Politica
A Biancavilla Fabrizio Portale nominato commissario di Forza Italia

Il consigliere comunale Fabrizio Portale è stato nominato commissario di Forza Italia, a Biancavilla. La nomina è del commissario provinciale Marco Falcone. È stata firmata una settimana fa, ma l’atto è stato reso all’indomani delle Europee.
Consigliere di maggioranza, eletto nella lista “Costruiamo il nostro futuro”, Portale è ora alla guida del partito berlusconiano, da cui –va notato– è fuoriuscito il sindaco Antonio Bonanno ed il suo entourage, in sintonia con la scelta fatta da Salvo Pogliese e Basilio Catanoso.
«Nell’esprimere all’Onorevole Falcone l’apprezzamento e il ringrazianmento per la responsabilità che ha voluto affidarmi, mi adopererò con il massimo impegno politico affinché, insieme a tutti i militanti ed ai simpatizzanti di Forza Italia possiamo lavorare per lo sviluppo e la crescita del nostro territorio», ha commentato Portale.
Poi l’inevitabile accenno alla consultazione elettorale, che a Biancavilla ha visto Forza Italia attestarsi oltre il 20%, dopo il Movimento 5 Stelle.
«Esprimo a nome di Forza Italia la gratitudine e il ringraziamento a quanti, in occasione delle elezioni Europee –ha sottolineato il nuovo commissario comunale– hanno fatto sì che Forza Italia a Biancavilla risultasse secondo partito della Città, con 1197 voti di preferenza, pari al 20.82% e primo partito de1 centro destra. Tale forte consenso dimostra che ancora una volta a Biancavilla è forte l’adesione dei Cittadini al progetto politico di Forza Italia, per costruire un’Europa che guardi ai reali bisogni dei suoi Cittadini, senza estremismi e senza sovranismi, con il solo desiderio di costruire un futuro credibile insieme a quanti, vogliano un’Europa da rinnovare e non da abbattere».
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Istituzioni
Luigi D’Asero lascia la presidenza e il Consiglio: è il turno di Portale e Stissi
L’esponente del Movimento per l’Autonomia conclude un ciclo politico: «Accordi di maggioranza»

Luigi D’Asero si dimetterà a giorni da presidente del Consiglio Comunale di Biancavilla e anche dalla carica di consigliere.
Lo ha annunciato lui stesso nel corso di una conferenza stampa, motivando la scelta come un passaggio politico concordato con la coalizione di maggioranza e con il proprio gruppo politico, il Movimento per l’Autonomia.
Nello scranno più alto dell’assemblea cittadina andrà ora, secondo gli accordi, Fabrizio Portale. Per la carica di consigliere, D’Asero sarà sostituito dal primo dei non eletti del Mpa, Giuseppe Stissi.
Per l’occasione, davanti anche ad esponenti politici e assessori, D’Asero ha tracciato un bilancio dell’attività svolta: 60 delibere all’anno, quelle del Consiglio Comunale. Sicurezza urbana, salute pubblica, stesura dei regolamenti, adesione all’Unione dei Comuni: alcuni dei punti citati dal presidente uscente.
Quasi vent’anni di esperienza politico-istituzionale hanno consentito a D’Asero di ricoprire i ruoli di consigliere ma anche di assessore. «Con la mia presidenza si chiude un ciclo, le mie dimissioni nascono da accordi politici di maggioranza e impegni nei confronti delle forze che la compongono. Scelte concordate all’inizio della consiliatura», ha detto D’Asero, a tratti visibilmente commosso.
«Spesso la figura del presidente viene percepita in secondo piano, rispetto a quella di assessore, ma – ha specificato – non è affatto così e io ho avuto l’onore di ricoprirla in chiave “istituzionale”». In questo senso, D’Asero ha sottolineato il supporto dato all’unica componente di minoranza. Un supporto con una “firma di garanzia” che ha consentito all’esponente del Pd di presentare atti che, altrimenti, con una sola firma, per regolamento, non avrebbero potuto raggiungere l’ordine del giorno.
Un’ultima riflessione D’Asero l’ha voluta fare sulla distanza dei cittadini dal Palazzo. «Il contatto politico si è perso, c’è sfiducia da parte dei cittadini», ha detto, auspicando «una loro partecipazione attiva con un confronto diretto».
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Politica
Gli astenuti affossano i referendum: il 79% dei biancavillesi è rimasto a casa
I cittadini che si sono recati ai seggi elettorali sono stati appena 3686 su 18.151 aventi diritto

QUESITI | SI | NO |
Licenziamenti illegittimi | 94,58% | 5,42% |
Lavoratori piccole imprese | 94,05% | 5,95% |
Lavoro precario | 94,08% | 5,92% |
Sicurezza sul lavoro | 91,12% | 8,88% |
Cittadinanza italiana | 65,68% | 32,32% |
Fonte: Comune di Biancavilla
Quorum non raggiunto: referendum non validi. La consultazione, nelle due giornate di domenica e lunedì, è stata affossata dal forte astensionismo. Per quanto riguarda Biancavilla, il dato ha raggiunto la vetta del 78,78%.
Soltanto 3686 biancavillesi (1755 maschi e 1931 femmine) si sono recati alle urne. Su un totale di 18.151 aventi diritto, l’affluenza si è fermata quindi al 21,22%. Biancavilla ha fatto registrare, peraltro, un astensionismo più marcato rispetto al dato regionale e a quello nazionale.
I cinque quesiti referendari, come si vede dalla tabella in alto, riguardavano i diritti dei lavoratori e la cittadinanza per gli stranieri. Tematiche fondamentali, eppure il quorum è rimasto lontano.
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Beppe
31 Maggio 2019 at 13:35
Ma perché esiste ancora Forza Italia a Biancavilla?
Nelle ultime elezioni regionali e comunali non fu usato il simbolo del partito.
Non contano più niente ormai con poco più del 6%
Mi stupisce un poco che ancora ci sono elettori di questo partito così lontano dalle esigenze della gente
Alex
27 Maggio 2019 at 22:35
Che risate. Come siete caduti in basso
Nino Finocchiaro
27 Maggio 2019 at 22:28
Bravo Fabrizio. Complimenti e buon lavoro. Siamo con te.