Politica
“Biancavilla 2.0” non riconosce Giuseppe Milazzo alla guida del Pd

«Il gruppo politico “Biancavilla 2.0” apprende con stupore dai mezzi di informazione locale della presunta nomina a coordinatore del circolo Pd di Biancavilla dell’avv. Milazzo. Tale nomina pare sia stata effettuata dal dimissionario ex segretario provinciale Enzo Napoli e quindi non concordata tra le varie anime del partito in democrazia, ma basata su personalismi e fughe in avanti».
È quanto viene affermato in una nota diffusa dal consigliere comunale Vincenzo Mignemi, a nome del gruppo “Biancavilla 2.0”, espressione civica di un’anima Dem. Parole che non riconoscono di fatto in Giuseppe Milazzo (noto esponente dell’area “villariana”) il ruolo di coordinatore cittadino assegnatogli da Enzo Napoli per guidare la fase riorganizzativa del partito, fino al congresso.
«In questo caso –prosegue la nota di “Biancavilla 2.0”– i consiglieri comunali dovrebbero essere i primi ad esprimere il loro parere in quanto votati dai cittadini in maniera democratica. Per tali ragioni non intendiamo riconoscere tale nomina che riteniamo essere antidemocratica, lesiva nei confronti degli iscritti e di tutti i militanti, quindi non consona al nostro partito. Chiediamo immediatamente che venga istituito un coordinamento paritario che possa condurre al congresso provinciale il circolo Pd di Biancavilla, evitando cosi inutili e dannose tensioni, mantenendo così intatta la democrazia».
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Battiato aderisce all’Mpa: «Delusione e amarezza, scelta che non gli fa onore»
Dura reazione del gruppo “Biancavilla in azione” nel quale il consigliere comunale era stato eletto

«La scelta del consigliere Battiato, per i suoi modi sbrigativi e irrispettosi, provoca delusione e amarezza a quanti – noi per primi – hanno lavorato per raggiungere obiettivi importanti. Nessuno di noi ha compreso le ragioni di questa decisione e, a dirla tutta, ci pare che Francesco Battiato non abbia scritto una pagina politica che gli fa onore».
Parole dure, quelle scritte in una nota dal gruppo “Biancavilla in azione“, nella cui lista era stato eletto Francesco Battiato. Lo stesso che, in aula, ha formalizzato la sua adesione al Movimento per l’Autonomia con tanto di “benvenuto” di Giuseppe Lombardo.
«Un annuncio a sorpresa che ci amareggia non poco. Il consigliere Battiato, infatti, non ha avuto la correttezza di informare preventivamente il gruppo politico che lo ha candidato e grazie al quale è stato eletto. In sostanza, siamo stati messi davanti al fatto compiuto». Lo sottolineano Placido Santanocita e Antonio Greco, primi firmatari della lista “Biancavilla in azione”, che in Consiglio rimane rappresentata da Salvo Pulvirenti.
Critiche anche al presidente del Consiglio
«Battiato – prosegue la nota – ha giustificato la propria scelta, affermando che la stessa è dettata da motivi politici e di condivisione di valori appartenenti al gruppo cui ha aderito. Tale motivazione si presta a molteplici interpretazioni, la più importante delle quali è che il gruppo “Biancavilla in azione” è ispirato a una idea di politica che mette al centro il valore del bene comune. Valore che, evidentemente, egli non condivide. Gli auguriamo buon lavoro, non prima di avergli ricordato che il tempo è galantuomo».
Il gruppo critica anche l’atteggiamento assunto dalla guida dell’assemblea cittadina, esponente autonomista: Esprimiamo, infine, stupore e amarezza per le parole di benvenuto nel proprio gruppo Mpa pronunciate dal Presidente del Consiglio Comunale, Luigi D’Asero. Dichiarazione incompatibile con il ruolo “super partes” che è chiamato a rappresentare una figura istituzionale come il Presidente dell’assise cittadina».

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