Cronaca
Carabinieri fanno irruzione a casa: due armi sequestrate, un arresto


I Carabinieri della Compagnia di Paternò hanno arrestato il 25enne Salvatore Amato di Biancavilla, poiché ritenuto responsabile di detenzione di arma clandestina, detenzione illegale di armi comuni da sparo nonché munizionamento comune e da guerra.
Gli uomini del Nucleo Operativo, al termine di un’attività info-investigativa, hanno fatto irruzione nell’abitazione del giovane. Dopo la perquisizione sono state rinvenute e sequestrate: una pistola semiautomatica cal. 9 modificata, munita di serbatoio; un’altra pistola semiautomatica a salve cal. 8, priva di tappo rosso, munita di serbatoio; una confezione contenente 14 munizioni cal. 380; due confezioni contenenti complessivamente 60 munizioni cal. 22.
Le armi e le munizioni erano state abilmente occultate nell’intercapedine esistente tra le tegole e la struttura in legno del tetto che le sorregge.
La pistola cal. 9, perfettamente funzionante, nei prossimi giorni sarà inviata agli esperti del Ris di Messina per essere sottoposta ad esami tecnico-balistici che ne potrebbero stabilire l’eventuale utilizzo in pregressi episodi criminosi. L’arrestato, come disposto dall’autorità giudicìziaria, è stato relegato agli arresti domiciliari.
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Cronaca
Sequestrata dai carabinieri un’officina abusiva: denunciato un 59enne
L’uomo dovrà restituire allo Stato anche 21.850 euro di reddito di cittadinanza già percepito


Denunciato in stato di libertà un 59enne biancavillese, con precedenti. Secondo quanto accertato dai carabinieri, deve rispondere di esercizio abusivo della professione, gestione e smaltimento illecito di rifiuti e indebita percezione del reddito di cittadinanza.
Nello specifico, l’uomo, ufficialmente disoccupato, aveva allestito, senza alcuna autorizzazione, un’officina meccanica all’interno di un garage di proprietà del padre. Un locale situato in periferia. Occupata abusivamente anche parte della strada pubblica, utilizzata per parcheggiare, su carrelli elevatori e cavalletti, le autovetture da riparare.
Lungo la via in questione, i militari hanno quindi trovato diverse automobili, parzialmente smontate e con il cofano motore aperto, nonché un furgone con il cassone alzato, suddiviso in più pezzi.
All’interno del garage sono stati, invece, rinvenuti gli “attrezzi da lavoro” e molti rifiuti speciali, tra cui parti di motori di autovetture, oli e batterie esauste.
L’officina è stata, quindi, posta sotto sequestro e i veicoli in riparazione sono stati riaffidati ai proprietari, ignari che l’attività fosse irregolare.
Lo stesso carrozziere abusivo è stato, infine, deferito anche per aver illegittimamente incassato il sussidio pubblico del reddito di cittadinanza. Al riguardo, i carabinieri hanno proceduto, coordinandosi con l’Inps, all’immediata revoca del beneficio, con efficacia retroattiva, nonché all’avvio dell’iter di restituzione di quanto indebitamente ricevuto. Il 59enne, pertanto, dovrà riconsegnare alle casse dello Stato ben 21.850,00 € riscossi tra maggio 2019 e aprile 2023.
I cittadini residenti nella zona, che d’ora in poi potranno finalmente godere del decoro urbano ripristinato in quella via, hanno ringraziato i Carabinieri per il loro operato.


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