Cronaca
Accoltellato 22enne di Biancavilla dopo lite fuori dalla discoteca

Un giovane 22enne di Biancavilla è stato accoltellato a Giardini Naxos. L’episodio violento si è verificato nella notte, all’uscita di una discoteca.
Secondo le prime ricostruzioni, intorno alle 3, vicino piazza Kalkis, è scoppiata una lite tra un gruppo di ragazzi.
Dalle parole si è passati alle mani e poi qualcuno ha tirato fuori un coltello per sferrare diversi fendenti al ragazzo di Biancavilla.
Subito soccorso, il giovane è stato trasportato in gravi condizioni al pronto soccorso dell’ospedale “San Vincenzo” di Taormina, dove sarebbe ricoverato in prognosi riservata.
Indagini dei carabinieri sono in corso per risalite all’aggressore, che dopo il ferimento ha fatto perdere le sue tracce dandosi alla fuga.
Il sindaco di Biancavilla, Antonio Bonanno, ha rivolto un pensiero: «Apprendo di un fatto di cronaca che ha coinvolto un nostro concittadino di 22 anni all’uscita di una discoteca a Giardini Naxos. Mi auguro che le Forze dell’ordine facciano piena luce sull’accaduto e individuino i responsabili: personalmente, mi sento di rivolgere la mia vicinanza al ragazzo e alla sua famiglia. Sono episodi che ci fanno male e che devono indurci fortemente a riflettere».
AGGIORNAMENTO
►Preso il presunto accoltellatore: si tratta di un 19enne di Adrano
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Cronaca
Tre studentesse travolte da una moto, grave una ragazza di Biancavilla
Incidente a Paternò: le tre compagne stavano camminando per raggiungere la fermata dell’autobus

Incidente stradale nei pressi del Parco del Sole, lungo Corso Italia, a Paternò. Una moto, guidata da un 17enne di Santa Maria di Licodia, ha investito tre ragazze che stavano attraversando la strada.
Tra i feriti, una ragazza di 16 anni di Biancavilla è stata trasferita in elisoccorso dal campo sportivo “Falcone Borsellino” all’ospedale “Cannizzaro” di Catania. Le sue condizioni sarebbero gravi, avendo riportato un trauma cranico-facciale. Le altre due giovani coinvolte, una 16enne e una 18enne, entrambe di Santa Maria di Licodia, hanno riportato fratture agli arti e lesioni a milza e polmoni.
Le tre ragazze, studentesse del Liceo Scientifico “Enrico Fermi”, stavano attraversando la strada per raggiungere la fermata dell’autobus che le avrebbe riportate a casa dopo la scuola.
Gli agenti della polizia municipale di Paternò hanno effettuato i rilievi per ricostruire la dinamica dell’incidente. La moto è stata posta sotto sequestro. Il traffico nella zona è stato temporaneamente deviato per consentire le operazioni di soccorso e i controlli delle forze dell’ordine.
Cronaca
Consegnati soldi e gioielli, truffata un’anziana di Biancavilla: due arresti
Le dettagliate indagini condotte dai carabinieri hanno consentito di risalire subito ai malfattori

Erano riusciti a farsi consegnare contanti e gioielli da una 88enne di Biancavilla, con la “sceneggiatura”, ben congeniata. Un finto avvocato ha contattato la vittima sull’utenza telefonica di casa, allarmandola con la falsa notizia di un grave incidente stradale provocato dal figlio. Per questo motivo, dunque, l’anziana madre, per evitare le spiacevoli conseguenze legali prospettate dal truffatore, ha consegnato ad un finto appartenente alle Forze dell’Ordine denaro e gioielli.
Questa volta, però, i Carabinieri di Biancavilla e di Catania, sono riusciti ad arrestare i malviventi: due 19enni catanesi. Le indagini sono scattate non appena la signora, sentito il figlio, ha compreso il raggiro, decidendo di denunciare tutto ai carabinieri di Biancavilla.
I militari hanno immediatamente avviato le indagini, mettendo in campo tutte le pattuglie disponibili e analizzando, in prima battuta, tutte le telecamere di videosorveglianza della zona, dalle quali sono riusciti a risalire all’autovettura adoperata dai truffatori, una Fiat 500 noleggiata a Catania poche ore prima.
Allertati, dunque, i colleghi della Compagnia di Catania Fontanarossa, anche i colleghi di Librino si sono messi sulle tracce dei malfattori, individuando l’autonoleggio e acquisendo i documenti di uno dei due giovani. Poi, mediante analisi tecniche e accertamenti presso la banca dati in uso alle Forze di Polizia, gli investigatori hanno ricostruito il percorso effettuato dall’auto, accertando che quel giorno era stata a Biancavilla e si era fermata davanti alla casa della vittima, per poi rientrare a Catania.
Le varie pattuglie in campo hanno perciò predisposto un servizio di osservazione a distanza, beccando poi i due giovanissimi truffatori mentre stavano riconsegnando l’utilitaria, convinti di averla fatta franca. I due, portati in caserma e arrestati, devono rispondere di truffa aggravata. Il giudice ha convalidato gli arresti, sottoponendo i due giovani ai domiciliari.
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Jaffiu
16 Agosto 2019 at 17:28
Sicuramente i responsabili non saranno individuati e quindi non avremo mai un colpevole spesso grazie allomerta e alla paura che la fa da padrona , quindi a questo casi ci dobbiamo abituare ,e avere ancora più paura per i nostri figli ,ci sono paesini completamente fuori controllo vedi Adrano se a questo aggiungi il disinteresse totale degli amministratori e le disattenzioni delle forze dell’ordine be il cerchio si chiude