Biancavilla siamo noi
Esiti delle analisi cliniche da consegnare in email: l’ospedale di Biancavilla si adegui
Una nostra lettrice lancia la proposta per ricevere i risultati in file pdf, l’azienda sanitaria: «Ci stiamo lavorando»


Mi capita abbastanza spesso di dovere fare ricorso al laboratorio di analisi dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla per effettuare degli esami clinici: si tratta di controlli periodici, quindi diverse volte all’anno accedo al servizio della nostra struttura sanitaria.
È certamente una comodità. Ma vorrei sottoporre all’attenzione dell’Asp di Catania, attraverso Biancavilla Oggi, un quesito che mira ad auspicare una maggiore qualità del servizio, a beneficio degli utenti.
Una volta effettuato il prelievo, c’è da attendere alcuni giorni per i risultati. Ebbene, questi ultimi vanno ritirati, dietro esibizione della relativa ricevuta, nella stessa struttura del cosiddetto “ospedale vecchio”, solo ed esclusivamente presentandosi l’utente o una persona da lui delegata.
Ora, ai tempi delle comunicazioni istantanee, mi chiedo le ragioni per le quali bisogna effettuare il ritiro di presenza. Mi chiedo perché non si possa avere la possibilità –dietro autorizzazione dell’utente e nel rispetto della privacy– di potere ricevere i risultati delle analisi in file pdf direttamente in email.
Comodità e ecologia
Questa possibilità –già attiva in altre strutture sanitarie, per esempio al Policlinico di Catania– consente una scelta “ecologica” di risparmio della carta e una comodità per l’utente che evita di fare un secondo “viaggio” in ospedale, diminuendo le file in corridoio.
Il formato elettronico, peraltro, è più facile da conservare e archiviare o da inviare a specialisti o al proprio medico di base. L’email è la soluzione più semplice (fermo restando che chi non abbia dimestichezza con pc e smartphone può sempre recarsi al laboratorio).
Altra soluzione più complessa ma molto efficace è quella di creare una “cassetta” per l’utente, in cui fare confluire e conservare cartelle cliniche, esami ed altri documenti medico-sanitari ed accessibile soltanto all’utente o al proprio medico di base. In fondo basta poco per migliorare i servizi ed andare incontro ai cittadini: spero che avvenga quanto prima.
CRISTINA GRECO
L’Asp: «Ci stiamo lavorando»
Contattato in riferimento alle sollecitazione della nostra lettrice, l’ufficio stampa dell’Asp specifica che il progetto per consentire l’innovazione tecnologica ed andare incontro alle esigenze degli utenti, come suggerito da Cristina Greco, è nell’agenda dei lavori dell’azienda.
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Biancavilla siamo noi
Fontanelle a secco, cimitero senz’acqua a Biancavilla: disservizio per i cittadini
Una nostra lettrice ci scrive: «Mi è stato impossibile dare una pulita alla lapide dei loculi»


«Vorrei segnalare alla vostra redazione la mancanza di acqua al cimitero di Biancavilla. Noto il disservizio da parecchio tempo. Approfittando del giorno libero, sono andata al cimitero e con mia sorpresa ho visto che le fontanelle erano a secco. Impossibile mettere l’acqua ai fiori o dare una pulita alla lapide dei loculi».
Una lettrice di Biancavilla Oggi ci segnala così il disservizio idrico al cimitero. In effetti, come appurato, le fontanelle sono a secco con disappunti dei cittadini che questa domenica si sono recati a fare visita alle tombe dei propri cari. All’ingresso della cappella dell’Arciconfraternita del Sacramento, la fontana è anche divelta, a seguito di un’azione vandalica.
Dal Comune si specifica che tre settimane fa c’era stato un guasto, ma che è stato riparato. Probabile che la mancanza d’acqua sia dovuta all’abitudine di lasciare le fontanelle aperte al punto da svuotare il contenitore di 4mila litri di acqua. Di contro, si fa notare che, al di là delle cattive abitudini, ci sono rubinetti che, seppur chiusi, disperdono acqua: andrebbero riparati o sostituiti.
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Biancavilla siamo noi
«Obbligo di pulizia delle erbacce, il Comune dia l’esempio in zona Cicalisi»
Firmata l’ordinanza per prevenire gli incendi in terreni privati, ma non si dimentichino le aree pubbliche


Ho letto sulla pagina Facebook del sindaco Antonio Bonanno che ha firmato «un’ordinanza che obbliga alla pulizia da erbacce e sterpaglie lungo le strade e nei terreni privati durante il periodo di grave pericolosità di incendio, dal 15 maggio al 15 ottobre». Mi sembra una cosa giusta, visto che andiamo verso l’estate e le temperature afose.
Questa attenzione che il primo cittadino chiede a tutti noi di avere, però, dovrebbe essere mostrata innanzitutto dalle istituzioni pubbliche, a cominciare proprio dal Comune di Biancavilla.
Fatta questa premessa, vorrei segnalare attraverso questo spazio di Biancavilla Oggi messo a disposizione dei lettori, lo stato in cui versa l’area di fronte al plesso di scuola elementare “San Giovanni Bosco”. Zona “Cicalisi”, per intenderci, a pochi passi dall’Ufficio Postale. Come si può notare dall’immagine che allego, l’intera area (intitolata a Melvin Jones, fondatore del Lions club international) è invasa completamente da erbacce. Mi sembra il minimo provvedere alla falciatura per questione di decoro urbano, prima ancora per prevenire incendi ad inizio estate.
Ho notato e ho apprezzato che lungo alcuni tratti dell’ex linea ferrata della Circumetnea si è provveduto a tagliare quelle erbe che avevano raggiunto anche un metro e mezzo d’altezza. Spero che si proceda in questo modo anche in altre zone di Biancavilla, come, a titolo di esempio, zona “Cicalisi”. Ne va della sicurezza e del decoro urbano.
ANTONELLA D’URSO
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