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«Soccorsi al mercato di via Turati, garantire manovre e vie di accesso»

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«In caso di necessità per un soccorso o per un caso di emergenza, la zona del mercato settimanale di Biancavilla è adeguata a garantire manovre ai mezzi e vie di accesso libere?».

Un interrogativo che, attraverso Biancavilla Oggi, viene posto dagli abitanti di via Filippo Turati e delle strade limitrofe. Il tentativo è che amministrazione comunale e forze dell’ordine possano meglio attenzionare una questione che periodicamente si ripresenta.

«Abito in quella zona e a casa ci sono persone anziane –specifica un residente–, ogni mercoledì, in occasione dell’allestimento del mercato settimanale, le bancarelle ostruiscono completamente l’ingresso della mia abitazione, oltre ad occupare la strada e le traverse. Mi chiedo in che modo, in caso di necessità, possa arrivare sul posto un’ambulanza e consentire agli operatori di prestare soccorso. Si sa che rallentare i soccorsi anche di un minuto può fare la differenza per le sorti della persona a cui prestare aiuto. L’auspicio è che non ci sia mai bisogno, ma comunque una maggiore attenzione a questi aspetti va garantita. Per questo, facciamo appello al Comune perché possa intervenire e predisporre un piano e regole a tutela dei residenti».

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«Vi racconto un atto meschino e di ordinaria inciviltà che mi è capitato»

Un nostro lettore ci segnala un episodio accaduto in piazza Sgriccio, dopo il rientro da Catania

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Sono un cittadino qualunque che vuole denunciare un fatto a me accaduto qualche sera fa, si tratta di una cosa da niente, però quello che fa indignare di più è il gesto e la pianificazione che probabilmente c’è alla base. 

Mi trovavo a rientrare da Catania dopo aver trascorso una serata con amici e venendo da via della Montagna, mi accingevo a fare rifornimento in Piazza Sgriccio. Come quasi sempre, nei fine settimana davanti al chiosco situato sulla piazza, stazionano dei ragazzi; io mi immetto sulla destra per fare rifornimento e sento una botta nel retro della macchina. Inizialmente non avevo capito bene, infatti per sicurezza non mi sono fermato in quel rifornimento.

Qualche centinaio di metri dopo mi sono fermato per controllare ed ho trovato la sorpresa: mi avevano lanciato un uovo nella zona del serbatoio, rendendo praticamente impossibile aprire lo sportellino. E la cosa che fa indignare ancora di più è che molto probabilmente quel gruppo di ragazzi erano minorenni, perché c’erano diverse microcar parcheggiate.

Quei ragazzi si trovavano per caso ad avere delle uova? Li lanciavano casualmente alle macchine di passaggio? Oppure era una cosa ben pianificata per quelli che facevano rifornimento? Se fosse davvero così non ho parole, oltre al gesto, pianificare una cosa del genere è una cosa a dir poco meschina.

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