Storie
Charlie e Breck, due cani salvati a Biancavilla da un team veterinario
L’ospedale didattico veterinario dell’Università di Messina ha curato due cagnolini randagi, accuditi dalla comunità “Sentiero Speranza” di Biancavilla, con l’impegno dei ragazzi ospiti, degli operatori e della dott.ssa Maria Teresa Furnari. I cani erano affetti da una grave forma di cancro metastatico trasmissibile.
«Charlie e Breck adesso sono guariti completamente e saranno immuni da quel tipo di cancro per il resto della loro vita», viene annunciato con non poca soddisfazione.
Il successo terapeutico è dovuto ad un approccio immunochemioterapico messo a punto dal gruppo di ricerca Compa.Re. (spontaneous comparative models of tumor progression and regression ), con responsabile scientifico il Prof. Gabriele Marino ed un team di studiosi italiani e inglesi. Del team fanno parte giovani dottorandi di ricerca ed una ricca di rete di medici veterinari, tra cui il dott. Rino Marino, referente per Biancavilla.
«L’esperienza non si fermerà qui, ma i campioni di cellule tumorali di Charlie e Breck –spiega il prof. Gabriele Marino a Biancavilla Oggi– viaggeranno verso Londra, dove un gruppo di ricercatori svelerà il meccanismo molecolare dietro la regressione di un cancro maligno, altrimenti mortale. Abbiamo già risultati sorprendenti che saranno trasferiti nella cura del cancro degli esseri umani e degli animali».
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Istituzioni
Idajet Doja, albanese cresciuto a Biancavilla diventa cittadino italiano
Da 31 anni vive nel nostro paese, è sposato ed ha due figli: un esempio di integrazione riuscita
Ha origini albanesi ma vive a Biancavilla da quando era bambino. La sua storia è quella di una perfetta integrazione. Si chiama Idajet Doja, è nato a Durazzo ed è sposato con una biancavillese, da cui ha avuto due figli. Ora è diventato cittadino italiano.
Dopo la notifica del decreto di concessione della cittadinanza italiana da parte della Prefettura, Doja ha prestato il giuramento di fedeltà alla Repubblica, così come prevede la normativa. Una breve cerimonia avvenuta al palazzo comunale con il sindaco Antonio Bonanno in fascia tricolore.
Lo stesso percorso di Doja è stato compiuto, a Biancavilla, anche da altre persone di origine albanese, compresi suoi familiari. La dimostrazione che l’accoglienza dei migranti, la convivenza e la loro integrazioni siano processi possibili fino ad un esito positivo.
«Si allarga sempre di più – ha detto il primo cittadino – la comunità di stranieri presente nella nostra città. Per tutti loro si tratta di un’opportunità di integrazione e rinascita che culmina, come in questo caso, con la concessione della cittadinanza italiana».
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