di discariche abusive che danneggiano l’ambiente e l’immagine che si offre ai visitatori e ai turisti.

Saranno i distaccamenti del Corpo forestale a collaborare con i primi cittadini per l’attività sanzionatoria, in collaborazione con i vigili urbani, a cui tocca la visione delle immagini registrate.

«Su input dei sindaci del Consiglio del Parco, che nel 2018 avevano chiesto la videosorveglianza, lo scorso agosto –si legge sul Giornale di Sicilia– il Comitato esecutivo (composto dal commissario straordinario, Salvatore Gabriele Ragusa, dall’ispettore forestale Rosario Napoli e da Salvatore Puglisi) ha proposto l’acquisto di 100 fototrappole e il Consiglio a settembre l’ha approvato (presenti i sindaci dei comuni di Biancavilla, Giarre, Linguaglossa, Maletto, Nicolosi, Pedara, Ragalna, Randazzo e Zafferana etnea). Il costo dell’operazione è stato di 17mila e 900 euro (più iva)».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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1 Commento

1 Commento

  1. Piero Cannistraci

    5 Febbraio 2020 at 9:25

    Dopo aver fatto diversi eventi nel nostro territorio, abbiamo fondato l’associazione “Casa Mirio”, per sensibilizzare la comunità al rispetto della natura ed usufruire di questo bene comune.
    Ben vengano questi interventi per frenare l’imbarbarimento di chi sporca e devasta questi luoghi di bellezza.
    Potete collegarvi alla nostra pagina FB, “Casa Mirio”.
    Vogliamo rilanciare invitando al nuovo tesseramento per il 2020.

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Politica

Segreteria Pd, l’elezione contestata: ricorso rigettato, in attesa di altri due

Il partito resta dilaniato su Vincenzo Cantarella, il gruppo antagonista ribadisce: «Irregolarità»

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La Commissione di Garanzia del Partito democratico di Catania ha stabilito la regolare elezione di Vincenzo Cantarella alla guida della sezione di Biancavilla. L’organismo ha respinto così il ricorso presentato da un’ala del partito, che aveva definito «una farsa» l’esito di quella elezione. I retroscena della vicenda erano stati svelati e raccontati da Biancavilla Oggi, dopo le dimissioni di Giuseppe Pappalardo, di cui Cantarella è diretta prosecuzione.

La decisione della commissione provinciale di garanzia è stata resa nota, ora, dallo stesso Cantarella. «Per mia onestà intellettuale – evidenzia lui – comunico che, gli stessi iscritti, non contenti, hanno trasmesso un nuovo ricorso, questa volta alla commissione regionale e nazionale Pd, contro la suindicata-circostanziata recente decisione, della uguale commissione di garanzia provinciale. E non paghi, forse alla fine nel 2025, faranno ricorso pure alla Commissione europea per i “diritti umani”».

Da parte sua, il gruppo antagonista, in una nota firmata “Democratici per Biancavilla”, ribadisce le irregolarità sul nuovo segretario, chiedendo una nuova elezione all’insegna dell’unità. «Restiamo fiduciosi – specificano – che i nuovi ricorsi presentati ai livelli superiori offriranno un’analisi più approfondita e soprattutto imparziale delle irregolarità segnalate». E aggiungono: «Proprio per garantire una partecipazione responsabile e trasparente chiediamo che l’elezione del segretario venga rivista, così che tutti gli iscritti possano riconoscersi pienamente nelle istituzioni del nostro partito».

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