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Firmato piano di protezione civile, ora esame del Consiglio Comunale

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di Vittorio Fiorenza

Biancavilla è stato finora tra i Comuni “dormienti”. Per lunghi anni ha latitato e non ha mosso un dito per redigere un piano di protezione civile, da attuare nel caso di emergenze e calamità naturali. Eppure, il suo territorio rientra a pieno tra quelli più “a rischio”, per eventi legati all’attività vulcanica e a quella sismica. Gli eventi degli ultimi mesi, che hanno lasciato il segno su scuole, chiese ed abitazioni, sono lì a ricordarcelo. La scossa sismica del 6 ottobre, il cui epicentro è stato localizzato proprio nel sottosuolo biancavillese e che ha registrato una magnitudo di 4.6, ha smosso l’istituzione comunale.

Così, è di ora il via libera da parte degli uffici e le firme di rito apportate dal sindaco Antonio Bonanno, insediatosi da sei mesi, al primo Piano Generale di Protezione civile del Comune di Biancavilla. Esistono, certamente, i cosiddetti “Piani speditivi”, ma quello redatto in queste ultime settimane è uno strumento articolato, che ingloba gli aggiornamenti normativi.

Un vero e proprio “manuale di istruzioni” da seguire per fronteggiare qualsiasi rischio: da quello vulcanico (comprensivo della presenza di cenere) a quello sismico, fino ad eventi idrogeologici e incendi di porzioni del territorio. Un piano che si rivolge agli addetti ai lavori e a tutti i soggetti (istituzionali e di volontariato) chiamati a mobilitarsi in caso di calamità, da cui però è possibile trarre un preciso vademecum per i cittadini. Non si tratta del via libero definitivo: l’atto di ieri dovrà adesso passare l’esame del Consiglio Comunale per eventuali integrazioni, prima dell’adozione finale.

«Ho firmato tutti gli atti che, a distanza di circa un decennio, consentiranno a Biancavilla di avere un Piano di Protezione civile nuovo e, quindi, aggiornato. Ringrazio –sottolinea Bonanno– gli uffici per l’efficace lavoro: il responsabile di protezione civile, Paolo Pinnale, l’ingegnere Placido Mancari ed il geometra Dino Gentile. Sarà un Piano che individuerà, con un’apposita cartellonistica informativa, tutte le aree adibite all’emergenza ed ai punti di raccolta. Un Piano –conclude il primo cittadino– attento ai possibili rischi idrogeologici, all’evoluzione del nostro vulcano e coerente con le normative che tutelano l’ambiente».

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Carenza idrica, riunione d’urgenza a Biancavilla: stanziati 85mila euro

Disservizi in varie zone: sopralluogo nei pressi di viale dei Fiori, dove i disagi sono più marcati

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A Biancavilla, come nel resto della Sicilia, si registra una carenza idrica che sta portando una serie di disservizi in viarie zone. L’abbassamento delle falde nei tre pozzi cittadini ha prodotto un calo di circa 13 litri al secondo. Per affrontare e risolvere i disagi, l’amministrazione comunale ha stanziato 85mila euro da utilizzare per la manutenzione straordinaria dei pozzi.

Una riunione convocata d’urgenza dal sindaco Antonio Bonanno ha chiamato al palazzo comunale gli assessori Vincenzo Giardina e Mario Amato. Con loro anche il capo area del settore, il responsabile della Protezione Civile del Comune e i fontanieri comunali.

«Grazie alle risorse messe in campo – dice Bonanno – provvederemo a spurgare i pozzi e ad attuare interventi migliorativi che ci permettano di recuperare l’acqua perduta e tornare ai normali livelli di erogazione. Nel frattempo abbiamo attivato la Protezione Civile per mettere sin da subito a disposizione dei cittadini un’autobotte per il rifornimento delle abitazioni rimaste all’ascolto. Un’autobotte comunale – lo ricordo – è attiva da giorni».

Un sopralluogo del primo cittadino e dell’assessore Giardina è stato effettuato nella zona di Viale dei Fiori, dove l’erogazione idrica, in maniera più marcata rispetto ad altre aree cittadine, si muove a macchia di leopardo. In altre zone sono state riscontrate delle perdite in corso di riparazione.

Un’emergenza siciliana

«Va da sé che a nessuno di noi sfuggono le dimensioni della crisi idrica in atto, fenomeno di vasta portata che ha indotto il presidente della Regione Siciliana Schifani a chiedere lo stato di emergenza e a invitare tutti i siciliani a un utilizzo razionale della risorsa acqua. Sulla scorta di queste sollecitazioni, anche il Comune di Biancavilla – sottolinea Bonanno – emanerà nei prossimi giorni una serie di direttive affinché nessuno sciupi l’acqua che ha a disposizione». 

Le ditte che dovranno eseguire i lavori di manutenzione straordinaria sono già stata incaricate. Nei prossimi giorni i cittadini saranno avvertiti in tempo utile quando l’erogazione dai pozzi sarà interrotta per consentire gli interventi.

«Rivolgo sin d’ora un appello a tutti i biancavillesi a razionalizzare l’acqua. Sappiate – conclude il sindaco – che alla questione idrica la mia amministrazione sta dando priorità assoluta».

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