Cronaca
Si finge elettricista per 60 euro, biancavillese accusato di truffa
I carabinieri della stazione catanese di piazza Verga e della compagnia di Giarre hanno denunciato un pregiudicato 54enne di Biancavilla per truffa.
L’uomo, inducendo in errore il personale impiegato all’ingresso della palestra “Altair Club” di via Francesco Riso di Catania, fingendosi elettricista, aveva fatto credere di essere stato incaricato dal titolare dell’attività – assente in quel momento – per eseguire dei lavori manutentivi, per i quali era necessario l’immediato acquisto di materiale.
Facendo finta di parlare al telefono con il titolare, in presenza di un’addetta all’accoglienza della palestra, si era fatto consegnare da lei la somma di 60 euro, contenuta in cassa, per l’acquisto del materiale necessario, per poi allontanarsi e far perdere le proprie tracce con il denaro illecitamente ottenuto.
Inseguito a piedi dal personale della palestra, veniva fermato poco dopo dai militari operanti che nel frattempo erano stati allertati.
Il denaro è stato restituito all’avente diritto mentre nel contempo si accertava che l’uomo era solito commettere questo tipo di reato in danno di esercizi commerciali con lo stesso metodo.
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Cronaca
Aggredisce e minaccia la madre: «Ora t’ammazzo», arrestato un 35enne
Intervento dei carabinieri, a seguito di un’accorata richiesta di aiuto di una donna maltrattata

La telefonata ai carabinieri è arrivata da una casalinga 63enne. Un’accorata richiesta di aiuto. Ancora una volta, la donna era stata picchiata dal figlio, che pretendeva denaro per l’acquisto di alcol, droga o giocare ai video poker. Immediato l’intervento dei militari: arrestato un 35enne per maltrattamenti contro familiari ed estorsione.
Appena arrivati nell’abitazione, i carabinieri hanno trovato la donna attorniata dai familiari, marito e tre figli, tra cui il 35enne. La donna, che sin dà subito è apparsa emotivamente provata, pur non volendo affidarsi alle cure dei sanitari, nonostante mostrasse i segni delle percosse, soprattutto sulle braccia e sul collo, ha comunque deciso di confidarsi con i militari, raccontando quanto appena accaduto.
Dalla ricostruzione dei fatti, è quindi emerso come il figlio avrebbe da lei preteso l’ennesima somma di denaro, questa volta di 30 euro, che sarebbe riuscito ad ottenere solo dopo averla aggredita. In quel frangente, provvidenziale sarebbe stato l’intervento del padre 70enne, che in difesa della moglie, sarebbe intervenuto bloccando l’uomo.
Il 35enne, a quel punto, soddisfatto, dopo essere uscito per alcune ore, sarebbe rincasato solo in serata, completamente ubriaco, dando il via ad un nuovo litigio. Dopo aver fatto cadere una bottiglia di birra sul pavimento, si sarebbe infatti nuovamente scagliato contro la povera madre, dandole la colpa dell’accaduto. La reazione dell’uomo sarebbe stata minacciosa: «Colpa tua se la birra mi è caduta a terra, ora t’ammazzo». E poi si sarebbe scagliato contro una porta, danneggiandola insieme ad altre suppellettili.
Effettivamente, anche alla presenza dei militari, il 35enne non si è calmato, proseguendo anzi con le minacce alla madre: «Appena torno (dal carcere) t’ammazzo».
La donna aveva già presentato una denuncia nei confronti del figlio per analoghi fatti. Motivo per cui, i carabinieri hanno stavolta arrestato il 35enne, trasferendolo nel carcere di piazza Lanza, a Catania.
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