Politica
La “Luigi Sturzo” riapre le porte a meno di un anno dal terremoto

di Vittorio Fiorenza
A meno di un anno dalla scossa sismica che tanti danni ha provocato ad edifici pubblici e privati di Biancavilla, riapre la scuola media “Luigi Sturzo”, tra gli immobili dichiarati inagibili nell’ottobro 2018.
I lavori di riparazione dei danni, per un importo di oltre 200mila euro, sono stati ultimati e questa mattina l’istituto di viale Cristoforo Colombo ha aperto le porte agli alunni. Per ragioni di organizzazione interna, sono stati accolti i bambini di prima media. Nei prossimi giorni si proseguirà con l’avvio delle lezioni anche per le seconde e terze classi.
A dare il benvenuto ai bambini sono stati, oltre che la reggente dell’istituto Giuseppina Furnari, anche il sindaco Antonio Bonanno e l’assessore alle Politiche scolastiche, Daniela Russo.
Qualche settimana fa, nello stesso istituto, l’intera amministrazione comunale aveva anticipato l’imminente ultimazione delle opere ed il ripristino dell’agibilità dell’edificio.
La chiusura della “Sturzo” ha creato non pochi disagi ad una popolazione di 600 alunni. Disagi che si sono riversati anche nell’Istituto comprensivo “Antonio Bruno”, che non è stato danneggiato dal terremoto e che ha dovuto ospitare i bambini dell’altro istituto. Tutto questo ha determinato l’organizzazione delle lezioni in doppi turni. Sono ben note la “guerra fratricida” tra genitori, alunni, dirigenti scolastiche ed insegnanti delle due scuole, sfociata anche in un ricorso al Tar contro l’ordinanza del sindaco Antonio Bonanno che aveva imposto la turnazione, vista l’incapacità dei due istituti di arrivare ad una soluzione condivisa.
Sul piano formale, la giustizia amministrativa ha dato torto al primo cittadino. Sul piano pratico, l’anno scolastico si è concluso con una lunga scia di polemiche e bassezze, anche nel linguaggio utilizzato nei social.
Ecco perché la riapertura della “Sturzo” segna, adesso, anche la fine di una stagione di veleni (non senza tentativi di strumentalizzazioni politiche).
Restano da completare ancora i lavori in altre scuole danneggiate dal sisma, così da evitare i doppi turni ancora in corso. Il plesso elementare “Giovanni Verga” del Secondo circolo didattico dovrebbe essere ultimato a metà ottobre, mentre il piano superiore del plesso “Guglielmo Marconi” del Primo circolo didattico dovrebbe tornare fruibile ad alunni ed insegnanti ad inizio novembre o forse anche prima.
Bonanno: «Lavori eseguiti in tempi record»
«Siamo riusciti a restituire alla città, ai nostri alunni ed ai docenti la “Luigi Sturzo” a meno di un anno dall’evento sismico che aveva reso inagibile l’istituto. Ci siamo riusciti mettendo in campo tutta la nostra determinazione e competenza: abbiamo ottenuto i finanziamenti nonostante non ci sia stato mai riconosciuto lo stato di emergenza o di calamità».
Lo dichiara a Biancavilla Oggi il sindaco Bonanno, che continua: «Riconsegnata la “Sturzo” adesso stiamo accelerando i tempi per la “Verga” dove i lavori edili sono, di fatto, ormai completati: mancano alcuni dettagli, come la tinteggiatura, che riteniamo di potere definire nel giro di venti giorni. Un po’ più di pazienza, invece, per la “Marconi” dove la conclusione dei lavori è prevista per la fine di ottobre o al massimo il mese di novembre: ci siamo ritrovati a dover fare i conti con una burocrazia che ha allungato una tabella di marcia che, per come sono andate le cose, è stata comunque da tempi record. Dobbiamo essere felici del lavoro che abbiamo fatto. È stato un durissimo banco di prova: ma il peggio, per fortuna, è ormai passato».
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Politica
Gli astenuti affossano i referendum: il 79% dei biancavillesi è rimasto a casa
I cittadini che si sono recati ai seggi elettorali sono stati appena 3686 su 18.151 aventi diritto

QUESITI | SI | NO |
Licenziamenti illegittimi | 94,58% | 5,42% |
Lavoratori piccole imprese | 94,05% | 5,95% |
Lavoro precario | 94,08% | 5,92% |
Sicurezza sul lavoro | 91,12% | 8,88% |
Cittadinanza italiana | 65,68% | 32,32% |
Fonte: Comune di Biancavilla
Quorum non raggiunto: referendum non validi. La consultazione, nelle due giornate di domenica e lunedì, è stata affossata dal forte astensionismo. Per quanto riguarda Biancavilla, il dato ha raggiunto la vetta del 78,78%.
Soltanto 3686 biancavillesi (1755 maschi e 1931 femmine) si sono recati alle urne. Su un totale di 18.151 aventi diritto, l’affluenza si è fermata quindi al 21,22%. Biancavilla ha fatto registrare, peraltro, un astensionismo più marcato rispetto al dato regionale e a quello nazionale.
I cinque quesiti referendari, come si vede dalla tabella in alto, riguardavano i diritti dei lavoratori e la cittadinanza per gli stranieri. Tematiche fondamentali, eppure il quorum è rimasto lontano.
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Politica
Diritti dei lavoratori e cittadinanza, a Biancavilla in 18mila chiamati al voto
Cinque quesiti sottoposti a referendum: i seggi saranno aperti nelle giornate di domenica e lunedì

Seggi aperti, nelle giornate dell’8 e 9 giugno (domenica dalle ore 7 alle 23) e lunedì (dalle ore 7 alle 15), per cinque quesiti referendari: 4 riguardano il mondo del lavoro e delle imprese, uno riguarda la cittadinanza agli stranieri. A Biancavilla, i cittadini chiamati alle urne sono 18.151. Gli aventi diritto al voto, più precisamente, sono 8718 maschi e 9433 femmine.
Di seguito, i testi dei quesiti che i cittadini troveranno in schede di diverso colore, su cui apporre una X sul sì o sul no.
«Contratto di lavoro a tutele crescenti – Disciplina dei licenziamenti illegittimi: Abrogazione».
«Piccole imprese – Licenziamenti e relativa indennità: Abrogazione parziale».
«Abrogazione parziale di norme in materia di apposizione di termine al contratto di lavoro subordinato, durata massima e condizioni per proroghe e rinnovi».
«Esclusione della responsabilità solidale del committente, dell’appaltatore e del subappaltatore per infortuni subiti dal lavoratore dipendente di impresa appaltatrice o subappaltatrice, come conseguenza dei rischi specifici propri dell’attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici: Abrogazione».
«Cittadinanza italiana: Dimezzamento da 10 a 5 anni dei tempi di residenza legale in Italia dello straniero maggiorenne extracomunitario per la richiesta di concessione della cittadinanza italiana».
AGGIORNAMENTO
(ORE 23.00) Un dato di affluenza bassissimo, al di sotto della media regionale e nazionale. Soltanto il 13,94% dei biancavillesi ha votato per i referendum: 2533 votanti su 18.151 aventi diritto. I seggi riapriranno lunedì, dalle ore 7 alle 15.
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